Narrativa straniera Fantasy Il mio splendido migliore amico
 

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Il mio splendido migliore amico

Letteratura straniera

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Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Quando la malattia mentale della madre peggiora, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus?



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Il mio splendido migliore amico 2021-12-01 10:46:21 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    01 Dicembre, 2021
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Il mio splendido (?) padre-padrone

Non ci vogliono certo le celluline grigie di Poirot per capire che l'autrice ha scelto Avril Lavigne come ispirazione per tratteggiare l'aspetto di Alyssa, la protagonista di questo romanzo. Peccato che, in confronto con la cantante -praticamente identica a vent'anni fa, tanto da diventare un meme- il libro non sia invecchiato altrettanto bene. Anzi a voler essere onesti risultava datato già nel 2013, all'epoca della sua prima pubblicazione, ma evidentemente l'autrice era troppo affezionata all'estetica pseudo-emo ed alla sua CE non hanno avuto il cuore di farle presente che nessuno canticchiava più Skater Boy da una decina d'anni ormai.
Il libro è fortemente collegato ai romanzi di Lewis Carroll con protagonista la curiosa Alice: parte dal presupposto che il Paese delle Meraviglie sia reale e Alice Liddell, la ragazzina che ispirò l'omonimo personaggio, lo abbia effettivamente visitato. La narrazione parte nel Texas dei giorni nostri dove l'adolescente Alyssa Gardner vive sola con il padre dopo che la madre è stata internata in un manicomio a seguito di una violenta aggressione verso la sua stessa figlia; la ragazza teme di aver ereditato la malattia della madre, ma alcuni eventi paranormali le faranno capire come questa situazione sia dovuta unicamente ad una connessione che la sua famiglia ha con il Paese delle Meraviglie. Per spezzare questo legame e salvare la madre, Alyssa ripercorre i passi fatti più di un secolo prima da Alice e scende nella Tana del Coniglio con il migliore amico Jebediah "Jeb" Holt ed il suo onnipresente piercing.
Infatti, se c'è un aspetto evidente fin da subito nella prosa di Howard è la sovrabbondanza di dettagli inutili, spesso ripetuti immotivatamente ogni due pagine oppure collegati all'abbigliamento dei personaggi, le cui descrizioni di mèches posticce e anfibi con la zeppa occupano intere pagine del romanzo. Informale e tutt'altro che pretenzioso, lo stile dell'autrice non mi ha sicuramente colpita, anche se si può dire che renda bene l'atmosfera assurda del classico di Carroll, ma soltanto perché la protagonista si comporta in maniera inspiegabile e tra le varie scene mancano spesso dei collegamenti logici.
Più in generale, la narrazione è ricchissima di avvenimenti ma si basa su una storia che copre soltanto una manciata di giorni, con il risultato di avere un ritmo eccessivamente frenetico. Questo va ad inficiare anche la verosimiglianza di quanto succede: l'autrice vorrebbe raccontare una vicenda dai toni avventurosi, eppure le prove vengono superate dai protagonisti troppo rapidamente, perdendo del tutto il senso di pericolo o di tensione. Neppure con il lato fantasy Howard brilla particolarmente perché non fornisce nessuna spiegazione su come funzionino i poteri dei personaggi e l'impressione è che utilizzi la magia per risolvere delle situazioni nelle quali altrimenti la missione di Alyssa si sarebbe arenata.
La parte romance occupa un terzo abbondante del libro, e riesce comunque a risultare perfettamente inutile. Alyssa è al centro di un tipico triangolo YA e viene contesa tra due ragazzi bellissimi e del tutto intercambiabili: lei propende per uno o per l'altro solo sulla base di chi le è più vicino in un dato momento. L'aspetto più fastidioso è però il comportamento dei due, che la trattano come fosse una bambola stupida da rigirare e comandare a loro piacimento; mi sembra quasi superfluo dire che questo atteggiamento -caratterizzato da gelosia e possessività- non viene etichettato come abusivo, bensì romanticizzato.
Ma non c'è proprio nulla da salvare in questa lettura? in realtà come retelling di "Alice nel Paese delle Meraviglie" funziona abbastanza bene e anche i dettagli inediti che aggiunge, come il vaso Tagliavoce oppure il linguaggio dei Giuramorte, risultano adatti a quell'immaginario. Promuovo anche l'ambientazione, più vicina a quella dell'adattamento di Tim Burton ma non troppo inquietante: potrebbe piacere a chi cerca una rivisitazione per ragazzi del classico, con qualche elemento horror.

