The Prestige
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Appassionante storia di magia e fantascienza
Christopher Priest, ambienta la storia nel XIX secolo, e ci presenta Rupert Angier ed Alfred Borden, due prestigiatori rivali che si sfidano con ogni mezzo possibile. Una storia di ossessione e magia a metà tra fantascienza e fantasia che ci mostra il lato oscuro della magia e della scienza, e dell’ossessiva rivalità che, in un’escalation di colpi colpi bassi e trucchi, porta i due maghi ad intrecciare le loro vite per scoprire i segreti dell’uno e dell’altro. Il loro scontro che non si limita alla vita professionale, invade anche la sfera privata, consumandoli entrambi, anche se in modi e tempi molto diversi.
Borden sostiene che c’è una certa onestà tra l’illusionista e il pubblico, il pubblico sa che le illusioni che stanno vedendo non sono reali, che c’è un trucco e una spiegazione razionale a ciascuno di essi. Il patto tra pubblico e prestigiatore sta nel fatto che si lasciano ingannare dall'illusionista sul palco che, a sua volta, accetta tacitamente di mostrargli la vera magia per ingannarli. Il “patto” è la chiave di tutto.
Angier, invece, inizia la sua carriera fingendo di leggere nella mente della gente attraverso una combinazione di segnali visivi. Cerca di indurre le persone a credere di poter comunicare con i morti per portare loro conforto. E' un uomo meticolosamente organizzato, un po’ snob e lezioso.
Se dovessi elencare le qualità del libro sicuramente potrei dire che che è accattivante, misterioso e intrigante. È una lettura molto piacevole che consiglio a tutti gli amanti del genere fantascienza.