La profezia del re
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La crème della fantasy tedesca
La mia dedizione a Markus Heitz iniziò 5 anni fa quando, per puro caso, lessi la saga Le cinque stirpi. Da quel momento, lo considero uno dei miei autori fantasy preferiti e questo libro non fa che riconfermarmi il perché.
Lodrik è il tadc - equivalente di principe – del Regno di Tarpol e sulla sua persona gravano pesanti responsabilità: un giorno sarà lui a dover impugnare le redini del regno.
Grasso, viziato, goloso e incapace, il nostro protagonista non sembra per nulla adatto a ricoprire il ruolo che gli spetta di nascita e questo suo padre lo sa molto bene. Infatti, preoccupato per le sorti del regno, egli ordina a Lodrik di stabilirsi a Granburg, fredda e inospitale cittadina di confine, in veste di nuovo governatore. Quest’incarico farà di lui un vero uomo – o almeno così spera suo padre - e inoltre lo aiuterà a sfuggire da una cupa profezia che sembra puntare il dito proprio contro di lui. Intrighi politici, influssi religiosi, pulsioni amorose: Granburd si rivelerà per Lodrik un caleidoscopio di esperienze e difficoltà, dove il giovane principe metterà in gioco tutto, compresa la vita.
Stoiko è un gran bel personaggio, che da subito mi è entrato in simpatia. Astuto, cinico e dotato di una sottile ironia dai toni qualunquisti, ha cresciuto Lodrik fin dalla nascita, diventandone il giudizioso e fidato consigliere. Sapete chi mi ricorda? Il suo fare beffardo e la sua pungente furbizia mi riportano alla mente Lord Rogers, l’attempato nobile al seguito del principe Derek, nel film d’animazione L’incantesimo del Lago! Mi faceva morire dalle risate!
L’intero romanzo è attraversato da una piacevolissima vena sarcastica, che affiora di tanto in tanto dove meglio occorre, instillando quel tocco di brio che alleggerisce i toni e stimola la lettura. Davvero ottimo!
Un po’ crudele il finale, che vede la calata del sipario praticamente sul climax. Sette religiose, fazioni politiche, addirittura divinità in persona… proprio quando i nemici di Lodrik sembrano delinearsi chiaramente, tutto si spegne. Poco male, non ci resta che attendere il prossimo volume… e sarà solo il secondo, di una saga che conta già 6 libri!
N.B.
Adoro come scrive l'autore. Una narrazione molto curata, ma allo stesso tempo chiara ed efficace. E bravo Markus!