Il giardino delle magie
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Amori e Incantesimi
Sally e Gillian sono sorelle, nate a soli 13 mesi di distanza, vivono con le zie nella vecchia casa in Magnolia Street, e sono Owens. Tutti le additano, le maltrattano e le evitano, ma nelle notti buie, quando nessuno guarda, le donne disperate per amore bussano alla loro porta, perché le zie sono streghe. E mentre trafiggono cuori di colomba per le clienti, le due bambine le spiano, sognando un destino ben diverso.
Gli anni passano, e Sally e Gillian, diverse come il giorno e la notte, si allontanano sempre più. Gillian sboccia, tutti i ragazzi sono innamorati di lei, e anche lei li ama tutti, almeno un paio di giorni a testa. E quando si sente abbastanza gande, fugge, per cercare amore e avventura lontano da quel luogo tanto odiato. E Sally s’indurisce, trova l’amore, ma poi lo perde, e anche lei decide di andarsene, per dare alle figlie un’infanzia diversa da quella toccata a lei. Ma sono Owens, e il loro è un destino a cui non possono sfuggire.
Questo è il libro da cui è stato tratto Amori e Incantesimi, il film del 1998 con Sandra Bullock e Nicole Kidman, anche se la storia è molto diversa. È un fantasy atipico, anzi, dovrebbe essere presentato come un romanzo familiare con elementi fantastici di contorno, perché è la famiglia il tema dominante. Le due sorelle, Gillian e soprattutto Sally, la vera protagonista, spaventate dal mondo e ferite dalle tragedie che le hanno colpite, tentano entrambe di trovare una loro dimensione lontano dalle ombre del loro passato. Ma non è così che funziona, non per loro, ed è solo quando accettano il loro retaggio che riescono a mettere ordine nelle loro vite.
Alice Hoffman, con un stile scorrevole, riesce a delineare con molto bene un arco di tempo molto lungo, in cui i personaggi risaltano con le loro debolezze e le particolarità che le rendono forti e streghe. Certo, ci sono incantesimi, maledizioni, muri di lillà e uno spettro (e se avete visto il film non devo dirvi chi è), ma ciò che davvero risalta è la fragilità di queste donne, viste all’esterno come mitiche, ma segnate da anni di delusioni. E l’amore, che è ciò in cui le zie commerciano, è visto come un pericolo, un’avventura o una debolezza, qualcosa da maneggiare con cura, e che crea non pochi guai, ma che quando si trova vuol dire tutto.
Non è un libro per tutti, e, a volte la narrazione langue, ma a dargli pazienza da soddisfazione.
E ricordate buttatevi il sale rovesciato dietro la spalla sinistra, piantate del rosmarino vicino al cancello dell'orto, aggiungete pepe al purè, piantate rose e lavanda come portafortuna e innamoratevi tutte le volte che potete.