Il bacio della notte
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W LA CIAMBELLA GLASSATA!
Quinto capitolo del ciclo dedicato ai Cacciatori Oscuri. Sebbene in questo periodo ci sia una grande offerta di romanzi dedicati a cacciatori, demoni & Co., i libri della Kenyon continuano a meritare secondo me un posto di rilievo per lo stile lieve e scanzonato che li contraddistingue. C’è sempre l’elemento lui/lei e l’amorazzo con il cacciatore dai superpoteri, ma il tutto è condito con ironia, con continue battute e citazioni, che rendono veramente piacevole la lettura.
In base al personalissimo metro di valutazione maschile elaborato da Cassandra e dalle sue adorabili amiche nubili, gli uomini (attraenti) vanno dal Bicchiere di latte, al Cracker, al Biscotto, in un crescendo di irresistibili spuntini ipercalorici. Sopra di tutto, però, rimane l’irraggiungibile Ciambella Glassata! Ovviamente, questo perché la Ciambella va “contro la loro mentalità da dieta perpetua, supplicando la donna di morderla…”
Cassandra, mezza apollinea e mezza umana, è l’ultima della sua razza ed è destinata, ahimè, a morire allo scoccare del suo ventisettesimo compleanno. E’ dunque più che comprensibile che sia un po’ preda della sindrome del “cogli l’attimo” e voglia godersi la vita sino all’ultimo, cercando comunque una scappatoia per sfuggire al suo destino.
Finora Cassandra non ha mai incontrato una Ciambella Glassata in carne ed ossa, ma ci spera sempre. E il destino le propina un maxi Ciambellone, ovvero il Cacciatore Oscuro Wulf, ex-vichingo, maledetto da una divinità nordica e condannato ad essere dimenticato da ogni essere umano dopo appena cinque minuti.
Wulf, a sua volta, conduce un’esistenza molto particolare: vive nel terrore di perdere l’unico parente in grado di ricordarsi di lui, il bis-bis-bis nipotino mortale Chris, e lo tiene confinato in una supervilla bilindata, attorniato da guardie del corpo, cercando continuamente di farlo accoppiare per continuare la discendenza. Ma Chris, a sua volta, che è un normale ventenne, timido e secchione, tollera a fatica la convivenza con questa sorta di “zio” immortale, strafigo da paura, che gli dice sempre cosa fare…
Insomma, fin dall’inizio ci sono un sacco di spunti per gustarsi anche questa nuova avventura dei Dark Hunters. In più, stavolta la Kenyon ci svela più particolari sul mondo degli Apollinei e sul loro terribile destino, tanto che anche Wulf comincerà a farsi delle domande sulla reale natura dei suoi nemici e sulla sua missione di cacciatore. Ho poi trovato particolarmente toccanti le pagine dedicate dalla Kenyon ai sentimenti che agitano un genitore in attesa di un figlio e alle sue apprensioni quotidiane, da quando nasce ad ogni singolo momento della giornata: sarà che il mio ultimo marmocchio si agita ancora nel box, ma certe sfumature, certi accenni, sebbene ironici, li ho avvertiti comunque come familiari (eh sì, gioie e preoccupazioni vanno di pari passo, anche in un mondo fantasy).
Per chi ha già letto i precedenti libri del ciclo, consiglio caldamente la lettura: Acheron e i suoi “ragazzi” non deludono mai.
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quanto mi piace la Kenyon!
Come ormai è una vita che ripeto (e so che molti sono stanchi di sentirmelo dire), aspettavo questo romanzo fin da “Anche i diavoli piangono” …primo volume della serie che Fanucci pubblicò qualche anno fa. Allora infatti Katra, uno dei personaggi chiave di questa storia, viveva la sua personale avventura…avventura che è rimasta per ora la mia preferita di tutta la serie…e presentava una coppia ormai già consolidata che in Il Bacio della Notte ho finalmente potuto apprezzare.
Probabilmente sarò un pò di parte…ma questo di Cassandra e Wulf si è avvicinato veramente molto all’apprezzamento che ancora porto a quel primo romanzo.
E’ vero che lo dico ogni volta, ma per questa autrice è più evidente che per molti altri, ogni volume a un pò più di.
Un pò più di avventura, un pò più di fantasia, un pò più di romance. Un pò più di tutto!
Passando al sodo. Wulf è un Dark Hunters (cacciatore oscuro) un pò fuori dagli schemi.
Infatti a differenza degli altri che lo diventano volontariamente quando, al momento della morte, stringono un patto con Artemide che li priva dell’anima in cambio di poteri e immortalità (poteri che li aiuteranno a vendicarsi di chi li ha uccisi e che poi nei secoli dovranno utilizzare per cacciare gli apollinei divenuti demoni), Wulf lo è diventato per un inganno.
Cosa peggiore di tutte una maledizione pende sulla sua testa.
Una maledizione che fa si che ogni persona entrata in contatto con lui, al di fuori dei suoi discendenti diretti, dopo cinque minuti da che si sarà allontanata dalla sua vista, si dimenticherà completamente di lui.
Sono quindi secoli che non ha relazioni stabili con altri che non siano suoi famigliari…che al momento del racconto si sono ridotti ad un unico discendente, Chris.
Cassandra, invece, è l’ultima erede dei regnanti apollinei maledetti dal dio Apollo. Per questo viene cacciata costantemente dai demoni perchè una leggenda racconta che all’estinzione della sua casata verranno tutti liberati dalla maledizione di morire a 27 anni. Ma non molti sanno che le conseguenze della sua morte, a cui lo stesso Apollo -preso dalla rabbia di vendicarsi- non pensò al momento di lanciarla, andranno oltre l’immaginabile.
Durante uno scontro all’Inferno (locale di proprietà di mannari) Wulf e Cassandra si incontreranno per la prima volta…e gli dei ci metteranno lo zampino.