La principessa delle tempeste
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1° Libro della Serie "Jane True - Tempest "
Primo libro di una nuova Serie che a parte la copertina un pò ingannevole non è un YA ma un Urban Fantasy per adulti.
Ho iniziato questo libro un pò prevenuta perchè avevo letto parecchie recensioni sfavorevoli su Anobii ed erano così poco entusiastiche che mi era quasi passata voglia di leggerlo...ma evidentemente io sono quasi sempre una voce fuori dal coro visto che a me il libro è piaciuto, e ammetto anche che questo libro pur non essendo un capolavoro non è certo peggiore di molti altri che ho letto , e poi non l'ho trovato così volgare con troppe scene di sesso ... ( evidentemente il mio palato abituato alla Holly e alla Schone ormai non fà nemmeno più caso a determinate cosette .)
Il ritmo della storia non è molto lento e comunque è allietato dai monologhi interiori di Jane con la sua libido (che danno alla storia un piccolo tocco d' ironia) . E' vero che in alcuni punti la storia sembra banale così come la sua stessa protagonista Jane , che a volte sembra quasi essere un pò troppo ingenua ed innocente.
I personaggi nella storia sono variegati , quasi un' accozzaglia di personaggi sovrannaturali in cui troviamo oltre ai soliti "vampiri" , anche Selkie, Kelpie, Succubi, Alfar, Ifrit, Jinn, Naga ..e chi più ne ha più ne metta ... (c'è da perdersi un pò con tutti i nomi di queste strambe creature) comunque il risultato è una storia molto carina , una lettura adatta a chi vuole cimentarsi con qualcosa di leggero .
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Primo volume
Il romanzo parte bene come una ventata d'ilarità e innovazione che merita una lode. Purtroppo però si perde un po' soprattutto negli ultimi capitoli.
Jane True è senza dubbio il personaggio carismatico che domina la storia. Dotata di un'ironia aggressiva e divertente, è facile apprezzarla. Ben tratteggiata, è schietta, dura nei suoi commenti pungenti e sarcastici. Ma la sua è un'asocialità forzata, dovuta al rifiuto della sua comunità devota all'apparenza, che non le concede perdono né requie da un passato che è di per sé un tremendo castigo. Dietro alle irresistibili battute di spirito, la sofferenza e l'amarezza, mascherate da una corazza d'indifferenza, traspaiono chiaramente e contribuiscono a renderla una figura femminile credibile, vera, che si discosta dalle classiche eroine dai contorni femminili fragili, almeno in apparenza, che incontriamo in molti romanzi contemporanei dello stesso genere.
Anche i personaggi delle due colleghe-amiche hanno lo stesso spessore e uguali pregi: una simpatia irresistibile che coinvolge il lettore nell'immediato.
Il mondo magico, descritto anch'esso con la vena ironica della protagonista, presenta novità interessanti: miti rivisti con buona dose fantasia che si discosta dall'interpretazione classica. Alcuni a cui mai nessuno aveva ancora pensato.
Stessa sorte per la trama, che inizia con un mistero da risolvere poi mischiato alla scoperta di Jane del suo passato e di se stessa. Interessante essere partecipi dell'evoluzione del suo personaggio, il suo aspetto di creatura magica e la sua riacquistata fiducia in sé come donna e persona.
All'evolversi della narrazione, però, manca lo sviluppo di parte delle buone premesse ventilate nei primi capitoli. Il protagonista maschile risulta piuttosto banale, a volte quasi irritante, soprattutto nei dialoghi e nelle reazioni. Anche se questo non fa che risaltare il valore della figura femminile di Jane, che in fin dei conti è l'unica a contare davvero nella storia. Purtroppo anche lei nell'evoluzione narrativa subisce qualche contraccolpo, a iniziare dalla sua ironia, che diventa quasi monotematica e rischia di farle perdere un po' di spessore.
La trama stessa subisce dei contraccolpi verso la conclusione, così come le stesse creature mitologiche appaiono forse un po' troppe e alcune potevano essere tratteggiate meglio. Ma essendo il primo volume di una saga, ci si può aspettare ulteriori sviluppi in seguito.
Lo stile è scorrevole, veloce e immediato, in grado di catturare l'attenzione del lettore risaltando il punto di vista ironico, vero punto forte del libro, che in generale è godibile e di facile lettura per chi ama il genere: urban fantasy per adulti (compresa una buona fetta YA, ma non adatto ai più giovani per il linguaggio usato e le scene di sesso descritte).