Il dono delle Furie
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Opinioni inserite: 3
C'è qualcosa di giusto?
È inutile raccontare la trama, basta cercarla ovunque.
Questo commento è riferito solo a chi ha già letto il libro, quindi SPOILER.
Passo direttamente con lo spiegare perché un libro promettente come questo, sia diventato cosi banale e poco interessante:
Come prima cosa non viene raccontato nulla se non in pochissima parte del perché quelle creature mitologiche esistano e camminano al giorno d'oggi...un po' di contesto andiamoo! Altra cosa importante è Ali e Meg (la seconda e l'altra seconda furia) sono inutili per quanto riguarda la storia; Ty poteva benissimo fare tutto da sola, ma essendo 3 furie si è dovuta portare le accompagnatrici in giro. Vogliamo poi parlare di aspetti secondari come: quanto sono inutili il ciondolo del serpente e il libro che le ha dato l'amica di Sasha, Drea, con o senza questo passaggio di oggetti la storia sarebbe continuata comunque. Potrei continuare con gli errori lievi per ore...
Per concludere il discorso mi permetto ulteriormente di dire, che questo libro è confusionario, ho trovato molte genialate scopiazzate da altri libri, ma che qui risulta solamente un guazzabuglio di...roba. L'idea era geniale, ma sfruttata malissimo.
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Vendetta trementa vendetta !!!!
Ecco qui l'inizio di una nova saga urban fantasy, ma a sfondo mitologico.
Dopo aver letto tutto, e forse troppo, su angeli, vampiri, licantropi e similari, adesso è arrivato il momento di spolverare la mitologia classica.
In questo primo libro i "cattivi" sono le tre Furie, o Erinni: tre divine sorelle dedite unicamente all'ira e alla vendetta, loro unico scopo è perseguitare gli umani che hanno commesso crimini efferati.
Come spesso accade, il trio divino arriva in una sperduta cittadina degli Stati Uniti e trova terreno fertile in una comunità di studenti confusi e dediti al bullismo.
La storia viene raccontata dai due adolescenti protagonisti: Em, una ragazzina che si innamora del fidanzato della sua migliore amica e Chase il povero figlio di un padre violento e di una cameriera che fa di tutto per nascondere le su umili origini.
Entrambi arriveranno a compiere atti meschini per perseguire i loro scopi....e così le tre iraconde compieranno la loro vendetta....
A differenza di quasi tutte le altre teen saghe, i protagonisti non sono indifese creature che bisognano di un principe azzurro, o di un vampiro, per essere salvati...almeno in questo primo romanzo...
Punto negativo è il titolo...per chiunque conosca la storia delle Furie, non avrà sorprese nella trama...e per tutti coloro che non ne avessero mai sentito parlare, non aspettatevi che vi venga spiegato alcunchè...giusto qualche pagina sul finale...
Punto positivo: la copertiva...i miei complimenti.
Consigliato comunque, soprattutto in previsione del prossimo, speriamo meno prevedibile, romanzo.
Senso della giustizia: non presente
Dopo angeli, vampiri, demoni, licantropi, mutaforma, zombie, fate, fantasmi e sirene ecco che arrivano le Furie (tre perfide creature con lo scopo di perseguitare coloro che fanno del male, non tenendo conto delle circostanze).
Se il titolo fosse stato FURIA e la trama più criptica forse la suspense sarebbe stata maggiore, questo perché per gran parte del romanzo non si fa alcun riferimento a queste creature mitologiche (ben poco viene svelato dei loro poteri e origini).
Questo libro è una sorta d'introduzione e il finale finisce proprio sul più bello, pertanto non resta che attendere il prossimo volume per scoprire come andrà a finire (sicuramente invoglia a continuare).
I personaggi principali sono Emily una ragazza che si è macchiata della colpa di essersi innamorata del fidanzato della sua migliore amica e Chase un ragazzo popolare ma povero che non esita a comportarsi male (confesso che la sua storia è quella più triste). I punti di vista si alternano fra i due ragazzi senza però creare troppi problemi al lettore.
Una caratterizzazione dei personaggi interessante, uno stile scorrevole, trama intrigante con la giusta dose di colpi di scena, atmosfere inquientati, originale la scelta di mescolare la mitologia con il mondo moderno e una bellissima copertina ma ad essere sincera mi aspettavo qualcosa di diverso.
Non ho apprezzato la libertà di cui godono gli adolescenti di questa storia: bevono alcol (non solo birra) e i genitori sono spesso e volentieri assenti. Si comportano praticamente da adulti e dubito che guarda caso tutti i personaggi siano sprovvisti di genitori un po' più interessati a quello che fanno.
Una lettura che tratta anche temi seri come il suicidio, "l'importanza" della popolarità, la consapevolezza che come ci si comporta, un giorno così si verrà ripagati.
Vedremo cosa riserverà il prossimo.