L'eternità della notte
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Vieni con me, generale. Farò tremare il tuo mondo.
DARK HUNTERS N. 7 - Direi che questo episodio è la necessaria chiusura di un cerchio rimasto aperto nei romanzi precedenti, il seguito ed il completamento ideale di varie vicende che erano rimaste un pochino in sospeso, sin dai volumi dedicati a Kyrian e a Zarek, le cui vite umane si erano intrecciate ed erano state drammaticamente spezzate, per poi intrecciarsi nuovamente, stavolta come Cacciatori Oscuri, con la figura di Valerius Magno, il cupo e superbo generale romano fortemente odiato un po’ da tutti (anche se già nell’episodio di Vane Kattalakis e di Bride avevamo intuito che anche in lui c’era un lato segreto non così male…)
Wow. Dopo tanta attesa, la mia aspettativa non è andata assolutamente delusa. Ho ritrovato personaggi amatissimi dei vecchi libri (tra tutti Zarek e Astrid) e mi sono immersa di nuovo tra i vicoli in ombra del quartiere francese e nell’aria afosa della Louisiana, saltando tra Atlantide e i miti dell’antica Grecia, con immancabili scene romantiche da cardiopalma.
Molte ferite si chiudono a questo punto, ma nuovi colpi vengono scagliati: Stryker e i suoi demoni biondi sono sempre più potenti, e Acheron?… persino lui rischierà di perdere il suo proverbiale autocontrollo e di voltare le spalle alle persone amate…
Non voglio dire nulla di più. E’ un episodio talmente intenso e emozionante, che qualunque ulteriore commento sarebbe superfluo. Se siete Dark Hunters-addicted, leggetelo, leggetelo, leggetelo.