Star Wars. L'erede dell'impero
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Recensione della Redazione QLibri
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C’è sempre spazio per qualcosa di nuovo.
Ho scelto quest’opera proprio perché in genere leggo una fantascienza diversa: recensire un genere diverso da quelli preferiti è un esercizio sempre utile, inoltre si corre il rischio di imbattersi in qualche sorpresa molto piacevole.
La serie Star Wars, molto conosciuta e apprezzata soprattutto (ma non soltanto) da un pubblico giovane, si distingue da alcune caratteristiche: l’azione conta più della riflessione; gli elementi fantastici sono lontani dalle implicazioni metafisiche; la descrizione degli ambienti e dei personaggi è sempre molto accurata; la lettura è scorrevole e gratificante.
Gli autori di Star Wars hanno costruito mondi intuitivi ma non semplici: la loro complessità è vertiginosa, difficile da seguire per chi non è abituato a questo tipo di narrativa. Non c’è da stupirsi se le serie di fantasy e fantascienza multimediali sono opere collettive: più il mondo fantastico è complesso e prolungato nel tempo, più il lavoro di gruppo diventa arduo, difficile da padroneggiare.
Ho apprezzato questo libro. Gli ambienti, dall’interno delle astronavi agli esterni dei mondi alieni, sono connotati senza risparmio di suggestioni e trovate avvincenti. I personaggi, ben costruiti e senza sbavature, emergono dall’azione in modo eccellente, e i commenti dell’autore ci consentono di conoscerli ancora più a fondo. L’ammiraglio Thrawn, in particolare, è un magnifico cattivo, ricco di genio e di fascino: si distingue con classe, senza sfigurare, da quelli che l’hanno preceduto (non è facile il confronto con Palpatine e Darth Vader).
Timothy Zahn conosce bene l’arte di comprendere, espandere e costruire nuovi mondi che durino nel tempo: la sua scrittura è intrattenimento di alta qualità. In questa luccicante edizione speciale, che celebra il ventesimo anniversario, mi sarei aspettata un editing più accurato: ho notato qualche refuso, poco compatibile con l’occasione. Ho apprezzato invece le note dell’autore, che confida i retroscena, i meccanismi e alcuni trucchi del mestiere: molto interessanti, a volte divertenti.
In sintesi: una lettura consigliabile agli amanti del genere, ma anche a chi scrive per diletto o per mestiere:-)