Cuore oscuro
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La magia del folklore
"Cuore oscuro" di Naomi Novik è quasi una chimera nel mercato editoriale di oggi: un fantasy autoconclusivo; e devo ammettere che questa storia ha saputo stregarmi letteralmente (attenzione alla scelta delle parole!).
Richiamando in parte alla trama de "Il castello errante di Howl" di Diana W. Jones e contemporaneamente alle atmosfere oniriche de "Il circo della notte" di Erin Morgenstern, la storia segue la crescita personale della giovane Agnieszka, figlia di un taglialegna in una versione fantastica della Polonia seicentesca. La ragazza si trova suo malgrado coinvolta negli intrighi della corte reale e nella lotta contro il Bosco, abitato da creature orribili e pronto a divorare le terre vicine.
Di questo romanzo ho apprezzato praticamente ogni aspetto: l'originale sistema magico a regolare l'evocazione degli incantesimi, la trama che non cede ai facili cliché (qui le donzelle in difficoltà si salvano da sole!) e la narrazione davvero coinvolgente, tanto da impedirmi di abbandonare per troppo tempo la lettura.
Assieme all'ottimo utilizzo di elementi tratti dalla tradizione popolare e dal folklore dell'est europeo, il maggior pregio del romanzo è indubbiamente la caratterizzazione dei personaggi: nessuno viene banalizzato ed è evidente l'impegno nel dare una tridimensionalità anche ai personaggi secondari. Con i protagonisti poi, la bravura dell'autrice raggiunge l'apice e ti porta ad amarli come fossero reali.
Indicazioni utili
"Il circo della notte" di Erin Morgenstern
IL CUORE DELLA MAGIA
*NOTA*: Non farò la classica recensione “impostata” per questo libro perché l’ho letto parecchio tempo fa e non ricordo precisamente tutti i dettagli, rischierei di commettere qualche gaffe. Per cui mi limito a un lungo commento sobrio, senza paroloni né pomposaggini.
INIZIAMO!
Non potrò mai raccomandare abbastanza questo libro. L’ho amato profondamente, è scattata la scintilla. Avete presente quella sensazione di gioia profonda derivante dall’aver appena scoperto un mondo fantastico all’interno di una storia da cui non riuscite in alcun modo a staccarvi? Una sorta di “colpo di fulmine”, proprio così… non saprei in quale altro modo definirlo. L’ho letto un bel po’ di tempo fa (l’anno scorso?) e ricordo che continuavo a riprenderlo in mano dopo poche ore, l’occhieggiavo da lontano finché con un sorriso non mi alzavo e tornavo a immergermi tra le pagine e le parole di Naomi Novik. Alla fine l’ho stretto al petto, ho sospirato di felicità e l’ho riposto nella mia preziosa libreria personale.
È stata magia, davvero.
Lo consiglio a chi è amante dei fantasy come me. Non perdetevelo!