Alice in Zombieland
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AMORE, TERRORE E VENDETTA.
Questo libro dovrebbe presentarsi come la rivisitazione moderna e horror della famosissima fiaba, “ Alice nel paese delle meraviglie” scritta da Lewis Carroll nel 1865. Ma a parer mio non è così. I punti in comune sono pochi. Oltre al nome della protagonista e qualche dettaglio non ho trovato grossissime analogie tra i due racconti.
La protagonista di questo e di tutti il libri della trilogia The White Rabbit Cronichles è Alice Bell, per tutti Aly la cui vita è completamente cambiata dopo “l’incidente” mortale che ha distrutto tutta la sua famiglia.
La mamma, il papà e la sorellina Emma sono morti in un incidente d’auto. Causato dallo sbandamento del mezzo, dopo l’attacco improvviso da parte di un'orda famelica di spiriti malingni e assetati di sangue. Solo Ali è sopravvissuta all'attacco dei mostri. Gli stessi mostri di cui il padre le parlava di continuo. Gli stessi mostri a cui lei non aveva creduto. Gli stessi mostri che da quel momento diventano la sua terribile ossessione.
I mostri verranno presto ribattezzati Zombie. Queste orribili creature sono le stesse che per anni hanno ossessionato la vita del padre di Aly. Il padre che Aly e Emma non avevano mai compreso, con le sue manie e la sua pazzia. Ma adesso, dopo aver visto con i propri occhi l’orrore e la distruzione che causano anche Alice ha la certezza che gli zombie esistono e popolano la notte sulla terra.
Ma lei, al contrario del padre deciderà di non nascondersi, ma di combatterli. Infatti, subito dopo la dimissione dall’ospedale Aly si trasferirà dai nonni materni e comincerà a fare ricerche su quelle strane creature demoniache, entrerà in nuova scuola dove condividerà strane visioni spesso molto hot, con il bad boy dell’istituto. Il ragazzo in questione è Cole Holland. Il giovane che a primo impatto nessun genitore o tutore vorrebbe per la propria figlia. Infatti il Sig.no Cole ad appena sedici anni ha già una pessima reputazione, una fedina penale discutibile e pessimi voti a scuola. Ma i due ragazzi hanno molte cose in comune, e dopo un inizio turbolento si scoprono sempre più vicini, indispensabili l’uno per l’altra ma soprattutto indispensabili per la caccia a gli Zobie.
Comincia con questi presupposti un bel romanzo horror, oscuro, dinamico e romantico. (Perché una punta di romance non guasta mai!)
Aly si merita il premio come miglior protagonista degli ultimi tempi. Tenace, coraggiosa e spiritosissima. Ha sempre una battuta pronta e non ha paura di apparire “pazza” pur di vendicare la propria famiglia. Cole è un gran bad boy, è bellissimo, premuroso e protettivo nei confronti di Aly e di tutto il gruppo e sin dalle prime battute si è aggiudicato un posto d’onore tra i miei book boyfriends preferiti.
Scritto in maniera semplice e scorrevole. L’autrice, Gena Showalter ha creato una storia divertente e originale. Non si è risparmiata nei colpi di scena e non ci sono mai stati momenti morti. La lettura è fluida e mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine. Ho immediatamente comprato in formato digitale il secondo libro della trilogia, “Zombie allo specchio” che sarà quasi sicuramente la mia prossima lettura.
Lo consiglio ad un pubblico giovane, alla ricerca di qualcosa di nuovo, un pochino macabro ma alternativo ai vampiri che da qualche tempo infestano le nostre librerie.
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Déjà vu
Questo libro è stato un mix. Un mix di altri libri, un mix di pensieri e piacevolezza. Alice in zombieland mi ha ricordato Twilight e Shadowhunters uniti. Vi chiederete perché? Non dovrebbe farti piacere? Ahimè, no. Non mi fa piacere! Quando rammento altre storie, mi viene da rivalutare la storia in se. Infatti, questo, è il motivo per cui non darò un voto pieno, anche se il libro mi è piaciuto. Mi hanno descritto questo libro in tutti i modi possibili e io, concordo solo con pochi (Come sempre non riesco a trattenere le critiche!). E' un salvataggio in corner, la storia si è salvata per merito degli zombie. Zombie, che mi hanno sorpresa e affascinata, che hanno dato il suo perché a questo romanzo. Il personaggio di Alice è sicuramente il mio preferito, così vero e ironico. Cole è il solito personaggio maschile inserito nei libri.. (Ahh, quanto vorrei a volte un po' di differenza in questo!) Prepotente, premuroso e ovviamente sexy. La narrazione è abbastanza scorrevole, anche se mi sono trovata di fronte a narrazioni più fluide. I colpi di scena sicuramente non mancano, danno forma al libro però, quei troppi Déjà vu, l'hanno un po' penalizzato. Comunque una storia adrenalinica, in cui è certamente piacevole avventurarsi.
