Il cavaliere eterno
Editore
Larissa Ione ha scritto il suo primo romanzo a soli dodici anni; si trattava di una storia di licantropi dalle atmosfere dark e horror. La vita l’ha poi portata a intraprendere lavori molto diversi fra loro, è stata meteorologa, addestratrice di cani e agente speciale. Da alcuni anni ha scelto di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Con la serie Demonica, di cui Leggereditore ha già pubblicato Brivido eterno, Desiderio eterno e Passione eterna, si è imposta ai vertici delle classifiche di New York Times e Usa Today, conquistando una folta schiera di lettrici. Il cavaliere eterno è il primo romanzo di una nuova serie, I cavalieri della Libertà, legata alla serie Demonica e ora giunta al terzo volume.
Recensione della Redazione QLibri
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Quando l'Armageddon diventa necessario
// ATTENZIONE CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA //
Apocalisse 6,1-8
[...] Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora.?
[...] Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada
[...] Ed ecco, mi apparve un cavallo nero e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano.
[...] Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno.
Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra.
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Questo era quello che sapevo io, le poche informazioni dell’ora di religione sopravvissute alla svolta anticlericale.
Mi sbagliavo.
Il Cavaliere Eterno di Larissa Ione, edito da Fanucci Editore parla di Reseph, Ares, Thanatos e Limos, quattro fratelli (l’ultima è una femmina) belli, ricchi e talmente letali che forse perfino Chuck Norris si farebbe qualche problema a stuzzicare.
Apprezzano i festini, lo sport e non disdegnano alcol e sesso. Soprattutto il sesso. Hanno una vaga tendenza alla coprolalia e all’assassinio, ma questo è secondario, perché sono le caratteristiche in dotazione di qualunque figo spaziale con mega pettorali o mega tette.
Il vero problema è che i quattro fratelli sono pronti a trasformarsi rispettivamente in Pestilenza, Guerra, Morte e Carestia, il che accadrà alla rottura dei sigilli. Questo rappresenta un discreto problema, visto che rottura dei sigilli significa, come dice la profezia, Armageddon.
La Fine del Mondo, in altre parole, con i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse che infiammano la Terra e pongono fine alle miserabili vite umane.
Cazzo, è fottutamente eccitante, commenterebbe uno dei personaggi del romanzo.
Tutto inizia con il sigillo di Reseph che si spezza. Da innocuo playboy, anima di leggendarie feste-orgia in piscina, Reseph si trasforma in un demone zannuto fissato con l’Apocalisse, che vuole trascinare nel “lato oscuro” i fratelli. Per farlo deve trovare i sigilli e spezzarli e il primo in cima alla lista è il secondogenito, Ares.
Ares un tempo viveva fra gli uomini, poi gli hanno ammazzato moglie, figli e fratello ed è diventato un po’ scontroso, così si è trasferito in Grecia, in una principesca villa sulla spiaggia: non si fatica a comprendere perché le femmine (di qualsiasi specie) lo trovino irresistibile, nonostante la stazza e il carattere non propriamente rassicuranti.
Ares entra in contatto con Cara, bella, forte, bionda, testarda, generosa, con il potere di entrare in empatia con gli animali o di far esplodere essere umani (a seconda di quanto è agitata) e una latente ninfomania.
L’ideale di ogni uomo, insomma, anche di un Cavaliere dell’Apocalisse.
I due sono costretti a vivere in stretto contatto quando Cara accoglie l’agimortus (il sigillo) di Ares (che per tutta la durata del romanzo - 369 pagine – lei continuerà a chiamare agi-qualcosa, la prova che non tutto ciò che si dice delle bionde naturali è luogo-comune); Ares dovrà proteggerla da Reseph-Pestilenza, che vuole farla fuori per spezzare il sigillo.
La trama si può riassumere così, perché il resto della storia è solo il pretesto, per l’autrice, per abbandonarsi a una sequenza di elucubrazioni boccaccesche troppo ridicole per essere considerate erotiche. Larissa Ione ci guida malamente in una vicenda schizofrenica, in cui si passa senza logica da caotiche scene di battaglia (concluse sempre da ripetitive e vaghe esplosioni di carne, sangue, ossa) ad ancora più caotiche scene di sesso della durata di minimo tre pagine, in cui Cara e Ares si accoppiano in posizioni inaccessibili alla maggior parte degli esseri viventi e incomprensibili a livello anatomico.
