L'ombra del torturatore
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Un inizio
L'ombra del torturatore è il primo romanzo di una serie abbastanza sconosciuta in Italia, il ciclo del Libro del Nuovo Sole.
Siamo in un futuro o tempo imprecisato, in un mondo che non sembra più il nostro con un sole tenue e timido, un'atmosfera cupa e misteriosa in una specie di scuola per giovani futuri torturatori.
Il protagonista Severian si accinge a diventare apprendista in questa "arte" che consiste nel sottoporre delle persone, chiamate clienti, a pene strazianti in base alla decisione di colui che ha commissionato l'incarico ai torturatori.
Severian è un giovane che si applica agli studi e si attiene alle regole finché non succedono due fatti importanti, l'incontro in un cimitero con un uomo particolare a cui salverà la vita e dall'altra parte la morte della cliente Techla di cui si era innamorato portandolo a disobbedire alle regole della scuola.
Il suo esilio lo porterà all'inizio di un viaggio in cui ci sono avventure e nuovi personaggi ma quasi tutto ruota attorno alla sfida che riceverà da un armigero in una piccola città.
Il romanzo è molto particolare sia come ambientazione sia come scrittura, di sicuro non si può dire che si trovino libri simili ma quello che mi ha costretto a dargli un voto mediocre è tutto il percorso centrale in cui il protagonista deve cercare un'arma per rispondere alla sfida dell'armigero. È davvero troppo lunga la parte della ricerca che lo porta da un posto all'altro, sembra come rimbalzare da un personaggio ad un altro senza senso.
Un'altra causa del mio parere è il finale del romanzo che lascia davvero troppo la trama stroncata, un lettore si vede costretto a iniziare il secondo per sapere come prosegue come in ogni serie di romanzi ma qui mi sembra troppo forzato il proseguimento. Un buon romanzo anche se parte di un ciclo di libri a mio parere dovrebbe essere piacevole anche a sé stante.
Dopo questa serie di considerazioni credo che leggerò il secondo romanzo ma non sento una grande urgenza ad iniziarlo.