Il libro di Jade
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Lena Valenti è un autentico fenomeno in Spagna. Ha iniziato come libraia di una delle maggiori catene spagnole, per poi diventare la principale autrice di paranormal romance del suo Paese. La saga dei Vanir, di cui Il libro di Jade è il primo romanzo, ha venduto oltre 300.000 copie, scalando le classifiche nazionali.
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Opinioni inserite: 3
Il vero uomo odora...di uomo vero
Sull’onda di commenti appassionati e attratta dalla copertina in cui troneggiava una possente schiena tatuata, ho provato anch’io questa nuova serie paranormal made in Spain. Ahimè, pur avendo profuso grande impegno nella lettura, confesso che son rimasta a bocca asciutta.
- Attenzione! Contenuto Hot: astenersi minorenni ed anime pie
– Inoltre, attenzione: seguono pericolosi SPOILER che potrebbero minare il vostro libero arbitrio di lettura –
La vicenda è incentrata sulla lotta tra Vanir (esseri mitologici che bevono il sangue e temono la luce, ma che non sono vampiri), Berkser (ulteriori esseri mitologici umanoidi e mezzi lupo, ma che non sono lupoidi!) nonché umani buoni, contrapposti a umani cattivi, vampiri e lupoidi (veri).
Caleb, il protagonista maschile (e che si tratti di un MASCHIO, la Valenti ce lo ribadisce in continuazione, come se fosse un rivoluzionario concetto filosofico di ardua comprensione. Caleb odora di bosco e di Allure di Chanel, ma, soprattutto, di uomo.. E non il solito uomo! Di uomo vero...(ah, beh); parla con voce profonda e…virile; si muove come l’essenza stessa della…virilità; tutte le donne indugiano sui suoi perfetti muscoli…come dire?.. virili) è deciso a vendicarsi di due efferati assassini, lo scienziato Mikhail e la figlia Eileen, che hanno torturato e ucciso i suoi simili.
Il commando agli ordini di Caleb, dunque, rapisce la giovane Eileen (non senza immani sforzi, perché da subito scopriamo che il Vanir ha difficoltà a guidare seduto e con le mani sul volante, causa costante rigidità atomica nei jeans) e la conduce davanti all’intero Gran Consiglio, per sentir pronunciare la sua orribile condanna.
Il lettore trema insieme con la sventurata. Dopo decenni passati a meditare la vendetta, cosa avranno architettato questi semidei leggendari: le strapperanno il cuore pulsante dal petto, le daranno fuoco? Di più, di più, questo Caleb si rivela un essere spietato senza pari: la chiuderà in una stanza con lui e la farà “gemere”, in tutti i modi possibili, per l’eternità...(??) Un ghigno diabolico appare su tutti i Vanir, mentre persino Eileen guarda Caleb allibita: se questo è il trattamento che riservi alla tua peggior nemica, pensa un po’ se ti stavo pure simpatica….
Immagino che, nelle intenzioni dell’autrice, il tutto dovesse essere parecchio drammatico: Caleb, implacabile, trascina Eileen nella sua alcova (mentre la sorella Daenna tenta di fermarlo: no Caleb, non puoi SACRIFICARTI per tutti noi…), e qui sorge un primo problema pratico, perché Eileen, nonostante il corpo da “dea pagana” che si ritrova, non si sente pronta, come dire, a “sperimentare” con un Vanir.
La poveretta giace, pestata e legata, sul letto, con il Caleb che incombe, e l’unica cosa che le viene da pensare è prendergli le misure…(il tutto con suo sommo orrore: ma saranno o no VENTICINQUE centimetri ?)
Ma non è finita. Caleb, pur incerto dinnanzi all’apparente innocenza della fanciulla, parte con manovra di sfondamento, neanche fosse un bersagliere innanzi a Porta Pia, e rimane…incastrato… a metà (?!), con l’Eileen infilzata ed inarcata a semicerchio, tipo pollo sul grill.
A questo punto sono semisvenuta sul divano. Ma che si fumano in Spagna quando scrivono?
Devo ambientarmi, mi sono detta, forse il peggio è passato. Invece no, perché dopo i primi capitoli, tutto sommato scorrevoli, seguono quasi cinquecento pagine di (infinite) schermaglie amorose, interrotte da lezioncine sulla mitologia dei Vanir, e sugli incredibili poteri che gli dei hanno donato loro, e sulla incredibile vita di questi immortali, supericchi e supergriffati, e blah, blah, blah.
