La spada di Shannara
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Opinioni inserite: 4
è dotato e si impegna
Compito in classe:
Rivisitate la saga di J. R. R. Tolkien, cercando di creare una nuova avventura, dei nuovi personaggi,
delle nuove tematiche, cercando di realizzare qualcosa di davvero nuovo.
Voto Ottimo.
Bravo signor Brooks il suo romanzo, ha compreso perfettamente lo scopo della richiesta.
Siamo rimasti piacevolmente stupiti dai paesaggi da lei inventati.
La trama da lei delineata è purtroppo molto simile all'originale di Tolkien, ma daltronde non si può certo rimproverarla per questo.
I personaggi da lei inventati sono a tratti troppo infantili, ma visto il lettore a cui è indirizzata la sua opera, possiamo sorvolare su questo piccolo difetto.
La Magia da lei creata è davvero portentosa, sembra che lei sia riuscito a plasmare qualcosa di nuovo,
pur partendo, e questo è palese, da basi ben collaudate dal suo maestro.
Nel complesso il suo compito mi è davvero piaciuto, i difetti (l'evidente plagio), sono abbondantemente e sicuramente controbilanciati dalla magia che pervade ogni pagina.
Bravo, anche per il finale inaspettato. Non mi aspettavo proprio che cosa fosse in realtà la "spada".
Conclusione: l'opera mi è piaciuta molto ma la invito ad inventare qualcosa di più originale.
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Che gran fatica
Un giovane semplice, cresciuto in un quieto e pacifico villaggio del sud, parte per sconfiggere il risorto signore del male, creduto da tempo immemore sconfitto. Assieme a una compagnia di uomini, elfi e nani, incalzati da un vecchio mago misterioso, dovrà addentrarsi fin nel cuore del territorio nemico, sconfiggendo servi del male, allacciando improbabili alleanze e lottando con la sua stessa natura, guidato dalla speranza dell'unico amuleto che il nemico teme e agogna.
No, non è il Signore degli Anelli, ma la Spada di Shannara, il primo tomo della pantagruelica saga di Terry Brooks.
La trama, soprattutto nella prima parte, è un po' troppo simile all'opera tolkieniana, con molte somiglianze evidenti tra personaggi e situazioni, ma con un numero sufficiente di trovate originali da non far urlare al plagio. Ciò nonostante, il vero problema del libro non è l’aurea di brutta copia che lo permane, cosa che, personalmente, potrei anche perdonare, ma è lo stile di Brooks, un’esasperante sequela di ripetizioni e aggettivi, che rendono la lettura pesante e molto, molto lenta. Non ci sono paroloni ricercati, e nemmeno si affrontano argomenti di difficile comprensione, è tutto, infatti, molto chiaro e ben esposto. Ma la scelta di perdersi in lunghe (e inutili) descrizioni particolareggiate, l’insistenza con cui vengono rimarcati più e più volte concetti che il lettore ha già da tempo assorbito, smorzano il piacere di una storia, altrimenti, decente.
Non è il libro peggiore in cui ci possa imbattere, e con una buona dose di pazienza, si possono scoprire aspetti interessanti, ma non è di certo un capolavoro, e devo dire che sono molto sorpreso della grande fama di cui gode. Se amate il fantasy, almeno secondo me, c’è ben di meglio in giro.
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Fantastico...in tutti i sensi!
Ho letto la trilogia di Terry Brooks quando ero ancora un ragazzino e sono passato a controllare questa sezione per confrontare la mia opinione con quella degli altri utenti ma...eresia! Ne ho trovata solo una!
Perciò sono qui per cercare di spiegarvi come mai, brevemente, io ritenga quest'opera veramente bella, dopo aver già lasciato un ottimo commento al suo prequel "Il primo re di Shannara".
Innanzitutto ci tengo a precisare che sto rileggendo il romanzo, quindi quanto dirò non è frutto dell'entusiasmo adolescenziale. Chi segue le mie recensioni sa che mi astengo dall'apporvi la trama e sa anche che cerco sempre di essere obiettivo nella valutazione, pertanto non ho potuto assegnare la perfezione a questo primo volume della saga poichè, oltre alle solite tematiche fantasy del distacco dalla casa natia, della scoperta del mondo, dei valori umanistici e del confronto fra bene e male, il contenuto da tre stelline è anche troppo genoroso.
Per il resto, però, lo stile di Brooks è davvero inimitabile. Le descrizioni sfiorano una perfezione paesaggistica quasi estatica, i personaggi sono ben caratterizzati ed i dialoghi non risultano mai pesanti. I viaggi, le battaglie e la magia sono coinvolgenti, e la trama ha il suo buon intreccio. Devo ammettere però che, nonostante la storia astrusa che si cela dietro quest'argomento, Brooks non può nascondere di aver imitato il Signore degli anelli, in alcuni punti quasi plagiandoli. Ma, detto fra noi, è davvero possibile scrivere di fantasy senza tendere pericolosamente all'imitazione di Tolkien? Sarebbe come provare a inventare una grossa saga sulla scuola di magia del momento, dimenticandosi di guardare ad Harry Potter.
Nel complesso, dunque, questa rimane la mia saga fantasy preferita, e devo dire che non è mai sottotono (neanche nei volumi successivi), caratteristica che (forza, datemi dell'eretico!), non ho riscontrato in Tolkin, con "lo hobbit" veramente da oscar, e "la compagnia dell'anello" abbastanza deludente.
Segnalo alcuni personaggi ed alcune creature di quest'opera (Allanon, per esempio) od anche dei romanzi successivi (ah, la Jachyra...ah, Garet Jax...).
Consigliato a tutti gli amanti del fantasy o della narrazione ben scritta, e agli amanti delle descrizioni paesaggistiche.
Sconsigliato ai fanboy veramente convinti di Tolkien, che non apprezzeranno il paragone, anche se vi ricordo che quest'opera ha decine di anni di vita, quindi non è esattamente una rivisitazione moderna del concetto di plagio, ma merita il suo rispetto.
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UN VIAGGIO NEL FANTASY
Dopo aver letto un pò di libri fantasy di cui ho dei bellissimi ricordi di grandi emozioni, non pensavo di certo di trovarne ancora di così belli! Con questo primo libro della trilogia di Shannara (per altro mi è stata regalata la trilogia intera, racchiusa in un unico bellissimo libro da collezione), mi sono ancora ritrovata a vivere un'avventura senza fiato, partita in sordina. Ma, andando avanti con la storia, pagina dopo pagina, ho trovato nuovi amici a cui è stato facile affezionarmi, con cui vivere un'avventura straordinaria, alla ricerca della spada di Shannara.
Emozioni grandi, forti, lacrime e sorrisi hanno fatto da padrone ad ogni pagina voltata, ho assaporato la paura insieme ai protagionisti e ho sperato in un lieto fine.
Questo grazie alla maestria dello scrittore (tra l'altro è il primo libro di Terry Brooks che leggo) di descrivere minuziosamente e dettagliattamente ogni personaggio e i vari paesaggi, aiutata anche da una cartina disegnata all'inizio del libro! Sicuramente ora mi inoltrerò nel secondo capitolo della trilogia! Consigliatissimo!
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E a chiunque ami il fantasy e inoltrarsi in avventure mozzafiato!