Antologia di J.R.R. Tolkien
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Per i Tolkienaholics
Appassionati di Tolkien accorrete! mi rendo conto che questa premessa potrebbe essere limitante (o anche repellente) per tanti lettori, ma devo proprio ammettere che questo è uno di quei libri di nicchia, che solo dei grandi nerd possono amare: della serie, chi ha letto Il Signore degli Anelli, Il Silmarillion, Lo Hobbit, Racconti incompiuti, The History of Middle-earth, insomma praticamente tutto ma vuole scoprire ancora qualche chicca nascosta che chiarisce un punto in particolare di un personaggio o di un evento, o chi ha semplicemente fame di qualche curiosità in più sul mondo della Terra di Mezzo.
Pubblicato in occasione del centenario della nascita di Tolkien, il libro si divide in quattro sezioni così intitolate: "La creazione della Terra di Mezzo", "Vita di un professore di Oxford", "La Terza Era" e "Gli ultimi anni".
La prima parte, come indica il nome stesso, tratta di vari racconti e saggi che chiariscono e arricchiscono ancora di più il già parecchio particolareggiato racconto della genesi del mondo tolkeniano, con approfondimenti ad esempio su Eärendil, sugli Ainur, su Númenor, su Gondolin; inoltre include un bellissimo capitolo sull'idea di Tokien riguardo la creazione di lingue completamente nuove, pratica in cui lui era maestro, chiarendo: «nessuno mi crede quando dico che il mio lungo libro (Il Signore degli Anelli) è un tentativo di creare un mondo in cui una forma di linguaggio accettabile dal mio personale senso estetico possa sembrare reale. Ma è vero».
IL SDA quindi è stato il terreno fertile su cui lui ha potuto inserire le sue creazione linguistiche.
D'altronde cos'è una nuova lingua senza una salda mitologia ad essa correlata? Questo il pensiero di Tolkien.
La seconda parte racchiude lettere, racconti per bambini, storie per i suoi figli e per i parenti, quindi si entra in una dimensione più intima della vita dell'autore, non strettamente collegata alla scrittura degli altri romanzi.
La sezione successiva entra nel vivo della Terza Era, quindi l'epoca in cui viene ambientato il SDA, e tramite lettere di risposta ai suoi fan e alle loro curiosità, Tokien regala altre perle inedite sul Consiglio di Elrond, su Sam, su Barbalbero, sui Palantìri, su Gondor e così via.
Devo dire che questa parte mi è piaciuta molto, perché da fan sfegatata quale sono, è sempre una soddisfazione scoprire nuovi dettagli mai sentiti.
L'ultima parte presenta quattro capitoli che descrivono lettere e racconti scritti negli ultimi anni di vita di Tokien, chiudendo così la sequenza iniziata con una genesi.
Mi limito a descrivere la struttura del libro senza entrare nel merito di una recensione ragionata perchè non si tratta di un romanzo, ma di una raccolta di saggi e racconti, quindi descriverli equivarrebbe a svelare una sorpresa.
Non consiglio assolutamente di iniziare da questo libro se si vuole entrare nel mondo di Tokien perchè, come ho specificato all'inizio, non è un libro per "profani", ma per appassionati che già conoscono bene tutto quello che c'è dietro a questi saggi e racconti, che non sono altro che degli arricchimenti di fatti e personaggi delineati molto meglio nei romanzi più importanti.
Da leggere invece se siete dei veri Tolkienaholics.