Attraverso il fuoco
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Ottimo inizio di serie
Attraverso il fuoco è il primo libro della trilogia Worldwalker, una saga che ha già appassionato milioni di lettori nel mondo per la sua originalità e, soprattutto, per i personaggi che hanno fatto emozionare e hanno convinto i lettori per le loro debolezze quasi reali.
Adesso che ho letto anche io i tre libri posso confermare quanto sia fantastica la trilogia intera e quanto sia brava Josephine Angelini a raccontare una storia tanto intricata.
Attraverso il fuoco è l’inizio di una grande storia, che appassiona e lascia continuamente i lettori a bocca aperta per i continui colpi di scena. Lily è la protagonista indiscussa di questo libro, una ragazza fragile a causa delle sue tante allergie che non le consentono di vivere una vita normale come ogni altro adolescente. L’unica certezza nella sua vita, oltre alla madre e alla sorella, è Tristan, il ragazzo di cui è sempre stata segretamente innamorata e l’unico che riesce a starle accanto nonostante la sua fragilità fisica. Ma quando sembra che tra lei e Tristan debba nascere finalmente qualcosa di più intimo, ecco che la loro amicizia si spezza. A quel punto Lily desidera solamente scomparire da questo mondo.
Ma come può aspettarsi che il suo desiderio si realizzi? Lily viene così trasportata in un altro universo, in cui esiste un’altra versione di ognuno di noi e in cui la parola “magia” è normalità. In questo nuovo mondo la versione di Lily è una strega spietata, Lillian, che sta facendo piazza pulita di tutti gli scienziati e sembra avere bisogno proprio dell’altra Lily per riportare la serenità nel suo mondo. Qui, in una Salem non tanto diversa dalla sua, Lily conoscerà nuovi personaggi e dovrà fare i conti con la sua vera natura, sopita nel proprio mondo ma che adesso può venire alla luce. In questa avventura sarà accompagnata da Rowan, capo meccanico che le insegnerà tutti i segreti del nuovo mondo e come sfruttare a pieno i suoi nuovi poteri.
La trama inizia in questo modo a scorrere in maniera lineare, grazie anche allo stile semplice e diretto di Josephine, che riesce a scrivere un paranormal originale mescolando magia e scienza con grande abilità, creando un mix esplosivo e sbalorditivo. Tutto quello che nel nuovo mondo è rappresentato dalla magia, nel nostro mondo e di Lily viene spiegato dalla scienza, così da rendere il tutto più credibile. Attraverso il fuoco è un libro unico nel suo genere, capace di incantare i lettori e di trasmettere tante emozioni. Smettere di leggere sarà impossibile. Una piccola componente romance inizia ad assaporarsi in questo capitolo iniziale, senza però risultare ingombrante.
Con un finale a sorpresa, Attraverso il fuoco riuscirà ad ammaliarvi e a trasportarvi all’interno della storia. Alla fine non vi rimarrà che acquistare il seguito e continuare a leggere.
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Un fantasy abbastanza coinvolgente
RECENSIONE
Ho amato questa autrice nella sua precedente saga 'Starcrossed-Dreamless-Goddess', ma mi aveva un po' stupito leggere che questa nuova serie sarebbe stata incentrata sulle streghe.
Non sono una gran lettrice di libri riguardanti queste creature, ma sentendo parlare bene di questo romanzo da molti, mi sarei aspettata di più dalla sua lettura.
Non riesco a spiegare bene il completo motivo della mia delusione, ma se da una parte la storia è accattivante, ben strutturata e pervasa dalla fantastica creatività dell'autrice, dall'altra mi sarei aspettata una cornice di dialoghi molto più affascinanti e scorrevoli.
Veniamo alla trama, dove a Salem vive Lillian, la ragazza protagonista continuamente malata e vittima delle sue soffocanti allergie. Lei non ha una vita sociale normale e come amico possiede soltanto Tristan, il solito belloccio e casanova, per cui le ragazze stravedono, e del quale è segretamente innamorata. L'unico particolare che lo rende diverso dal solito ruolo di playboy è quello di essersi preso cura da sempre della sua migliore amica Lillian.
Ciò che rende in seguito accattivante la trama è lo spostamento in un'altra dimensione, una nuova Salem esistente da qualche altra parte dell'universo.
Qui Lily sarà la 'doppia copia' dell'identità di Lillian, la vera e potente strega che domina tutto e tutti, lottando contro ciò che riguarda la scienza.
La nostra Lily si ritroverà catapultata nell'altra Salem grazie soltanto ad un inconsapevole e interiore desiderio di voler scappare dalla sua quotidianità.
La protagonista dovrà lottare anche contro se stessa per poter dimostrare ai personaggi che incontra che non è la vera Lillian, ma ne rappresenta soltanto la parte più buona e generosa.
La sua speranza sarà quella di voler tornare a casa al più presto per riabbracciare sua sorella Juliet e sua madre, anche lei malata da tempo.