La storia in sé poteva presentare molte novità e spunti interessanti; però il tutto è stato così tirato per le lunghe, che ne è risultato una sorta di minestrone annacquato. La prima baruffa tra Eileen e Caleb, con lei che lo chiama “mostro” e lo tenta e si ritrae, è simpatica, ma al decimo identico dialogo, dove lei, ancora, lo chiama “mostro” e gli nega il suo corpo, pur essendogli avvinghiata tipo colla bostik, il gioco diventa noiosetto. Semplicemente, la storia non va avanti, non si intravede la luce finale.
Oso dire che persino sulle scene clou, la palpebra mi cadeva impietosamente…
Non lo sconsiglio totalmente, ma per me ci sono duecento pagine di troppo.
Indicazioni utili
- sì
- no
Il primo volume della saga dei Vanir
Scoprire la creatività, il fascino e il mistero dei personaggi di Lena Valenti mi hanno portata qui a lodare il contenuto de Il Libro di Jade.
La Valenti ha saputo creare un mondo, compenetrato nella nostra realtà e, allo stesso tempo, avvolto nella leggenda.
La mitologia è una delle componenti indispensabili per apprezzare il romanzo che ne è stato costruito sopra.
È una saga, quella dedicata ai Vanir, ma questo, Il libro di Jade, è solo il primo, imponente, sostanzioso volume. Sono 592 pagine, grazie alle quali si scopre un mondo originale, parallelo a quello in cui viviamo, diverso dal solito, dove si distingue tra figure leggendarie e si svela un ordinamento gerarchico anche all’interno delle creature che tutti, proprio tutti, compresa la protagonista Aileen, credono irreali.
Dimenticate i vampiri o nosferatu e pensate ai Vanir.
Quindi, niente mani gelide e cuori che non battono.
Allo stesso modo, cancellate dalle vostre menti i licantropi o lupoidi e provate a immaginare i Berserker.
Personalmente, non ne avevo mai sentito parlare ed è qui il tocco di novità. Discendendo dalle divinità, queste creature hanno sembianze di straordinaria bellezza. E il loro fascino è solo una delle loro tante qualità. Infatti, non mancano di simpatia, battute ironiche, premure, senso del dovere e spiccata intelligenza. Come ogni divinità che si rispetti, sono circondati dal lusso, dall’eleganza e dalla tecnologia (auto, palazzi, iPhone, ecc.).
Hanno anche dei poteri che vi lascio la curiosità di scoprire.
Tutto inizia con una vendetta: la morte di un amico cui rendere giustizia.
Per attuare il suo piano il Vanir, Caleb, rapisce la figlia di quello che, al momento, crede il suo più grande nemico, uno scienziato a capo di un’industria farmaceutica, il quale conduce, segretamente, esperimenti su Vanir e Berserker.
Rapire Aileen, però, sarà letteralmente come trovare la perdizione per Caleb. C’è molto da scoprire sulle attività del padre della ragazza e su Aileen stessa. Da subito fra Caleb e Aileen si instaura un rapporto molto particolare, fatto di dominazione e sensualità, violenti litigi e riappacificazioni, per poi tramutarsi da passione in vero e indissolubile amore. Anche due persone che sembrano incompatibili, hanno in comune più di quanto può sembrare. Questa è la magia del romance! E, come avrete capito dalla trama, ha anche un tocco, ben distribuito, di paranormal.
Se all’inizio il fascino di Caleb metterà in ombra la piccola Aileen, la situazione è destinata a mutare, andando avanti con i capitoli e seguendo un ritmo adrenalinico, ricco di colpi di scena. L’intreccio tra i personaggi farà giocare un ruolo importante a tutti, ben delineati anche nelle loro evoluzioni da buoni a cattivi.
Ma allora chi è Jade? Cosa c’è scritto nel suo libro? Che cos’è realmente questo libro?
Togliervi l’emozione di scoprire ogni risposta, leggendo questo paranormal romance, non è compito mio.
Vi lascio con un pizzico di curiosità, senza togliervi il piacere di leggerlo, durante questa afosa estate.
Questo paranormal romance, con ambientazioni dark e personaggi seducenti, è davvero hot e, allo stesso tempo, romanticissimo, ed è giusto affermare che è un “fenomeno letterario” senza precedenti. Ve lo consiglio, perché è fantasy, ironico, dark, sensuale, intrigante, avvincente, ricco di scene da mozzare il fiato e con personaggi di cui non si può dimenticare la bellezza e il temperamento.
Indicazioni utili
Per pelli sensibili ai brividi....
Un libro.
Aveva la copertina rigida, rivestita da minuscole pietre preziose verdi.
