Roar
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Non tutto e' come sembra...
Non so se esiste un mercatino settimanale anche nelle vostre città, comunque con la voglia di voler trovare qualche nuovo libro da leggere mi sono imbattuto in una famigliare bancarella, una bancarella che vende libri a pochi euro (cosa non da poco in questi tempi oscuri). Girando e rigirando tra i vari libri, i miei occhi sono stati attratti dalla copertina di questo libro che sto ora recensendo, grazie ad una copertina niente male che ha saputo colpirmi ed interessarmi fin da subito. In questo modo sono entrato casualmente in contatto con un libro che mi era sconosciuto e, visto il prezzo super ridotto, l'ho acquistato senza ripensamenti.
"Roar - La sfida" è il libro di esordio di Emma Clayton ed il primo capitolo di una trilogia, ma la Mondadori non sembra ancora essersi decisa a portare il secondo volume in Italia, che già da qualche anno è invece uscito in patria.
Per iniziare, devo dire che lo stile dell'autrice si è rivelato semplice e mi ha mostrato di possedere, almeno secondo me, la capacità di riuscire a far facilmente immaginare al lettore le varie situazioni descritte nel corso della lettura. E pur dopo qualche giorno senza aver letto nulla (per via di vari impegni) sono riuscito velocemente a sentirmi coinvolto nella storia non avvertendo un distacco dovuto da quei giorni in cui ho "disertato" mio malgrado la lettura. Questo mi fa comprendere la facilità con cui questo libro si fa leggere e questo grazie all'autrice.
Ritengo che Emma Clayton, infatti, sappia far entrare in sintonia il lettore con il suo libro senza difficoltà riuscendo inoltre a coinvolgerlo e appassionarlo grazie ad un lessico non ricercato, risultando semplice, efficace e come una lettura molto piacevole e per nulla noiosa o pesante, adatta a chi vuole leggere proprio per il gusto e il piacere di farlo.
Dunque: stile davvero di buon livello, adattissimo per i giovanissimi ma anche per lettori maturi e adulti che non vogliono leggere "roba complessa e pesante".
Venendo alla storia, questa mi è parsa originale e diversa dal solito oltre che ben costruita.
Ci troviamo in un mondo futuro che è stato privato della sua bellezza per colpa di un certo fenomeno che ha costretto l'umanità a vivere nella parte settentrionale del globo, circondata da un immenso muro che isola il vecchio mondo dal nuovo. Questo aspetto non verrà approfondito per buona parte del libro, ma verso il finale giungeranno rivelazioni veramente importanti e per nulla scontate su cosa ci sia all'esterno. Ovviamente, all'interno del Muro, la vita risulta non facile e il nostro giovane protagonista, il cui nome è Mika, dovrà ritrovarsi a partecipare ad una serie di sfide indette dal governo stesso, ma non tutto sarà come sembra. La storia quindi procede bene presentando delle situazioni che serviranno maggiormente per la parte finale della vicenda.
Devo dire che le ultime 130 pagine sono state molto movimentate, più di quanto credessi, e si viene a capire il perché di tutte le cose accadute (che sono anche tante) nei capitoli precedenti dimostrando cosi come l'autrice abbia saputo ben tessere la sua tela per poi far giungere i vari nodi al pettine attraverso un finale quasi intenso e che conclude il libro proprio sul più bello preparando il terreno al secondo capitolo della trilogia.
Durante la lettura, giustamente, non mancheranno dei messaggi di fondo che vogliono, in qualche modo, sensibilizzare il lettore nei confronti del nostro mondo, facendoci capire quanto sia importante salvaguardare la natura finché siamo in tempo, ma non mancheranno neanche l'azione e i colpi di scena. Ci sono stati, sinceramente parlando, dei momenti in cui mi sono ritrovato un attimo a riflettere e altri in cui quasi rabbrividivo al pensiero di un mondo del genere presentato in questa storia: un mondo molto diverso, ma anche molto simile al nostro dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Un libro non debole nei contenuti, anzi.
Insomma: è stato un libro arrivato per caso tra le mie mani, ma che ha saputo essere una buona lettura che sa donarti, alla fine, quel famigliare e piacevolissimo desiderio di voler scoprire il continuo, continuo che purtroppo ancora non pare voler arrivare in Italia.
Consigliato? Preciso che il libro è principalmente rivolto ai ragazzi e con questo non vuol dire che non possa essere benissimo letto da persone mature ed adulte. Quindi, per chi è abituato a letture per ragazzi - che poi questo etichettare i libri non mi è mai andato molto a genio, poiché ritengo la lettura universale, priva di vincoli e LIBERA - credo che non resterà deluso da questo buonissimo libro di fantascienza che, per me, strizza l'occhio anche al fantasy - almeno per quanto riguarda la struttura datagli dall'autrice -, trattando anche delle tematiche di certo non banali, bensì molto attuali.
Ricordatevi: non tutto è come sembra...