L'angelo della morte
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Heather Killough-Walden è nata e vive in California. Ha al suo attivo dieci romanzi. Le sue serie hanno dapprima spopolato in rete in formato e-book, raggiungendo cifre di vendita sbalorditive, per poi essere pubblicate da una prestigiosa casa editrice americana. Attualmente ogni sua nuova uscita si colloca in vetta alle classifiche. Della stessa serie Leggereditore ha giù pubblicato La notte degli angeli caduti e Il messaggero dell'angelo.
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Azrael: finalmente un pò di rock'n'roll
4 arcangeli, Uriel, Gabriele, Azrael e Michele, i prediletti del Vecchio, scendono tra noi mortali per cercare e trovare le loro anime gemelle, le persone più preziose della loro esistenza immortale. Ognuno dei libri racconta la storia e il cammino verso l'amore di una coppia, Uriel ed Eleanor per il primo volume, Gabriele e Juliette per il secondo. Se, per me, il valore dei personaggi è cresciuto di libro in libro, intuirete che la terza coppia è stata in assoluto la migliore (finora). Avevo sperato che Azrael, questa volta protagonista, avrebbe scosso la trama un pò statica dei volumi precedenti, e non sono rimasta delusa, soprattutto perchè non è lui direttamente che mi accontenta, ma la sua cherubina, Sophie.
Amica di Juliette, Sophie è la metà perfetta del nostro arcangelo tenebroso: dolce ma forte, luminosa come il sole, ma piena di oscuri segreti e un passato doloroso da cui fuggire. Nonostante la comparsa di nuovi nemici, l'invadenza di Samael e i suoi timori nei confronti di Azrael, Sophie si dimostrerà una donna con gli attributi e FINALMENTE darà un pò di filo da torcere al suo bell'arcangelo. Era ora che un personaggio femminile mostrasse un pò di carattere e di polso, scuotendo un pò il prototipo che si era venuto a creare nei libri precedenti, della bella principessa creata ad immagine e somiglianza del suo principe, solo per soddisfare i suoi desideri.
D'altronde è Azrael, angelo della morte e primo vampiro della storia dell'umanità, che lo richiede, che lo pretende, che non potrebbe mai avere un'anima gemella scialba e ottusa. Sophie si dimostrerà infatti all'altezza delle sfide che l'autrice le pone impietosamente sul cammino e Azrael sarà lì a sostenerla, com'è giusto che sia, con dolcezza e con passione ( e con passione intendo notti di sesso sfrenato e morsi libidinosi da principe delle tenebre).
Ho trovato questo terzo volume molto più vivo e vibrante rispetto ai primi due: Azrael è un fenomeno e la trama, che diventa più interessante, si arricchisce di nuovi misteri, nuovi personaggi e nuove promesse. Sì, perchè nel finale, la trama anticipa gustosamente i primi passi di Michele verso il compimento del suo destino, alla ricerca dell'ultima cherubina....ma...siamo sicuri che quella di Michele sia davvero l'ultima?
Quando esce il prossimo?
Siamo giunti al terzo volume della serie paranormal romance per adulti The Lost Angels che vede protagonosti i quattro (questo volume riserverà una piacevole sorpresa o forse era già palese per qualcuno) famosi arcangeli: Michele, Gabriele, Azrael e Uriel. I romanzi sono strettamente collegati, l'autrice tende comunque a fornire informazioni riguardo alle vicende passate, ed è consigliabile leggerli tutti e nel loro ordine di pubblicazione.
Tutto ha inizio quando i 4 arcangeli, mantenendo alcuni dei loro poteri, finiscono sulla Terra (non da soli) per cercare le loro cherubine (le loro compagne). La ricerca non sarà cosa semplice perché dovranno vedersela con le stesse cherubine, con persone che tramano nell'ombra e con un misterioso personaggio che non sembra poi così malvagio.
La trama è senza dubbio originale, intricata e densa d'azione e colpi di scena (un ulteriore problema si profila all'orizzonte in questo volume).
Come per i precedenti anche in questo caso si tratta di un romanzo corale pertanto anche se i punti di vista principali restano quelli di Azrael ex angelo della Morte e la sua cherubina Sophie, non mancano quelli di altri personaggi.
Per quanto rigurda la struttura relativa alla storia d'amore in questo volume c'è stato un vero e proprio stravolgimento e devo dire che ho apprezzato.
Azrael è l'arcangelo più misterioso, schivo ma anche il più tormentato a causa della sua particolare natura mentre Sophie è una donna fragile con un passato doloroso ma è anche giudiziosa, cauta e con una mente aperta al soprannaturale. Due anime affini.
Nonostante sia un volume abbastanza corposo, non ci sono momenti per annoiarsi e questo anche grazie allo stile scorrevole e alla presenza di personaggi intriganti.
Gli angeli (non sono le uniche creature mitologiche presenti anzi se ne aggiungono altre credute scomparse) hanno origini antiche ma assumono comportamenti moderni e umani.
L'unico aspetto negativo è che avrei evitato di ripetere un po' troppe volte alcuni concetti.
Naturalmente il finale resta aperto e offre una breve anticipazione.
Una lettura avvincente ma mi dispiace sapere che l'autrice non ha ancora annunciato una data per l'uscita del quarto volume (Non voglio aspettare troppo!).