Goddess Goddess

Goddess

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Dopo aver accidentalmente liberato l'intero pantheon della mitologia greca dall'esilio sull'Olimpo, Helen deve riuscire a imprigionare di nuovo tutti gli dei senza scatenare una guerra che avrebbe esiti catastrofici. Ma l'ira divina è violenta e travolgente, ed Helen si trova a combattere con un nemico incredibilmente pericoloso. Ora è forte, conscia della sua vera natura e dei suoi doni particolari. I suoi poteri sono aumentati ma si è accresciuta anche la distanza fra lei e i suoi amici di sempre. Da quando un oracolo ha rivelato che nella sua cerchia di conoscenze si nasconde un traditore, tutti i sospetti ricadono sul bellissimo Orion. Helen, combattuta fra l'amore per Orion e quello per Lucas, dovrà fare delle scelte cruciali per evitare lo scontro finale fra dei e mortali. Il destino di Helen si sta per compiere. Solo una dea potrà sorgere per salvare il mondo. È scritto nelle stelle.



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Goddess 2017-06-13 18:30:44 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    13 Giugno, 2017
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Colpa delle Parche

Ultimo volume di una trilogia che iniziai diversi anni fa, “Goddess” si è rivelato uno dei peggiori young-adult nati sulla falsa riga del successo di “Twilight” che abbia mai letto. In questo caso non ci troviamo di fronte ad una schiera di vampiri belli-belli-belli, nonché dotati di super poteri: la sconfinata fantasia della Angelini ha partorito una schiera di semi-dei belli-belli-belli. E dotati di super poteri, ovviamente.
Di per sé non ci sarebbe nulla di grave; purtroppo per l’autrice, io sono una grande appassionata di mitologia e vedere come ci ha pasticciato mi ha irritato non poco.
A rigor del vero, va precisato che alla base di questo romanzo non troviamo la mitologia greca in senso ampio, bensì le vicende collegate alla leggendaria guerra di Troia in particolare, con dei precisi riferimenti all’Iliade, all’Odissea, all’Eneide e -inserimento un po’ forzato e superfluo- ai racconti del Ciclo Arturiano.
Sulla fedeltà ai miti c’è poi da stendere un velo (im)pietoso: l’unico dettaglio riportato fedelmente è il carattere capriccioso degli dei, avvezzi a considerare gli umani come delle creature di cui poter disporre a propria discrezione; per il resto, le informazioni sui miti sono confuse, perfino errate, o per essere precisi adattate alle necessità dell’autrice, il cui intento è far proseguire la trama, non importa cosa debba modificare o inventare.
Altro stratagemma usato dalla Angelini a tal fine è introdurre continuamente nuovi poteri a casaccio. Questo influenza soprattutto il personaggio di Helen che risulta vittima di quello che io chiamo “Effetto Rumplestiltskin”: come il Signore Oscuro della serie TV “Once Upon a Time”, anche la nostra protagonista si ritrova con così tanti poteri e tanti ruoli da renderla per nulla credibile.
Passiamo quindi ai personaggi, cominciando proprio da Helen: si è mai letto di una ragazza più ingenua e falsamente modesta? perché se da un lato abbiamo tutto il cast che la venera e la reputa tanto intelligente senza ragione, dall’altro c’è un’eroina pronta a lamentarsi in continuazione di quanto è bella e potente.
Per gli altri personaggi non ho nulla da dire in positivo, quindi soprassederò: vorrei solo segnalare il modo assurdo con cui vengono accantonati gli adulti, mentre sono i ragazzini a pianificare gli attacchi e a combattere contro i mostri.
Nonostante tutti gli aiuti ricevuti dall’autrice, la trama si dimostra zeppa di errori di logica e di mancata revisione. Ma per questo problema la Angelini trova un escamotage sempre valido: anziché fornire chiarimenti e spiegazioni sensati, ci si limita a dare la responsabilità di tutto alle Parche.
Ciò è utile anche per giustificare situazioni strane o nuovi personaggi che spuntano dal nulla; purtroppo, alla base c’è soltanto la mancanza di una pianificazione ben fatta nei precedenti romanzi.
Quello che più mi rattrista è lo spreco di una così bella occasione, perché dalla sintesi il romanzo sembrava davvero interessante e sarebbe potuto una versione più adulta della saga di “Percy Jackson”.
Sullo stile di scrittura ci aspettano altre lamentele: lo definirei acerbo e i cambi repentini ed immotivati di POV non aiutano certamente il lettore ad apprezzarlo. Nelle scene più adrenaliniche ci sono poi dei punti morti dati da pensieri o frasi inappropriate che fanno svanire la tensione, e in generale la parte degli scontri è troppo frettolosa, come se si volesse concludere il romanzo anzitempo.
Ultima nota, il product placement dell’Ipad di Apple, che viene pubblicizzato in modo davvero sfacciato, ripetendone il nome senza motivo più volte. Non si legge un libro per decidere quale tablet comprare.

