La fiamma della passione
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Eh???????
Attribuita al dio Kauil, le cui origini e favori restavano sconosciuti, ma il cui scettro Manikin simboleggiava la regalità dei Custodi della Notte, la tredicesima profezia recitava:
Nei cinque anni finali
Il re si tiene pronto
A compiere il massimo sacrificio.
Se il signore oscuro arriverà,
la fine inizierà.
L' idea di una scenografia diversa dal solito come quella della cultura Maya è originale, rimane il dubbio se, la continua sensazione di smarrimento tra le righe, sia dovuta alla trama o alla traduzione. In ogni caso lasciamo il beneficio del dubbio perchè è il primo di una serie e, come tutti, pecca del fatto che sia necessario presentare il contorno e soprattutto gli svariati personaggi che vivranno le vicende e che prenderanno (chi più chi meno) parte alle avventure nei successivi libri. Io ho dovuto fare più volte uso del mio gps interno, per orientarmi nella selva di personaggi, ruoli nel presente e nel passato, cambiamenti repentini di ambientazione (complice il fatto dello smaterializzarsi di continuo), e cambio di personaggio da un paragrafo all'altro, senza preavviso. Superato il primo impatto, l'idea che la data della fine del mondo alla quale siamo sopravvissuti lo scorso dicembre, segni la fine.... o forse l'inizio di una lunga battaglia contro il male, è il punto focale di tutta la narrazione. I Custodi della notte, creature scampate ad un eccidio di massa ventiquatto anni prima, oggi adulti di circa trent'anni, si riuniranno per scongiurare il passaggio del demone Zipacna attraverso la barriera che divide il mondo mortale da quello degli inferi, che si assottiglia durante i solstizi. C'è una profezia legata ai Custodi della notte ed in particolare al loro re, che dovrà accettare la sua nuova condizione di condottiero, per guidare questi giovani guerrieri verso il giorno prestabilito dal destino. Ma a complicare le cose, arriva una donna che verrà reclamata dal nemico. Questa è la prova più importante per il neo -re, prendere una decisione con il cuore o con la ragione; sarà chiamato a scegliere tra la profezia che condannerà il mondo intero al male e, l'amore scoppiato inatteso e intenso. La tredicesima profezia è scritta da secoli, eppure c'è un uomo che vuole sfidare la sorte per non rinunciare alla donna che ha scoperto di amare. E se per più di vent'anni avessero interpretato male le scritture? Il tempo è scaduto, è necessario fare una scelta estrema, dopo la quale sarà impossibile tornare indietro. Il bene contro il male, l' amore contro il dovere verso il proprio popolo, il demone degli inferi contro il dio serpente piumato.
Un manipolo di uomini poco addestrati ma con l'idea chiara di cosa significhi essere una squadra, una donna coraggiosa spinta dallo spirito di vendetta e dall 'amore e un re fin troppo umile, riusciranno a scongiurare (per ora) l'ingresso del male nel mondo mortale. L'amore è sacrificio, essere pronti a dare la vita per chi si ama. Che la chiave della profezia sia proprio nell' unione dei propri cuori e delle proprie anime?
La sensazione generale è stata quella che l' autrice abbia messo troppi "personaggi al fuoco", e così averne analizzato troppo superficialmente le personalità ma, ripeto che questa è una pecca tipica di molti romanzi introduttivi di serie molto lunghe. Anche Larissa Ione nel primo della serie Demonica, lasciò interdette molte lettrici per la selva di creature introdotte. Spero che la Andersen ci schiarisca le idee nel prossimo libro
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Idee buone ma dubbiosa
La fiamma della passione è il primo volume di una serie urban fantasy per adulti che vede protagonisti i Custodi della notte, guerrieri di discendenza Maya incaricati di fermare l'apocalisse e combattere le forze oscure che minacciano l'umanità. I romanzi sono strettamente collegati ,soprattutto per quel che riguarda la questione relativa all'Apocalisse, pertanto è consigliabile leggerli nel loro ordine di pubblicazione.
Le vicende prendono il via alcuni anni prima della famosa data (21 dicembre 2012) ed essendo il primo della serie l'autrice tende a dare molto spazio alle descrizioni legate alle leggende, incantesimi, sacrifici e profezie. Anche il risvolto romantico (la coppia protagonista: Leah la poliziotta e Fulmine il re dei Custodi della notte) passa in secondo piano e risulta un rapporto passionale ma manca di emotività e chimica (sviluppato solo nelle ultime pagine ed ho trovato difficile comprendere come si siano innamorati conoscendosi così poco).
L'idea di impiegare la mitologia Maya trovo sia originale e inusuale ma sono un po' perplessa perché prima di tutto ci sono troppi nomi (a volte è una vera impresa districarsi) e poi i punti di vista cambiano troppo repentinamente per i miei gusti.
La trama è intricata e con la giusta dose d'azione ma non sempre risulta scorrevole (lo stile è prolisso e alcune scene potevano anche essere eliminate) mentre i personaggi sono solo abbozzati e per ora non c'è nessuno che ispiri grande simpatia.
Il finale non lascia l'amaro in bocca ma alcune questioni restano in sospeso.
Vedremo cosa riserverà il secondo volume.
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