Tutti i miei robot
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Il meglio di Asimov
Inizio con una premessa: non sono un amante della fantascienza nè tantomeno del fantasy. Detto ciò ho voluto comunque leggere qualcosa di Isaac Asimov (questo è il mio primo libro dell'autore americano) un pò per il nome e per la storia di questo autore un pò per curiosità e per vedere se riusciva a farmi ricredere sui miei gusti. Così come primo libro ho scelto "Tutti i miei robot", una raccolta di tutti i più famosi racconti di Asimov raccolti per protagonisti (come i capitoli su Susan Calvin o Powell e Donovan) o più semplicemente per "tipi di robot" (come i capitoli sui robot umanoidi, di metallo o non umani). Personalmente devo dire di aver letto molto volentieri la prima metà, quella in cui non ci sono i suoi personaggi più famosi, come Susan Calvin. Nella prima parte infatti i protagonisti cambiano in ogni racconto e le storie sono prevalentemente incentrate sull'umanizzazione dei robot. I robot infatti non vengono rappresentati come semplici macchine o strumenti per l'uomo ma come esseri che possono provare dei sentimenti, proprio come gli uomini. Nella seconda parte del libro invece entrano in gioco i suoi personaggi più famosi come la sopracitata Calvin e Powell. Qui i racconti sono prevalentemente incentrati sulle "Tre leggi della robotica" (uno dei capisaldi della letteratura di Asimov) e sulle varie contraddizioni che l'intersecarsi di queste leggi comportano. Divertente all'inizio, un pò ripetitivo alla lunga. Gli ultimi due racconti sono invece una vera e propria perla, soprattutto "L'uomo bicentenario", da lui stesso definito uno dei suoi migliori racconti. Il linguaggio è pieno di neologismi, termini tecnici e fantascientifici ed è necessario prestare sempre molta attenzione per non perdere il filo di ciò che si sta leggendo. Un'altra chicca di questo libro è che all'inizio di ogni capitolo è lo stesso Asimov a presentarci i racconti che andremo a leggere con notizie e particolarità a volte inedite. In conclusione è stato un libro a tratti piacevole, a tratti un pò meno, ma come detto all'inizio io non faccio molto testo non essendo un amante della fantascienza, resta comunque un libro da leggere anche solo per quello che Asimov ha rappresentato per la letteratura del 900.