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Goddess 2015-07-21 07:01:57 fraghi88
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fraghi88 Opinione inserita da fraghi88    21 Luglio, 2015
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Terzo e ultimo capitolo della saga Angelini

RECENSIONE

Rispetto alle date di pubblicazione mi sono avvicinata con netto ritardo a questa saga, ma ora che ho concluso il terzo libro, devo ritenermi brillantemente soddisfatta della sua lettura.
A differenza dei primi due capitoli, quest’ultimo è molto più ricco di trama e azione, dove il senso di tutta la lunga epopea, che l’autrice ha riadattato ai giorni nostri districa piano piano i suoi nodi venendo al pettine.
Credo fermamente che la bravura dell’autrice sia inimitabile, perché non avevo mai ritrovato in altri libri una simile bravura attraverso le sue mirate conoscenze sulla leggendaria storia greca, riuscendo a far assomigliare ogni nuovo personaggio della vicenda ad ogni antico volto epico della Guerra di Troia.
La Angelini riesce straordinariamente con stile narrativo impeccabile ed estro creativo a far assomigliare fisicamente e caratterialmente ogni personaggio che incontriamo ad ogni meraviglioso eroe dell’antica Grecia, facendoci sognare ed emozionare.
Devo dire che attraverso questa saga fantasy è riuscita a far avvicinare a questo periodo storico anche chi, come me, non conosceva completamente tutta la storia che ruotava intorno al più grande conflitto leggendario di tutti i tempi.
Negli studi scolastici mi era piaciuto leggere molti passi dei grandi poemi greci, ma con questi tre libri sono riuscita veramente ad appassionarmi e ad approfondire l’argomento, pur sempre riflettendolo attraverso gli occhi della fantasia creativa di chi lo ha scritto.
Non voglio svelare troppo sulla trama di questo terzo capitolo, nonché epilogo, perché chi non l’avesse ancora letto e ultimato, deve restarne sorpreso e appassionato nella diretta lettura.
Posso dire, però che Helen dovrà vedersela con un esteso gruppo di dei sparsi sulla Terra, intenzionati a far pagare un’antica e crudele vendetta all’intera umanità.
Soltanto il gruppo di Discendenti, fra cui Helen e molti dei suoi amici già incontrati nei capitoli precedenti, potranno avere il potere di cambiare gli eventi.
Helen, la più potente, insieme al loro aiuto riuscirà veramente a impedire il pericolo imminente e a sconvolgere il corso degli eventi?
Ce la faranno a capovolgere almeno stavolta lo spietato destino che un’imminente nuova Guerra di Troia porterà?
Ho notato che in questo capitolo l’azione ha movimentato la trama e l’epilogo. Ogni personaggio non è mai tralasciato, ma tutti partecipano animatamente alla storia con risalto alla vicenda stessa.
Ciò che darà importante evoluzione al tutto sarà l’errore compiuto sulla vera paternità di Helen, un po’ in fondo c’era da immaginarselo, e leggendo questo ultimo episodio, pagina dopo pagina, si capirà di quanto sia essenziale conoscere la verità per svelare la vera identità della protagonista, nonché il suo antico e irrinunciabile amore per Lucas, come Elena di Troia aveva per Paride.
Molto carino e ben creato il presunto triangolo amoroso tra Helen, Orion e Lucas.
Poi l’autrice ci sorprenderà con un’unione molto curiosa e inaspettata tra Orion e Cassandra, il cui nesso sarà ben compreso andando a scovare la mitica storia greca.
Una new entry sarà la curiosa figura della sirena di nome Andy, la quale troverà anche lei in seguito il segreto e antico amore della sua vita.
L’autrice in questa intrigata tela di personaggi, nonostante tutto, è riuscita a districarsi molto bene e a concluderla facendoci sorridere ed emozionare.
In fondo, mi mancheranno i suoi personaggi, ma spero vivamente che al più presto ci delizi con una nuova opera libresca.
Una lettura da consigliare per chi ama la leggendaria storia greca e per chi ama ancora sognare ad occhi aperti di vivere in un’altra dimensione.

