L'oro dei predoni. Macchine mortali
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TOM ED HESTER SHAW
Il secondo volume della serie di Macchine Mortali di Reeve si rivela molto piacevole anche se non come il primo.
Ritroviamo Tom ed Hester dopo i fatti accaduti a Londra 2 anni prima, i ragazzi sono innamorati e vivono le loro avventure e alla giornata.
Rimane però l'eterna lotta tra le città Trazioniste (città su ruote che sopravvivono divorando le altre) e la lega Anti-Trazionista che combatte per il ritorno dell'uomo alla origini vivendo sulla terra senza distruggere l'ambiente e le altre popolazioni.
I protagonisti per fuggire dallo Stormo Verde, un ramo della lega Anti-Trazionista, si rifugiano ad Anchorage, una città del nord che vive sulle ruote ma non è una predatrice.
La città è descritta in maniera splendida e nella mia fantasia è un luogo incantevole, un posto di ghiaccio e Dèi e la nobile margravia è colei che guida il popolo.
L'infatuazione di Tom per quest'ultima è l'atto scatenante di una serie di eventi a catena: la gelosia di Hester che svela la posizione di Anchorage alla città predatrice e schiavista di Arkangel, il pentimento poi della protagonista che vuole salvare la città e l'amato ma viene catturata dallo Stormo Verde (Che ha un grande segreto da nascondere); la comparsa di "parassiti da città " che infestano le retrovie delle macchine ma che si riveleranno poi parte delle avventure degli stessi Tom ed Hester.
Insomma un'insieme di fantasia e piccoli colpi di scena che tengono il lettore curioso di sapere che fine faranno i protagonisti.
Hester è una ragazza forte ma in questo volume riconosce parte della sua natura e delle sue origini mente Tom, eterno ingenuo, pagherà la sua ostinata fiducia negli altri.
La saga è semplice ma secondo me merita di essere letta.