Al centro, con topazi più scuri, era scritto: JADE.
Chain eil fhios a chaoidh dhut air meud mo ghaoil dhut
(Non saprai mai quanto ti amo in realtà)
Queste sono 585 pagine di pura passione celtico-gaelica.
Finalmente la lunga attesa e la pressante curiosità è stata appagata.....e non ho usato una parola a caso. Questo è un libro che, o si scarta o si divora in 24 ore. Perché?
Il fine giustifica i mezzi...e mai detto fu più appropriato di questo per giustificare la crudezza della prime 120 pagine. Confesso che ho pensato di abbandonarlo perchè un preludio del genere non prometteva niente di buono.....e invece....dalla 124ma pagina scatta l'incantesimo, il romanzo ti incatena senza pietà rendendoti davvero schiava della lettura. Non riuscivo a chiuderlo. Una volta entrati nel vortice della narrazione, capisci perché la Valenti abbia scelto un inizio poco idilliaco. Dall'odio può nascere amore e passione, fiducia incondizionata e unione eterna, ma non dopo aver lottato strenuamente contro se stessi e il proprio orgoglio, contro la corazza che avvolge e iberna il cuore per duemila anni. Qui si parla di guerra, ma non solo di quella tra clan avversari dalla notte dei tempi, qui si parla di una guerra ancora più difficile da vincere....quella interiore, che dovrebbe abbattere le barriere erette a difesa delle proprie debolezze, dei sensi di colpa e inadeguatezza. Qui ogni personaggio ha un posto nella storia, e in quelle che verranno, nonostante sia il libro introduttivo alla saga, l'autrice non ha creato il caos ma ha reso la storia fluida e armoniosa, è riuscita a tenermi sulla corda, in equilibrio precario fino alla fine, e questa sensazione mi è piaciuta davvero tanto perchè non ti dà il tempo di respirare e dopo 585 pagine lo chiudi, trattieni il respiro un momento e speri che per il prossimo non ci sia da aspettare un anno!
La tensione che ti stringe durante la lettura è in buona parte dovuta al carattere e alle scelte dei due protagonisti (circondati da personaggi non meno particolari). In principio a lui mancavano solo la clava, una grotta e l'anello al naso....poi nella sua vita è piombata una "luce" che lo ha lentamente scaldato e trasformato. Il suo ego maschile di guerriero che non ha pietà di niente e di nessuno, lo porterà a commettere un grosso, grossissimo errore di valutazione che gli costerà davvero caro. Per riparare sarà costretto a mettere in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto, sulla visione che ha della vita e del rapporto con le persone. A tenergli testa sarà una donna all'apparenza molto fragile ma che si dimostrerà una vera guerriera, una combattente capace di mettere da parte i suoi sentimenti per gli altri ma non permetterà "al cavernicolo" che le ha rubato il cuore di passare sui suoi sentimenti. Combatterà senza sosta col suo amor proprio e la sua dignità contro la corazza interiore di un uomo nato per combattere e vincere, ma che nulla può contro l'amore e la passione, su questo campo di battaglia le armi della seduzione sono nelle mani della donna che gli ha rubato il cuore e l'anima. Ma ammettere di amare qualcuno quando tu sei convinto di bastare a te stesso è davvero difficile. Fino a quando non ti accorgi che lei è l'aria che respiri, il sangue che ti scorre nelle vene, il fuoco che ti fa sentire vivo; allora riconquistare la sua fiducia sarà l'impresa più diffile che abbia mai dovuto affrontare. Dal canto suo, Aileen verrà catapultata, suo malgrado, in un mondo nuovo e sconosciuto dove lei non ha idea di quale sia il suo posto, fino a quando la sua natura non farà capolino all'improvviso e le aprirà le porte delle sue vere origini che inevitabilmente la legano a quell'uomo che odia e ad una famiglia di cui non conosce l'esistenza ma che non esita ad accoglierla a braccia aperte. Lei sarà la luce dopo duemila anni di buio, l'anello mancante nel disegno degli dei, ma sarà anche l'impresa più difficile per Caleb, che dovrà combattere per ottenere la sua fiducia e il suo cuore, e "vedere" un guerriero in ginocchio davanti alla caparbietà di una donna è una soddisfazione troppo grande!!! Infine, la ciliegina sulla torta. La passione, la sensualità e la tensione erotica rendono questo primo libro qualcosa di veramente irresistibile e seducente, direi contagioso.
In tutto questo, il libro di Jade, è la chiave di volta dell'intero romanzo.