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Il mio splendido migliore amico 2018-03-16 15:24:57 Mollybooks_
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Mollybooks_ Opinione inserita da Mollybooks_    16 Marzo, 2018
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Benvenuti nel Sottomondo

Quando ho comprato questo libro sapevo già che mi sarebbe piaciuto ma non immaginavo che l'avrei adorato a tal punto!!!
Non sono mai stata una fan di Alice nel Paese delle Meraviglie, anzi il cartone Disney mi ha sempre fatto un po' paura, ma questa rivisitazione mi ha davvero conquistata!!! Magari proprio perché qualcun altro condivide la mia prospettiva di quel mondo che a parer mio non ha niente di Meraviglioso ma solo di Spaventoso.

Ciò che rende questo libro così originale e unico sono i personaggi (la maggior parte stravaganti e altri terrificanti) e le atmosfere dark e affascinanti. La storia si sviluppa attraverso l'intreccio delle avventure dei protagonisti, il dolore di Alyssa per la madre e le scene romantiche che di certo non mancano.

Se state pensando che è solo qualcosa per bambini vi sbagliate di grosso! Il Paese delle Meraviglie è descritto come un luogo spaventoso e pericoloso, non adatto certo per bambini delle elementari. Leggetelo e capirete.
Lo stile è scorrevole e davvero piacevole. Una volta iniziato è difficile riuscire a fermarsi!

Quindi vi auguro di trovare la tana del coniglio e vivere questa fantastica avventura!

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Alice nel paese delle meraviglie/fantasy/sovrannaturale/Young fault
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Il mio splendido migliore amico 2015-06-14 14:50:32 Yoshi
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Yoshi Opinione inserita da Yoshi    14 Giugno, 2015
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IL MIO SPLENDIDO MIGLIORE AMICO

Ok! Dire che la copertina non fa venire voglia di acquistare il libro è da veri ipocriti perché è una delle più belle che abbia mai visto!
Però il detto "L'abito non fa il monaco" è spesso applicabile anche ai libri che ti abbagliano con la copertina e ti fanno sentire come un pirata che ha appena scoperto un tesoro nascosto.
Ho intrapreso questa lettura convinta di trovarmi fra le mani una storia dark avventurosa in cui la protagonista fa di tutto per far vincere il bene.
MA...
Ingranare con la storia è stato difficile anche se la scrittura rende il testo fluido.
Verso pagina 100 mi sono accorta che ancora arrancavo nella palude della trama, trascinata dalle aspettative troppo alte che miseramente andavano ad infrangersi sugli scogli.
La storia si svolge a "step" come se ogni capitolo fosse una zona in cui la protagonista deve risolvere un enigma per poter procedere al livello successivo; deve addrentrarsi in un mondo sempre più incasinato e pieno di dettagli che avrei voluto vedere più da vicino, certe cose erano davvero interessanti ed è stato un peccato non approfondirle.
I personaggi, a mio modestissimo parere, sono troppi... TANTISSIMI e spesso non caratterizzati a dovere.
Alcuni risultando piuttosto privi di profondità mentre i protagonisti seguono i cliché del Paranormal Romance: lei insicura ma bellissima, lui "fatto col pennello" e adulato dalla più bella della scuola, la più bella della scuola gelosa della ragazza insicura e poi arriva l'amico dimenticato super innamorato dell'insicura che ditrugge gli equilibri.
Alyssa all'inizio mi piaceva davvero: un'adolescente con una situazione critica che sente parlare gli insetti e le piante, con la mamma in manicomio e una stretta parentela con la famosissima Alice.
Originale e interessante!
Poi tutto si tramuta in:
"loamoallafolliasenzadiluinonpossostaretipregoamamianchetunonvogliochepermerinunciallatuavita"
Per carità non dico che non vada bene, solitamente leggo anche questi libri proprio per la loro caratteristica che li distingue da altri generi, ma secondo me poteva essere sviluppato in maniera diversa rendendo la storia d'amore meno banale.
Comunque attendo il seguito con ansia per vedere come proseguirà la storia di Alyssa e Jeb.
L'idea è davvero molto originale e anche se non sono rimasta completamente soddisfatta non mi sento di bocciarlo, questo finché non avrò letto tutti i libri e potrò farmi un idea complessiva della saga!

...alcune frasi prese dal libro:

"Si è rinchiusa in un luogo nascosto, nel profondo della sua anima, dove si rifugia sempre quando ha paura."