Lo svolgimento pian piano si districa fra vari interrogativi: Lily combatterà solo per ciò che vuole e quindi tornare alla sua vera Salem o aiuterà gli amici incontrati sul suo nuovo cammino a sconfiggere la vera malvagia Lillian?
Ciò che mi è piaciuto di più oltre alla trama, e' l' ambientazione, visto che la nuova Salem, dove la protagonista è improvvisamente catapultata viene mostrata come un'antica città in parte moderna e in parte medievale.
Un altro particolare della storia è la sua vena distopica che l'autrice ha saputo donare al suo affezionato genere 'urban-fantasy', perché ha creato una dimensione letteraria, dove le streghe hanno il massimo potere e governano le Tredici città, a cui non farà mai mancare niente.
Ma come in tutte le società che si rispettino ci sono fazioni in contrasto:
potenti streghe contro i 'Senzaterra' ( un nome che anche stavolta l'autrice ha ripreso dalla storia vera e antica medievale, un po' come fece con i precedenti miti greci della sua precedente saga), i quali sono senza cittadinanza e sono costretti a vivere fuori dalle mura delle Tredici città.
I 'Senzaterra' devono continuamente combattere anche contro mostruosi esseri, gli 'Ibridi', dal loro nome si può capire come rappresentino il risultato di esperimenti mal riusciti da parte delle streghe.
Un mondo parallelo, il quale affianca tanti infiniti mondi esistenti, dove ognuno di noi ha innumerevoli versioni di se stesso.
Una chiave anche scientifica per un romanzo fantasy, perché la nuova Salem appare come un mondo, in cui la scienza non esiste, la quale invece nel mondo odierno di Lily imperversa a vista d'occhio.
Si può notare come le due Salem siano totalmente differenti, perché in quella vera Lily è cagionevole di salute e sempre ammalata, nell'altra invece possiede poteri per diventare una temibile strega.
Per non parlare, che al contempo esistono due Lily come abbiamo visto, ma anche due Tristan e due Juliet.
La Juliet nuova è più fragile rispetto a quella vera, ma ugualmente affezionata alla sorella, mentre il nuovo Tristan è quasi identico alla sua precedente versione della prima Salem.
Entrambi restano migliori amici, l'uno dell'altra.
La protagonista invece cresce e matura il suo carattere, diventando una Lily guerriera e tenace, nasconde quasi le sue paure nel legame mentale che la lega a Rowan, un nuovo personaggio incontrato nel mondo parallelo della nuova Salem.
Un personaggio maschile davvero avvenente ed enigmatico, con quel tocco di mistero che non guasta, anche se mi sarei aspettata di più nei dialoghi tra Lily e Rowan.
Questa identità maschile non ha un sua doppia copia nel vero mondo di Lily, ma sappiamo che la potente strega Lillian ne era innamorata, quindi sembra che questo succeda anche con la 'copia buona' di Lily.
Ma è tutto ancora da scoprire e vedere nei seguenti libri, sperando che siano più scorrevoli e meno ripetitivi in certe scene, visto che la trama è di per sé più che apprezzabile nella sua intera stesura.
Conferisco solo tre stelline e mezzo, perché mi aspetto molto di più da questa autrice davvero in gamba e attendo il seguito e la fine della saga con impazienza e aspettativa.
Lo consiglio a chi ama gli urban-fantasy sulle streghe, aggiungendo come altri ingredienti una vena distopica, psicologica e scientifica, ma dove l'amicizia e l'amore hanno sempre il sopravvento.
Francesca Ghiribelli.
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Streghe, mondi paralleli e stereotipi
Josephine Angelini non figura tra le mie autrici preferite e la lettura di Starcrossed mi aveva lasciato talmente delusa da non proseguire con gli altri due volumi della serie. Ora, questo primo approccio semi-traumatico avrebbe dovuto fermarmi dall'andare a leggere un'altra opera, invece.. Dovete sapere che ho una passione smodata per la figura delle streghe e per tutto ciò che concerne il panorama del paranormale (eccetto zombie e alieni di cui faccio volentieri a meno). Ad ogni modo, quando ho saputo che sarebbe uscito un romanzo sulle streghe di Salem ho provato, allo stesso tempo, curiosità e preoccupazione. Eh si perché, diciamocelo, l'aspettativa è sempre molto alta nel caso di rivisitazioni, spunti o altro, della suddetta tematica; quindi, nonostante la fibrillazione, ho preferito procedere cautamente pagina dopo pagina.
Attraverso il fuoco mi ha piacevolmente stupito, nonostante ci siano stati alcuni punti che ne hanno compromesso i pieni voti. Procediamo con ordine e, senza soffermarmi troppo sulla storia (non intendo rovinare la sorpresa a nessuno), vediamo un po' il cuore del romanzo.