Francesca Ghiribelli.

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Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi vuole sapere la conclusione di questa rocambolesca avventura fra antichi greci.
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Goddess 2013-09-30 15:40:08 Elisabetta.N
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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    30 Settembre, 2013
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La trilogia si conclude

Non vedevo l'ora di leggere l'ultimo capitolo di questa avvincente trilogia, anche se, dopo averlo finito in poco più di due giorni, ora mi dispiace averlo già finito...

Eravamo arrivati ad un punto cruciale della storia: Helen, quasi uccisa da Ares, riesce comunque a spedire il dio della guerra nel Tartaro, ma ormai il danno è stato fatto: le case si sono unite e gli dei sono liberi di scorrazzare per la terra compiendo ciò che vogliono indisturbati... Ha inizio la guerra!!

Raccontare brevemente la trama non renderebbe giustizia al susseguirsi di colpi di scena, e di avvenimenti sorprendenti..
Se avete paura del tradizionale triangolo amoroso non posso che ricordare che qui c'è di mezzo la salvezza dell'intera umanità, anche se.. ma andiamo oltre..
Quello invece su cui voglio soffermarmi, e che mi ha affascinato fin dal primo libro, è la mitologia greca.
Ho sempre avuto un debole per i miti greci e poterne leggere in un romanzo è stato fantastico! Certo, alcuni fatti sono stati manipolati, ma la struttura dei miti è rimasta intatta!
Se precedentemente avevamo incontrato solo Ares, Ade e Morfeo, in quest'ultimo libro troviamo tutto l'olimpo: Zeus, Apollo, Afrodite, Poseidone, con tutte le loro caratteristiche, ma soprattutto con tutti i loro difetti...
Come al solito gli dei usano i mortali a loro piacimento, come piccole marionette, e non tutti usciranno indenni da questa battaglia..

Libro strepitoso con uno stile semplice e scorrevole che mi ha fatto apprezzare ancor di più la trama e l'intreccio con la mitologia greca.

Interessante il personaggio di Helen, che racchiude in se una forza spettacolare e per questo viene guardata da molti con timore..

In quest'ultimo capitolo tutto verrà svelato e chiarito per concludere il ciclo ormai deciso dalle Parche..
Quale sarà quindi il destino di Helen?
Buona lettura!!

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Goddess 2013-09-21 18:20:04 Jessica Rose
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Jessica Rose Opinione inserita da Jessica Rose    21 Settembre, 2013
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Una saga "Mitica " quella della Angiolini

Un'altra meravigliosa saga è giunta al termine , e pensare che inizialmente non mi ispirava perchè i vari blog la facevano passare come una scopiazzata di twilight .

