Il cerchio
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La scuola può uccidere...
Eccoci qui con una nuova trilogia urban fantasy! Non si parla di licantropi, vampiri, morti non morti resuscitati, ma di magia allo stato puro. Dopo il misterioso suicidio (o forse omicidio?) di un ragazzo all'interno di un normalissimo per quanto banale liceo di una normalissima per quanto banale cittadina svedese, sei ragazze della stessa età ma con null'altro in comune vengono spinte da una forza misteriosa ad incontrarsi in piena notte in un parco...ognuna sembra possedere un potere diverso ed affascinante. C'è chi può diventare invisibile e chi riesce a manomettere i pensieri delle persone. Al primo delitto ne seguono altri e sembrano avere uno stesso filo conduttore...ma quale?
La caratterizzazione dei vari personaggi è buona, si entra in contatto con i sentimenti, le paure e le delusioni che bene o male tutti abbiamo provato a scuola.
Intrigo ben realizzato. Molto scorrevole alla lettura, anche perchè raccontato in prima persona direttamente dalle sei protagoniste sedicenni, dialoghi taglienti e fluidi ma senza trabordare di terminologia da teen ager.
Leggerò sicuramente anche il prossimo.
Consigliato.
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Il cerchio non si chiude
Il cerchio è il primo volume di una trilogia urban-fantasy per adolescenti ad ambientazione svedese (la cittadina in cui si svolgono le vicende è di pura fantasia ma ben descritta).
Il romanzo (corposo ma scorrevole e coinvolgente) vede protagoniste sei adolescenti dal carattere e dal background molto diverso tra loro, purtroppo a causa di alcuni eventi sono costrette a collaborare se vogliono salvare il mondo (Ancora una volta l'eterna lotta tra bene e male).
Le vicende sono narrate attraverso vari punti di vista ma non causa alcun problema al lettore, tra le varie protagoniste, per me, quella con cui mi sentivo più vicina era Minoo.
Forse a primo impatto la trama potrebbe richiamare alla mente storie già lette, invece, è riuscita a sorprendermi. La caratterizzazione delle protagoniste è varia e per certi versi stereotipata (ma si tratta pur sempre di un prodotto per adolescenti): la ragazza popolare ma odiata da tutti, quella presa sempre di mira, la dark, la studiosa e via di seguito. Nonostante siano dotate di poteri speciali mantengono comportamenti di comuni adolescenti.
Stavolta si parla di streghe con tanto di "famiglio" (l'animale al quale la strega è legata) e poteri legati agli elementi (acqua, aria, legno, metallo, fuoco etc. etc.).
Il finale come tutti i primi libri di una trilogia lascia molte domande senza risposta ma non delude e sicuramente invita alla lettura del volume successivo (per fortuna non bisognerà aspettare molto).
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Cold fantasy
E' la prima volta, in vita mia, che leggo un libro che mi lasci questa sensazione come di brividi freddi.
Tutto è gelo, grigio, ghiaccio in questo fantasy.
Il clima svedese, i colori tetri della cittadina dove si svolge la storia, finanche i rapporti tra i vari personaggi, che anche dove dovrebbero essere "caldi", trasmettono solo una freddezza infinita.
Persone difficili, caratteri spigolosi, famiglie problematiche. Non c'è uno dei personaggi descritti qui dentro che abbia una vita normale. Ma non nel senso che essendo un fantasy abbiano superpoteri. No. Sono tutti ragazzi e ragazze borderline. Bulimia, omosessualità, bullismo, violenza gratuita... Non ci siamo fatti mancare niente in questo primo volume di questa saga nordica.
Viene quasi il dubbio, anzi, la certezza, che il paranormale sia solo una scusa per affrescare uno spaccato ben preciso della società svedese di provincia.
In questo caso l'intento è ben riuscito, ma di fantasy, a parte qualche presenza demoniaca, e nemmeno descritta come si deve, c'è ben poco.
Una volta capito questo, si ha l'anima in pace, e si può affrontare il libro con maggiore serenità.
Un "fantasy" originale, anche se, finora, con alcune lacune che spero vengano colmate nei prossimi volumi.
Da leggere, se si vogliono riassaporare certe atmosfere alla Stieg Larsson per così dire, in salsa horror.