The Trap
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Apocalittico
La storia anche in questo volume è avvincente ma c'è un'accelerazione sulla drammaticità delle situazioni, dei ricordi, delle prospettive. Ci sono scene pulp, crude, fin troppo crude o tragiche. In più c'è qualche smagliatura nella trama. Questa non ve la racconto visto che è la cosa migliore del romanzo. Dico solo che certe soluzioni sono tirate per i capelli. Come quando Gene decide di lasciare l'amico in pasto, anzi in antipasto ai tenebridi e parte per uccidere June ma senza l'intenzione di ucciderla ma di salvarla. Per questo si impunta e si trascina dietro Sissy. Mette in pericolo due persone per poi cambiare idea: ucciderà June. Ma poteva farlo da solo, allora. Anche dopo ci sono altre spiegazioni che non spiegano bene e completamente le situazioni. Il ruolo del padre di Gene, la sua natura se umana o no. Se no, non si capisce la fine di sua moglie e della sorella di Gene. Non si capisce chi è eminide e chi no. E chi lo è se è solo un alimento OGM. La spiegazione in gran parte chiarisce le cose ma mai completamente. Questo potrebbe anche dipendere dal fatto che uscirà un quarto volume. Il finale poi è apocalittico sul genere degli hunger games. Sinceramente nel fantasy a me piacciono le evoluzioni più classiche della trama, con gli amici che si aiutano, le situazioni che si risolvono, l'umanità che si salva in qualche modo. E' come se un certo individualismo fosse penetrato anche nel fantasy cambiandone la natura con un contagio simile a quello descritto nel romanzo: gli amici muoiono, l'umanità si estingue, ma rimane un cuore e una capanna. Il fantasy non è più una favola liberatoria ma ha la drammaticità delle storie d'amore estreme, amore e morte, senza averne però lo spessore. Spesso la scena macabra supplisce a una minore fantasia nel cercare soluzioni e ostacoli nuovi nella trama. Rispetto al secondo volume c'è una minore quantità di invenzioni e a volte le soluzioni sono un po' scontate. Il fantasy di avventura si avvicina più a una storia sentimentale in cui la scelta tra il bene e il male diventa la scelta tra due donne, tra due nature, tra due stati interconnessi dell'essere. L'interesse è spostato dal bene dell'umanità, come nel fantasy classico, a una sfera quasi privata. Beh, accontentiamoci. In ogni caso il romanzo è avvincente. Sul tipo degli Hunger games.