Nell' ultimo libro della trilogia, Helen , Orion e Lucas sono divenuti fratelli di sangue , ordunque le case si sono confluite e questo ha fatto si che gli Dei potessero discendere dall' Olimpo per la prima volta dopo la fatidica guerra di Troia

Helen continua a provare sentimenti per il suo ormai presunto cugino Lucas , ma è anche sospettata di essere il vero e proprio tiranno annunciato nelle profezie di Cassandra , Infatti Helen dopo che è divenuta sorella di sangue di Orion e Lucas ne ha assorbito i poteri , si scopre così capace di : Leggere le emozioni ( proprio come Orion ) , divenire " invisibile " ( proprio come lucas ) e soprattutto è capace di Generare terremoti ( il potere in assoluto più pericoloso che per anni ha fatto credere ad Orion di essere il tiranno ), Gli dei intanto discesi dall' olimpo iniziano a mietere vittime e a creare eventi catastrofici che destabilizzano il pianeta ....

Helen tra l' altro inizia ad avere ricordi della sua vita passata a Troia e capirà il vero motivo che lega lei e la vera Helena , si scopriranno verità sui personaggi tra cui la piccola Cassandra , si scopriranno i " veri volti degli attori " e chi nella vita reale si ritroverà ad interpretare il famoso " Menelano , chi sarà Agamennone e soprattutto chi è stato scelto per impersonare il famosissimo Achille e la bella Briseide che tradirà la sua famiglia per esso ! .


vi sarà una battaglia finale dove Dei e Semidei si scontreranno tra loro nel più emozionante e avvincente dei modi ! ...vi saranno rivelazioni che scioglieranno i dubbi e gli interrogativi dei libri precedenti , Vi saranno soprattutto dichiarazioni d' amore inaspettate che lasceranno il lettore a bocca aperta dall' incredulità .

Una saga magnifica che purtroppo è giunta al termine , una storia mozzafiato che richiama i miti greci e i loro personaggi , una amore impossibile quello Tra Helen e Lucas che si vedono costretti a rivestire i panni di coloro che hanno distrutto due regni per amore secoli e secoli prima :Paride ed Helena .

Ho trovato questa saga innovativa e senza precedenti .
la consiglio vivamente a tutti , merita davvero tanto !
soprattutto se vi sono persone che come me amano i miti greci !

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Goddess 2013-07-09 14:21:22 Bianca Rita Cataldi
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Bianca Rita Cataldi Opinione inserita da Bianca Rita Cataldi    09 Luglio, 2013
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Come attingere dalla cultura classica con stile.

Dove eravamo rimasti: Helen, nipote del dio degli Inferi Ade, è stata costretta con un inganno, insieme ad Orion e Lucas, a liberare tutti gli dei dell'Olimpo. Adesso, i tre ragazzi sono diventati fratelli di sangue ed Helen ha visto confluire in sé parte dei poteri degli altri due discendenti. Divenuta potentissima, suscita i timori non soltanto degli dei ma anche della famiglia Delos: è dunque lei il Tiranno che la Profezia aveva annunciato? E' proprio lei la creatura "nata in cattività" che le Furie volevano fosse uccisa prima che conquistasse tutti i suoi poteri? A confermare il dubbio arrivano gli incubi che infestano le notti di Helen e che giungono da un passato lontano, da tutte le vite che ha vissuto al fianco di Lucas attraverso i secoli. Ma se i due sono stati amanti per così tanto tempo, allora perché solamente in questa vita presente sono cugini e non possono amarsi? E cosa sta tramando Daphne, inquietante discendente tanto egoista quanto fragile? Sarà la guerra a portare con sé le risposte che Helen e gli altri discendenti stanno cercando. Una guerra terribile: quella tra gli dei e i semidei. Il ciclo che si ripete, ancora. Come a Troia.

Inizio col dire che quest'ultimo capitolo della saga Awakening è stato esattamente come speravo: appassionante e mai banale. Temevo la banalità come la peste (sarà per la brutta esperienza con la Meyer?) e pregavo che l'Angelini non mi deludesse, e fortunatamente è andata come volevo. Ho apprezzato moltissimo questo libro che, tra l'altro, mi ha fatto ripassare gran parte del programma di letteratura greca dell'anno scorso! Ecco, questo è forse il più grande pregio dell'Angelini: il saper rimodellare la cultura classica per renderla accessibile a tutti i lettori del nostro tempo come se Omero (o chi per lui) avesse scritto solo adesso la sua Iliade. Per di più, ho avuto l'incredibile fortuna di ricevere questo libro subito dopo aver terminato la lettura del poema omerico, il che mi ha reso non solo iper-preparata allo schema dei personaggi e all'intreccio ma mi ha anche predisposto favorevolmente.

