Quella luce negli occhi
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Una zombie story alternativa!
La collana Black Coffee delle edizioni Clichy raccoglie i romanzi di autori americani emergenti e lo fa con passione, selezionando penne di ottima qualità che hanno dalla loro una certa originalità. Bennett Sims conferma questa visione con il suo primo romanzo, una zombie story alternativa, originale e molto riflessiva.
Il protagonista del romanzo, Michael, tiene un diario nel quale racconta le vicende svoltesi nel giro di una settimana e nelle quali lui stesso ed il suo amico Matt sono andati alla ricerca del padre di quest'ultimo, visitando luoghi facenti parte della sua vita passata, a prima dello scoppio dell'epidemia che ha trasformato parte della popolazione in non morti.
I personaggi dunque si muovono in un mondo parzialmente abbandonato ma che, a differenza di altri romanzi che trattano lo stesso tema, è sotto controllo grazie alle forze dell'ordine che sono riuscite a dare una parvenza di normalità alle vite dei sopravissuti attraverso controlli e precauzioni varie.
A differenza di altri romanzi dedicati al tema "zombesco", in cui l'avventura è al centro della vicenda, nel romanzo di Sims è preponderante la riflessione su come possa essere la non morte. Ecco che allora lo zombie più che un pericolo imminente sarà il pretesto per l'introspezione, per la riflessione sulla vita e la non vita da parte di un protagonista arrivato al limite della paranoia verso un fenomeno per lui incomprensibile quanto affascinante. I personaggi sono pochi, ma ben presentati attraverso le accurate descrizioni che di essi fa Michael, sia a livello fisico che per quanto riguarda il loro passato, le loro abitudini; ognuno di essi inoltre ha la propria visione riguardo la non morte ed i modi con cui bisognerebbe trattarla.
L'autore scrive bene, con un linguaggio elegante e colto ed arricchisce il testo con frequenti note a piè pagina, che arricchiscono ulteriormente i pensieri del protagonista attraverso descrizioni dettagliate di un oggetto e concetti filosofici interessanti e profondi. A volte può sembrare che queste note, unite alle tante parentesi (tonde e quadre!) che il protagonista apre durante la sua narrazione, possano spezzare il ritmo del romanzo, ma secondo me ne danno ancora più valore, lo rendono diverso da altri racconti.
Bennet Sims è sicuramente un autore da tenere d'occhio con estrema attenzione ed interesse. Statene lontani se cercate un romanzo pieno di avventura e di azione, perché qui non ne troverete affatto.