"Una vera opera d'arte rispecchia l'essenza del suo soggetto."

"Le fotografie raccontano una storia, ma la gente non sa leggere fra le righe."

"I singhiozzi che ho trattenuto fin dal litigio con papà mi ingolfano il petto. Di colpo esplodono come migliaia di bolle acide che mi corrodono silenziosamente il cuore."

Rebecca di Lunaticamente.com

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Il mio splendido migliore amico 2015-03-25 14:54:47 JuliettaFlabber
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JuliettaFlabber Opinione inserita da JuliettaFlabber    25 Marzo, 2015
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BENVENUTI NEL VERO PAESE DELLE MERAVIGLIE

Il mio amore per questo libro comincia dalla copertina. Affascinata dalla sua bellezza, dai colori e dalla vivacità che trasmette. Peccato per il titolo, originariamente “Splintered” che tradotto significa “Scheggiata”, aggettivo sicuramente, riferito alla protagonista, Alyssa Gardner. Lei è la pro-pro nipote della famosissima Alice Liddell. Per chi non lo sapesse Alice Liddell non è altro che la piccola bambina bionda che cadde nella tana del Bianconiglio, scoprendo il fantastico “paese delle meraviglie”. Raccontato in maniera superba dallo scrittore e matematico, Lewis Carroll, e successivamente tradotto in oltre 90 lingue.

Tornando a Splintred, in italiano IL MIO SPLENDIDO MIGLIORE AMICO, si tratta di una rivisitazione in stile moderno della storia classica: “LE AVVENTURE DI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE”. Infatti la protagonista è la giovane nipote della ormai defunta Alice. Per secoli Alice e le sue discendenti, di sesso femminile sembrano perseguitate da una maledizione. Non viene risparmiata nemmeno la mamma di Alyssa che è rinchiusa in manicomio da quando lei ha circa 6 anni. Alyssa ha paura di essere come la madre ma allo stesso tempo vorrebbe capire perché gli insetti e i fiori le parlano e perché continua a fare sempre lo stesso incubo...perché essere inseguiti da centinaia di guerrieri a forma di carte da gioco, che vogliono tagliarti la testa è da considerarsi davvero un bruttissimo sogno...

La sua curiosità e la determinazione vinceranno sulle sue paure e presto la giovane Alyssa si troverà nel vero e reale “paese delle meraviglie”. Ad accompagnarla il suo migliore amico Jeb (di cui è da sempre segretamente innamorata), che l’aiuterà in più di una missione. Perché saranno numerose le missioni che dovrà affrontare Alyssa, supportata da alcuni componenti del popolo magico. Il popolo magico è decisamente diverso da quello descritto da Carroll, qui, composto per lo più da personaggi repellenti e molto perfidi. Un esempio potrebbe essere il “carinissimo” Bianconiglio: un mucchio d’ossa circondate da un logoro panciotto, una testa sproporzionata, denti aguzzi, e due enormi corna al posto delle orecchie.
Per salvare la vita della madre, la sua stessa vita e quella di tutte le generazioni future Alyssa scoprirà di dover rimediare ai guai provocati dalla piccola Alice circa 200 anni prima. Sarà proprio durante questo percorso che la protagonista conoscerà emozioni nuove. Il mistero, la paura, il pericolo ma soprattutto l’attrazione e il desiderio per Morpheus, vecchio amico, che per molto tempo si è rifugiato nei sogni passati di Alyssa quando ancora non conosceva l’entità della maledizione e non la spaventava il “diverso”.

Non sono sicura che si possano davvero trasmettere tutte le sensazioni che ho provato leggendo questo racconto. Alyssa è una delle protagoniste più originali e alternative che abbia mai incontrato, e questo primo libro è decisamente affascinante. L’autrice è riuscita a far convivere un piccolo/grande mondo dark con uno di puro romanticismo/fantasy. Come avrete capito si tratta di una versione piuttosto oscura delle fantasie di Alice, lontanissimo dai luoghi comuni e dagli stereotipi che ci hanno accompagnato fino ad oggi sul “paese delle meraviglie”!
Vorrei puntualizzare che si tratta di una trilogia, ma tutti e tre i racconti sono autoconclusivi. Dettaglio da non sottovalutare in quanto attualmente in italia è stato tradotto solo il primo racconto.
Ovviamente chiedo scusa per la lunghezza di questa recensione ma era doveroso che mi soffermassi su questo libro e cercassi di trasmettere al futuro e potenziale lettore l’importanza di questa lettura “ALTERNATIVA”.

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