Il demone della passione
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La mia meravigliosa bruttona
"L’amore è una follia più dolce del vino.
L’amore è una lama arrugginita che lacera e non taglia.
Dammi un amore umano come il primo pianto di un bambino.
Dammi l’amore, ti prego, o dammi la morte". (dalla Canzone del rohn pazzo d’amore)
Nel passato alternativo creato dalla Holly, un esploratore inglese, durante il regno della Regina Vittoria, ha scoperto casualmente il regno segreto degli Yama, sorta di alieni-demoni simili agli umani, con una civiltà tecnologicamente molto più evoluta. Gli Yama sono esseri affascinanti e molto più forti, eterei, dagli occhi a mandorla, con una società rigidamente suddivisa in caste, e vagamente simile a quella giapponese dell’epoca dei samurai (a parte il richiamo di certi nomi, vi sono un imperatore, un regime feudale, nobili guerrieri, concubine, frequenti richiami nelle vesti e nelle acconciature).
Gli Yama scambiano tra loro energia in continuazione, soprattutto i nobili (i daimyo) che sono in grado di controllarne la natura emotiva, ed hanno perciò deciso di offrire agli umani il loro progresso tecnologico in cambio della possibilità di nutrirsi (per lo più consensualmente) della fontana di energia eterica che gli umani hanno sopra al cuore. I damyon considerano loro inferiori i demoni meno forti, i rohn, e, al di sotto di tutti, gli umani, esseri altamente disprezzati perché manifestano in modo incontrollato le loro emozioni e le loro passioni.
Il primo libro di questa quadrilogia fanta-erotica è ambientato ad Avvar, così come è chiamata la Londra vittoriana alternativa: qui, durante un’indagine in un quartiere malfamato, l’ispettore di polizia Adrian Philips viene tratto in salvo da una pittrice, una donna non bella, stravagante, però estremamente generosa e solare. Pur attratti l’uno dall’altra, Adrian e Roxy si nascondono a vicenda molti segreti, e quasi tutti in relazione ai loro rapporti con la razza degli Yama.
Pur essendo ad alto contenuto erotico (forse con un paio di scene in eccesso), è un romanzo molto gradevole ed appassionante, con una carrellata di personaggi credibili e ben delineati, che si legge con soddisfazione. E poi Adrian riesce ad essere simpatico ed intrigante, anche quando chiama la sorprendente Roxanne “la mia meravigliosa bruttona”!