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I PROBLEMI DELLA XENA MODERNA? ZOMBIE!
Qualcuno di voi ha mai sognato a occhi aperti?
Beh per Alice (alias Xena, l'invincibile principessa guerriera, secondo me) è all'ordine del giorno, perché non appena incrocia (la prima volta al giorno) lo sguardo violetto di Cole sarebbe un Puf! o Ohhhh! ma anche un semplice Smach.
Insomma ha una visione.
Il che -visto che sono visioni un po' piccanti per qualcuno che non si conosce neppure e di cui non si sa neanche il nome- sembra siano visioni del futuro...
Ma secondo me, Alice ci sperava eccome di avverarle nel futuro. Magari neppure troppo lontano...
Ma ahimè la guerra contro gli zombie incombe e saranno pochi gli “strusciamenti” (si può dire?) tra i due protagonisti (Questo particolare l'ho trovato molto gradevole, perchè ricordiamo di non voler dare modo agli adolescenti di metter ancora in cattiva luce, il sesso. Anzi, Alice parlerà per giunta di sesso dopo il matrimonio!). Dopo la morte della sua famiglia, Alice entrerà in un mondo che prima conosceva solo teoricamente presso la “pazzia” di suo padre: il mondo degli zombie!
Una volta però, che andrà nella stessa scuola di Cole e della sua truppa, non potrà fare a meno di parteciparne...
La suddetta truppa è composta da ragazzoni forti e determinati. Molto cocciuti. Quasi quanto Alice stessa:
“Non avevo intenzione di saltare quando lui diceva salta. Ero più propensa a mostrargli il dito
medio.”
Ebbene sì, la nostra protagonista ha carattere da vendere. La sua migliore amica le tiene testa. Il suo ragazzo ha gli occhi viola. E il suo paese è popolato da mostri che hanno ucciso i suoi stessi genitori.
Cosa farà allora Alice?
Piangerà per il resto della sua vita o prenderà in mano le redini del suo destino?
Alice in Zombieland è un libro di fantascienza assolutamente per ragazzi. Il linguaggio è proprio moderno, fatto appositamente per loro, tanto è che troverete messaggini via mail o cellulare, con abbreviazioni assurde. (Del tipo TT BN? Ma Cristo, ti prego! Queste cose almeno non nei libri!!!)
II carattere dei personaggi sono ben delineati e non manca neppure il colpo di scena finale. Lo stile ovviamente non è complesso e la storia è davvero scorrevole.
Anche se a volte la fantascienza mi sembrava lasciasse il posto alla deficienza, il tutto mi è parso piuttosto elaborato.
(ATTENZIONE, non so se ci sia un seguito)
Tranne che alcuni sprazzi del libro. Messi qua e là, forse a casaccio? Perchè infondo, non si spiegano perchè questi “sprazzi” ci siano o a cosa servano!
SPOILER:
Ad esempio: di chi cavolo è alla fine il diario? Wreth (un'amica) sarà felice assieme a B? E alla fine Justin fa parte dei cattivi o dei buoni?
Mah!
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Alice nel paese degli zombie
Non preoccupatevi, non si tratta di Alice nel paese delle meraviglie versione Zombie (anche se c'è qualche debole richiamo) ma il primo volume di una nuova serie per adolescenti che mescola romance, paranormale, horror e azione condito con un pizzico di sana ironia che non guasta mai.