Il pericolo dell’Armageddon, insomma, resta sullo sfondo mentre masturbazioni, falli, liquidi seminali, patte gonfie e culi sodi, spuntano fuori totalmente senza controllo, come le erezioni di Ares (una in ogni pagina, praticamente) per ricordare al lettore, se mai lo avesse dimenticato, che non si tratta di un vero libro, ma di letteratura usa e getta.
Leggiamo uno stralcio, per farci un'idea:
"Un pensiero lo assillava mentre tornava in Grecia con il Varco: lei indossava le culotte di Victoria’s Secret.
Riusciva a visualizzare le sue curve appetitose avvolte in quelle mutandine sexy. [...] Voleva stringerla mentre le mani gli scivolavano dietro per afferrare quel suo culetto sodo... Dannazione, era ossessionato da quelle fantastiche mutandine."
Da questo si capisce che razza di integerrimo soldato sia Ares.
Uno spietato guerriero eccitato dalla violenza, un uomo duro abituato a dormire (udite, udite!) senza cuscino! Perché “le comodità rendono deboli”, spiega a un’affranta Cara, avvolta in un soffice pigiama rosa con pecore disegnate.
Poi esce dalla stanza da letto e va a prepararsi un cocktail di sotto, fa una passeggiata sulla spiaggia privata e per finire un bel bagno nell’idromassaggio, dotato di panche riscaldate.
Una vita da accampamento militare, certo.
Larissa Ione fa finta di nulla e, come Cara, si concentra sulla “tartaruga” (non sia mai chiamarli addominali!) del Secondo Cavaliere dell’Apocalisse.
“Hai il sapore dell’oceano. Cazzo...”. Gemendo le sollevò una gamba per appoggiarla sopra la sua spalla..."
“Aspetta - Cara gli sbattè il palmo della mano sul petto. La protezione?”
“Le mie guardie sono qua vicino...Ah, intendi per il sesso”.
Tra un eloquio da Sergente Maggiore Hartman ("Dannazione, Thanatos. Questa è la mia decisione. Ha fottuto la mia donna, e io farò quello che devo fare" - “Apri il Varco, apri il fottuto Varco!”) e un’erezione improvvisa, si arriva fino alla battaglia finale di cui non importa niente a nessuno, neanche alla stessa autrice che sembra aver fretta di concludere per dedicarsi alla descrizione dettagliata del rocambolesco accoppiamento finale dei due protagonisti, con Cara appesa a testa in giù dal ramo di un albero, cui segue l’immancabile proposta di matrimonio (in ginocchio) con tanto di anello con brillante, che sancisce ufficialmente il passaggio di Ares da spietato cavaliere dell’Apocalisse a stallone da monta con il carisma di un’ameba.
L’Armageddon è un rimpianto lontano, la saga, infatti, continua, come si apprende tristemente alla fine del romanzo (nel prossimo capitolo Limos dovrà vedersela addirittura con Satana, il geloso fidanzato).
Del resto, la scelta grafica della copertina, su cui campeggia una specie di "tronista" tatuato (coerente con l'eleganza delle immagini del sito ufficiale dell’autrice, www.larissaione.com) ci avverte che dentro non potrà esserci nulla di serio.
Perfetto se volete sprecare del tempo, tra una rivista da parrucchiere e l'altra.
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Il fascino di un cavaliere dell'Apocalisse
Se la serie Demonica di Larissa Ione vi ha appassionato, allora non potete perdervi questa nuova serie paranormal romance per adulti (un livello di sensualità molto hot) dedicata ai 4 cavaliere dell'Apocalisse.
E' consigliabile leggere prima la serie Demonica perché si tratta di uno spin-off/sequel e dunque potreste rimanere alquanto spiazzati.
Non starò qui a raccontarvi la storia perché vi rovinerei gran parte del divertimento ma sappiate che il mondo creato da quest'autrice è originale e incredibile (a volte è difficile riuscire a raccapezzarsi tra tutte le creature e personaggi da lei inseriti).
I personaggi principali sono Ares (Guerra) e Cora (un'umana con un particolare dono) ma in realtà i punti di vista sono molteplici (devo ammettere che l'ho apprezzato).
Ares è un personaggio tormentato con un carattere duro e cresciuto con la convinzione che l'amore non sia altro che una debolezza ma dovrà ricredersi quando incontrerà Cora, una donna testarda e tormentata dai sensi di colpa. Insomma una coppia che promette scintille.
La storia dei quattro cavalieri dell'Apocalisse è intrigante e ben congeniata ma siamo solo all'inzio per cui per scoprire come andrà a finire bisognerà aspettare il prossimo volume (lo aspetto con impazienza).
