Enchanted
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Dolce favola
Che bella favola!!
Ho veramente adorato questo libro a partire dal nome della protagonista, Azalea, e di tutte le sue sorelle, Begonia, Camelia, Dalia, Erica, Fiordaliso, Gardenia, Iris, Lillà, Margherita, Ninfea e Ortensia, tutte rigorosamente in ordine di età!
Azalea, la più grande e l’erede al trono (il cui sposo deve essere approvato dal Parlamento), si ritrova improvvisamente carica di responsabilità a causa della morte della madre.
Una storia intrisa di magia e ballo, ma soprattutto, d’amore. È meravigliosa la descrizione dell’affetto e della complicità presente tra le sorelle. Inoltre, pur essendo davvero tante, la scrittrice riesce a dare a ciascuno di loro spazio e a conferire una particolarità che le rende uniche, tanto che non è difficile distinguerle. Ognuna ha il suo carattere, e una propria particolarità o movenza o caratteristica che la differenzia dalle altre. Azalea non solo è la più grande, ma è anche la meno impulsiva, la più determinata e anche, a mio avviso, la più dolce e delicata.
L’ambientazione in cui si evolvono le vicende è magica, ma non mancano argomenti importanti come il dolore per la perdita di un genitore e il difficile rapporto che si instaura con quello rimasto.
Lo stile semplice consente una letture fluida e veloce anche se, in alcune parti, quando si parla dei vari balli, le tecnicità che vengono spiegate risultano di difficile comprensione soprattutto per chi non è afferrato nelle danze, ma le immagini che le parole mi hanno suscitato erano molto precise e non è stato difficile immaginare i giochi e i balli fra le ragazze.
Ammetto però che la cosa che mi ha rapita e conquistata è stata la magia… e come si può resistere??
Una magia antica, legata all’argento che ti spinge a osare e a sperare…
In conclusione un bellissimo retelling. Ammetto di non conoscere la fiaba originale e, in futuro sicuramente provvederò a colmare questa mia lacuna, ma, nonostante le mie scarse conoscenze, è stato un libro godibilissimo con momenti a volte davvero divertenti.
Buona lettura.
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Meno danza più romance!
Le fiabe possono affascinare, ma quando sono così superflue, possono risultare una vera e propria ripetizione. Partendo dalla danza, elemento chiave del libro e ripetuto fino alla nausea, alle quale le dodici sorelle non possono proprio rinunciare. Azalea, la più grande delle sorelle nonché protagonista del libro, è una ragazza parecchio semplice ma allo stesso tempo descritta in modo troppo spoglio. Non ho apprezzato la narrazione, inserita con una voce fuori campo, avrei infatti preferito una narrazione in prima persona. Il libro non coinvolge appieno e verso la fine ho faticato addirittura a concluderlo; rimanendo delusa dalla pochissima presenza, quasi nulla, del lato romance. Forse è proprio questo che fa perdere fascino al libro, oltre che alle ripetizioni di narrazione. Per essere una fiaba non è stata scritta secondo i miei criteri di bellezza. Lo consiglio a chi ama follemente le fiabe, a chi ama la danza e il mondo regale.
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Passione Danza
Enchanted è la rivisitazione più romantica della fiaba poco conosciuta Le scarpe logorate dal ballo (o meglio conosciuta come Le dodici principesse danzanti) dei fratelli Grimm.
Non è l'unica rivisitazione di questa fiaba, infatti, il film Barbie e le dodici principesse danzanti ne è la prova.
Tornando al libro, è un volume unico e racconta la storia del Re di Eathesbury e delle sue dodici figlie con la grande passione per il ballo (presenza di numerosi dettagli relativi ai passi di danza). La vita scorre felice fino a quando, improvvisamente muore la regina e a quel punto comincia un periodo di lutto (un anno) in cui i balli, i colori e la luce sembra bandita. Azalea (la protagonista ed unico punto di vista di questo racconto), viene designata dalla madre morente a prendesi cura delle altre sorelle. Ed è così che scoprono un passaggio segreto che le condurrà in un posto magico...
Azalea ha sedici anni e come tutte le ragazze della sue età ama le feste, gli abiti colorati e soprattutto la danza ma con la morte della madre sarà costretta a crescere. E' una ragazza con una grande bontà d'animo (non sa cosa sia la cattiveria), è impetuosa, coraggiosa, protettiva e a volte ostinata.
Una storia in cui non mancherà la magia, l'avventura e il "cattivo" che in questo caso, non si tratta di una strega o un orco ma di un personaggio alquanto misterioso che si fa chiamare "Custode".
L'autrice crea una bella ambientazione ma svela ben poco, per quanto riguarda la caratterizzazioni dei personaggi avrei preferito un maggior approfondimento per qualcuno di loro ed infine, l'immancabile risvolto romantico che vede coinvolti non solo Azalea ma anche altre sorelle (anche in questo caso è la tenerezza a farla da padrona).
Un racconto semplice, leggero, narrazione fiabesca e con un buon ritmo (anche se non manca qualche ripetizione di cui avrei fatto volentieri a meno).
Una storia sul senso della famiglia in chiave fiabesca.