La protagonista è Alice (le vicende sono raccontata in prima persona ed è l'unico punto di vista), un'adolescente che a causa di un terribile incidente d'auto perde tutta la sua famiglia nel giro di una notte, da quel momento è costretta a vivere dai nonni, a cambiare perfino scuola, e come se non bastasse comincia ad avere strane visioni e a vedere creature che non dovrebbero esistere. Aggiungiamo la strana attrazione verso il bel Cole Hollande il ragazzo più pericoloso della scuola, capo di una banda di "teppisti" e alquanto misterioso. Preparatevi ad una protagonista femminile forte, determinata e coraggiosa.
Il libro mi è piaciuto ma non ne dubitavo considerato che avevo letto altri libri di quest'autrice, devo però fare un piccolo appunto, Alice e i suoi amici potrebbero passare tranquillamente per adulti (tolti i chiari riferimenti adolescenziali) per cui se i lettori non più adolescenti decidessero di dare una possibilità a questo libro non se ne pentiranno.
Lo stile è scorrevole e semplice, ben scritto e la trama è senza dubbio avvincente, tanto che senza renderci conto siamo già giunti alla fine del libro.
Ammetto che gli zombie non sono esattamente le creature più affascinanti da trovare in un libro ma l'autrice è riuscita a creare una visione al riguardo davvero originale.
Non mancherà qualche colpo di scena, vivide e dettagliate descrizioni dei combattimenti e naturalmente l'immancabile risvolto romantico, che ha senza dubbio ha il suo peso, ma non domina completamente la scena.
Naturalmente trattandosi del primo volume di una serie, anche se il finale non lascia l'amaro in bocca, molte domande restano ancora senza risposta per cui non ci resta che aspettare la pubblicazione del secondo capitolo di questa appassionante storia.
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…non credevo ma...
Bè, che dire…Alice in Zombieland è stato una rivelazione. Non mi aspettavo che mi sarebbe piaciuto così tanto.
Sebbene, come ben sappiamo, Gena Showalter sia ormai specializzata in urban fantasy per adulti dal deciso sfondo erotico (vedi serie dei I Signori degli Inferi/Lord of the Underwolrd e la sua ultima nuova creatura, Sedotta da un angelo, della serie Angels of the Dark -che comunque fa sempre parte della precedente serie), questo suo primo approccio al mondo dello young adult (ragazzi) è veramente ben riuscito. Indubbie le sue capacità e inventiva, ci apre un nuovo mondo che, seppur ricalchi in maniera forse non troppo originale alcuni canoni del genere (=la scuola, l’elite di ragazzi, ecc..)… parlando di ragazzi di 16/17 anni non è che ci si possa poi fare molto, no? … è riuscita comunque a creare un prodotto fresco ed originale, con quegli elementi fantastici ripresi da Alice nel Paese delle Meraviglie che sono un vero tocco da maestro (maestra in questo caso).
La vita di Alice Bell non è mai stata normale e si avvia ad esserlo sempre meno.
Fin da piccola il padre, che lei ormai vede come paranoico/pazzo/ubriacone, le ha inculcato il terrore del buio… perché nel buio ci sono mostri che vogliono mangiarti.
Buffo no? Quello che solitamente è un espediente per tenere a bada ogni bambino dall’alba dei tempi, per Alice è la quotidianità…una realtà che non comprende ma a cui è costretta ad ubbidire. Proibite tutte le attività che la possono tenere fuori casa oltre il tramonto: campeggi, feste, pigiama party, spettacoli scolastici. Qualsiasi cosa.
La sua vita è la più triste, noiosa e solitaria a memoria di adolescente.
L’unico spiraglio di luce: l’adorata sorellina Emma. Vivace, intelligente…l’unica che le avrebbe potuto far commettere l’errore più grosso della sua vita: spingere la famiglia ad uscire di casa dopo il tramonto.
Da quel momento la vita di Alice prende una piega dolorosa e definitiva. Tutto ciò che aveva sempre creduto fosse una completa pazzia ora le stà di fronte, più reale che mai. Ma Alice è sola, l’unica rimasta a combattere ciò che ancora non capisce completamente, in cerca di vendetta per i suoi cari. Piena di dolore e senso di colpa per non aver creduto.
O forse non è poi così sola.
Il trasferimento a casa dei nonni materni le apre nuove prospettive: la nuova scuola, i nuovi compagni, nuove informazioni le sveleranno una dopo l’altra un mondo nuovo e sconosciuto.
E forse troverà qualcuno disposto a combattere con lei.