Mi piace lo stile della Ione (tranne nei momenti in cui il linguggio risulta un tantino troppo volgare per i miei gusti) è scorrevole, coinvolgente (non ci sono momenti in cui annoiarsi) e con la giusta dose d'azione (brava anche nelle descrizioni).
Non vedo l'ora che esca il prossimo volume.
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Larissa Ione colpisce ancora con la sua penna "gra
"Cara, sei entrata nella mia vita. Nel mio cuore. Ho sempre creduto che l'amore indebolisse un guerriero, ma ho combattuto più duramente per te di quanto non abbia mai fatto per qualsiasi altra cosa. Mi hai reso più forte. Mi hai conquistato, e ora voglio condividere tutto con te".
Lei lo ricambiò con un sorriso malizioso. "Scaccomatto. Ho vinto".
"Per sempre". Era perso per lei.
E non era mai stato così felice di concedere una battaglia.
Questa è la frase che chiude il libro del primo Cavaliere dell'Apocalisse Ares, e della sua compagna Cara.
Provate a pensare a tutto quello che può essere capitato prima.
Dopo aver chiuso il libro la prima follia a cui ho pensato è stata: voglio entrare a far parte del club "le ammiratrici del giorno del giudizio"!!! (lo capirete solo leggendo...)
Bello, adrenalinico, intenso sotto tutti i punti di vista. Passione, amore, amicizia, fratellanza, senso di giustizia e sacrificio!!! Anche questa volta Larissa non ci ha fatto mancare proprio nulla. Dopo questa nuova impeccabile performance, l'ho messa ormai davanti alla Adrian sul gradino del mio "podio" paranormal! Avevo riposto tante aspettative in questa nuova serie e sono rimasta più che soddisfatta direi stregata dall'intreccio oltremodo magistrale che la Ione è riuscita a intessere tra le due serie, la prima riguardante le vite dei fratelli Seminus in Demonica e questa dei fratelli dell'Apocalisse! E' stato veramente appagante ritrovare tutti o quasi i personaggi dell'UGC Hospital, seguire anche l'evoluzione delle loro vite che adesso si sono piacevolmente incrociate con quelle di nuovi e quanto mai interessanti personaggi che si sono fatti conoscere (con un ottimo biglietto da visita) in questo primo "episodio apocalittico" che non ti permette di riposarti un attimo.....
Qualcuno si chiederà, sarà il caso di leggerlo prima di finire la serie Demonica di cui mancano ancora due libri? Io ho corso il rischio e mi sono resa conto che il problema spoiler è veramente poco dannoso. Si fanno i nomi dei personaggi degli ultimi due libri, ma in realtà non intervengono attivamente nella storia, al contrario di Eidolon, Shade, Wraith e l'amico Kynan che invece partecipano alla storia (gli eventi in questo libro riprendono dalla fine del terzo Demonica o poco più).
Quindi il mio consiglio è: può essere letto da chi ha letto i primi tre della serie Demonica, ma chi non l'ha ancora fatto, capirebbe poco dei personaggi chiave nominati in questa serie ma appartenenti alla precendente.
Passando ai Cavalieri dell'Apocalisse e Co., in questo primo libro viene messa tanta "carne al fuoco" in tutti i sensi... a partire dal numeroso gruppo di personaggi infernali e non, per finire con la passione che permea il tutto dalla prima all'ultima pagina! Ares è un concentrato di puro testosterone che utilizza con appropriata fantasia su Cara, quella che diventerà la sua compagna per l'eternità. I due non mancano veramente di idee nel trovare luoghi e modi per dare piacere l'uno all'altro, e devo concordare con le lettrici di oltreoceano su una scena davvero calda occorsa tra i due sul finire! Insomma i miei complimenti alla Grande Ione per tenere desta l'attenzione del lettore sul lato Romance del genere con idee sempre molto originali!
I personaggi sono uno più interessante e poliedrico dell'altro, c'è il parente malvagio senza più un briciolo di sentimenti (come nell'altra serie), ci sono i parenti e gli amici buoni che non esitano a intervenire nel momento del bisogno anche se sanno che potrebbero non superare lo scontro e c'è l'amore, il senso di sacrificio che mette in discussione il valore del guerriero. Ci sono lieti eventi e battaglie sanguinose, momenti di sarcasmo o di accesa passione...insomma tutti gli ingredienti per fare una bella abbuffata di Paranormal-romance amalgamati da un'autrice superlativa!