Altro punto di forza di Goddess (e della trilogia intera) è l'approfondimento psicologico dei personaggi. Il più riuscito è sicuramente quello di Daphne, madre egoista e...beh sì, spietata. La bravura dell'autrice sta, tuttavia, nell'aver dipinto tutte le sfumature del suo carattere in modo tale che il lettore, fino all'ultimo, non fosse in grado di inquadrare questo personaggio né nella schiera dei buoni né in quella dei cattivi. Lo stesso, tra l'altro, si potrebbe dire di Helen: è davvero così perfetta, questa dea dai capelli d'oro? O forse custodisce in sé lo stesso germe d'egoismo che caratterizza sua madre? Nessun personaggio, in questa trilogia, è completamente buono o completamente cattivo. Non sempre "essere buoni e generosi" è una garanzia di salvezza - la teoria del Good heart di Dickens è vecchia di due secoli, dopotutto. Ho apprezzato l'inevitabile rispecchiarsi, nel romanzo, delle inquietudini del nostro tempo, nonché della fragilità che caratterizza da sempre l'animo umano. Il personaggio che mi mancherà di più? Forse proprio Hector, cuore grande e pettorali da paura, perché è forse l'unico discendente veramente genuino. Tutti gli altri, da Lucas a Orion a Helen, hanno quel pizzico di "cattiveria" - passatemi l'iperbole - che, pur danneggiandoli nella loro immagine di eroi, li rende tuttavia più vicini a noi lettori, al nostro mondo pieno di difetti. Un mondo che Helen ha deciso di salvare ad ogni costo. Un mondo che ha preferito a tutti gli altri mondi che avrebbe potuto creare con i suoi poteri perché, come diceva qualcuno, casa è dove è la famiglia. E proprio il valore della famiglia, insieme a quello dell'amicizia, è il vero protagonista della trilogia.

Il mio giudizio finale sulla serie? Devo ammettere di aver preferito, su tutti, il primo volume: si sa, il primo amore non si scorda mai. Consiglio vivamente questa trilogia sia ai lettori grandicelli che ai più giovani: per questi ultimi, in particolar modo, il vantaggio è duplice! Miscere utile dulci, diceva Orazio, e allora perché non utilizzare una lettura appassionante come questa per rispolverare le radici della nostra cultura?

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Starcrossed, Dreamless, Iliade
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Goddess 2013-07-09 11:31:31 sabrinat2601
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sabrinat2601 Opinione inserita da sabrinat2601    09 Luglio, 2013
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Bello!!!

Purtroppo si è conclusa anche questa bellissima trilogia…
Nel terzo capitolo della serie young adult dedicata alle divinità elleniche, i giovani protagonisti, Elen, Lucas ed Orion affronteranno gli dei dell’Olimpo in un’ adrenalinica battaglia all’ultimo sangue.
La storia si ripete: i figli sfidano i padri, gli eroi combattono ancora una volta scudo a scudo, così come durante la guerra di Troia e nel ciclo arturiano. Achille ed Ettore, Enea, Elena, Ginevra e Lancillotto, i personaggi che costellano l’epica tornano ad incontrarsi e scontrarsi con gli dei per porre fine a millenni di ingiustizie.
I personaggi sono ricchi di sfaccettature ed, in quest’ultimo libro, maturati da ogni punto di vista. I legami ed i sentimenti che muovono e tessono la vicenda sono più forti. La trama e l’intreccio sono ben costruiti ed anche i tempi ritmici mantengono sempre vivo l’interesse senza eccedere in descrizioni o azioni. Lo stile è scorrevole e fluido.
Ho trovato quest’ultimo capitolo davvero coinvolgente e mi dispiace dover lasciare questi personaggi che ormai mi sono entrati nel cuore, ma una trilogia d’altra parte è composta da tre libri…

Consigliato.