Lily, a seguito di una delusione d'amore, si lascia attrarre dalla proposta rivoltale da Lillian: lasciare tutto alle spalle e farsi trasportare, anima e corpo, in un universo parallelo. Ovviamente scappare sembra essere la soluzione immediata e più semplice per la ragazza che non ha idea di ciò che l'aspetta. L'altra Salem, attingo spudoratamente al modo con cui Neil Gaiman si riferisce al mondo parallelo di Coraline, è ben diversa dalla sua città così come le persone che la abitano e la giovane non tarderà ad accorgersene. Tra una fuga attraverso una foresta presidiata da feroci creature ibride e qualche incantesimo, il lettore segue da vicino l'evoluzione di una storia che ha le carte in regola per tenerlo avvinghiato alla pagina.
Sì, sta per arrivare un ma; sono così prevedibile? Ad ogni modo, nonostante la storia di base sia molto buona (nonostante l'ambientazione fosse un tantino campata in aria, priva di un qualche background fatto come si deve) e in grado di fornire non pochi spunti narrativi, c'è qualcosina che sembra - e questo è un mio parere - non andare esattamente come dovrebbe (ok, non va come voglio io.. l'ho detto). Il problema di fondo sta nella protagonista. Eh si, non è la prima volta che mi trovo a togliere punti ad un romanzo a causa di un suo personaggio e, suppongo, non sarà questa l'ultima. Cosa non mi piace di Lily? Innanzitutto la trovo banale e con nemmeno un filo di carattere; ancora una volta ci troviamo a fare i conti con una protagonista che pensa di essere sempre e comunque al centro di tutto, che s'innamora del classico figo della storia. A tal proposito voglio far notare solamente una delle tante discrepanze sul modo di ragionare della donzella in questione: capisco tutto, e mi ritengo una persona con la mente aperta, ma se sei innamorata non ci metti una manciata di giorni per scordarti una persona e nemmeno se tale ti ha ferito (certo, a meno che non sia passata Hermione a farti un bell'incantesimo Obliviante). Ad ogni modo, arrivo al punto.
"Attraverso il fuoco" non s'è rivelato esattamente all'altezza delle mie aspettative ma non è stato nemmeno un'impresa horror come lo fu, a suo tempo, "Starcrossed". Si legge velocemente ed è abbastanza piacevole se non ci si sofferma troppo sui lati oscuri dell'ambientazione e di alcuni personaggi. Quindi, e questo ripeto è solamente un mio parere, mi sento di dare solo una sufficienza.
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Attraverso il fuoco
Il romanzo parte bene fin dall' inizio, delineando personaggi e rapporti speciali ed appassionanti.
Il mondo in cui Lily si ritrova è intrigante ed affascinante, ma anche pericoloso. Vista la diversità di questo mondo dal nostro, a tratti sembra quasi di leggere un romanzo fantasy storico, ma allo stesso tempo con elementi che potrebbero venire dal futuro. Creare questo mondo parallelo ha dato all' autrice la possibilità di prendersi delle libertà, di mischiare diversi elementi e generi e credo che sia riuscita a sfruttare questa opportunità al meglio.
Insieme a Lily scopriamo poco a poco come funzionano questo nuovo mondo e la magia, le abitudini, le usanze, le regole e tutto ciò che Lily deve sapere per potersi ambientare e sopravvivere. Ovviamente si instaura anche un certo legame tra Lily e Rowan, un legame intenso, di complicità e anche divertente di tanto in tanto. Ho apprezzato moltissimo i cambiamenti che avvengono in questi due personaggi, mi hanno davvero soddisfatto. Comunque ho trovato positivo il fatto che, pur essendoci una sorta di storia d' amore, anche se non ancora sbocciata completamente, sia tutto più incentrato sul contesto e su ciò che avviene in quel mondo, che sulla storia d' amore stessa.
Il conflitto tra magia e scienza viene trattato e reso in modo particolare ed interessante, con spiegazioni veramente sensate, al punto che si riescono a capire benissimo le motivazioni delle azioni che compie Lillian, che io non trovo così malvagia. Sicuramente reagisce esageratamente e troppo duramente ed ha fatto cose sbagliate, ma comunque le motivazioni dietro tutto ciò sono giuste e condivisibili.
Ero curiosissima di capire che tipo di rapporto ci fosse, o ci fosse stato, tra Rowan e Lillian e che cosa esattamente fosse successo tra loro. Viene detto molto poco su questo, ci sono degli accenni, sembra qualcosa di misterioso, che si intuisce, ma non viene spiegato del tutto, non completamente e non chiaramente, almeno fino ad un certo punto, e ciò mi ha stimolato sempre di più durante la lettura.
C'è ancora molto da esplorare e da sapere, sia su ciò che è successo in passato, sia su ciò che sta per succedere e credo che anche i rapporti tra i personaggi debbano ancora evolversi. Inoltre il finale fa venire una voglia pazza di avere subito il seguito, spero arrivi presto!