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Young Adult
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Goddess 2013-06-17 16:30:53 Darley
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Opinione inserita da Darley    17 Giugno, 2013

Goddess

Un' altra bellissima serie giunge al termine e, come al solito, questo mi rattrista un po'. Helen, Lucas, Orion e gli altri già mi mancano.
Fin dall' inizio del romanzo, si è subito nel pieno della storia e dell' azione. In genere quando in un libro ci sono troppe scene d' azione, dopo un po' comincio ad annoiarmi. In questo caso, invece, queste scene sono sempre interessanti ed importanti, inoltre sono anche ben equilibrate con tutto il resto.
Altra caratteristica di questo terzo capitolo della trilogia è l' alternarsi, per buona parte della vicenda, della Helen "reale" e di quella che lei vede come in sogno, grazie alla quale rivive ciò che è successo nell' antica Grecia, ma non solo. Immaginavo, leggendo l' inizio ed i continui racconti dei "sogni" di Helen, che il costante "mettere in pausa" la vicenda principale, alla lunga mi avrebbe infastidito. Invece questi racconti, oltre ad essere altrettanto avvincenti, sono anche parte integrante della storia e risultano fondamentali. I personaggi che hanno vissuto tutto ciò che viene raccontato del passato, infatti, sono proprio gli stessi che conosciamo come Helen, Lucas, Orion, ecc... e vederli in altri tempi, in altre epoche e circostanze, con usanze, abitudini e modi di fare diversi, sapendo però che sono sempre loro, arricchisce e rende più profonda l' intera vicenda. L' ho trovata un' idea molto bella, che ho apprezzato più di quello che pensavo, anche perchè sono sicura che il libro non mi sarebbe piaciuto così tanto se non fosse stato strutturato in questo modo. Inoltre così si diversifica anche da molti altri libri del genere che sono più "lineari", cosa sempre positiva.
Oltre a questo, troviamo una Helen diversa, molto più dura e determinata, che deve confrontarsi, tra le altre cose, con alleanze che si creano e si rafforzano, mentre altre si rompono e con tradimenti insospettabili che determinano le sorti ed il destino di tutti, con terribili conseguenze.
Sono presenti tanti, forse anche troppi, personaggi secondari, di cui, avendo letto i libri a distanza di tempo l' uno dall' altro, mi ricordavo le caratteristiche solo vagamente. Però seguendo il racconto torna tutto in mente facilmente e soprattutto ci si rende conto che ogni singolo personaggio ha un ruolo ben preciso ed è indispensabile.
I rapporti ed i legami tra loro sono tutti molto particolari ed anche complicati, viste le situazioni delle "vite passate". Non solo in negativo, però. Si creano anche, infatti, bei rapporti di complicità e di incredibile tenerezza, che non mi aspettavo. Proprio questi mi sono piaciuti tantissimo e mi hanno fatto impazzire. Sono affezionatissima a certi personaggi ed a certe coppie, in particolare a quelle che si sono venute a creare proprio in questo romanzo. E' strano che io tenga a certe coppie nate quasi dal nulla, ma qui succede tutto in modo così coinvolgente e credibile che non ne ho proprio potuto fare a meno.
Ogni relazione, ogni storia d' amore ha lo spazio che deve avere. Ovviamente quella centrale è quella che riguarda Helen, ma anche le altre, pur avendo uno spazio minore, vengono esplorate in modo esauriente e soddisfacente ed ogni coppia ha almeno una scena davvero memorabile.
Sempre di più, andando avanti nella serie, ed in particolare in questo romanzo finale, la mitologia greca viene mischiata con tanti altri elementi, così da dar vita a qualcosa di nuovo e di unico.
Ad un certo punto le cose si sono complicate ed intrecciate talmente tanto che non riuscivo proprio ad immaginare come potesse finire.
Per quanto mi riguarda con questa trilogia si è sempre andati in crescendo e quest' ultimo capitolo, sia come coinvolgimento, che come stile, mi è sembrato anche migliore dei precedenti.

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