Il fiume della vita. Ciclo del mondo del fiume
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Philip José Farmer (1918-2009) è stato un autore di fantascienza statunitense. Narratore eclettico, ironico e dissacrante, si è aggiudicato alcuni tra i maggiori riconoscimenti letterari nel campo fantascientifico, tra i quali il premio Hugo per Il fiume della vita e il premio Nebula alla carriera. Fanucci Editore ripropone in una nuova edizione tutto il Ciclo del Mondo del fiume, l’opera che lo ha definitivamente consacrato come uno dei più grandi autori di fantascienza del Novecento.
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Fantascienza con la F maiuscola
Che cosa è la fantascienza ? Non solo una mera esercitazione di una fantasia protesa verso il futuro. E' sociologia, psicologia e perché no avventura. E' la ricerca dentro di noi di quelle risposte per le quali sono le domande a fare paura, per esempio cosa ci attende dopo ? E' guardare avanti cercando di imparare da quello che abbiamo lasciato indietro.
Un vecchio adagio diceva che domani è solo un mistero ma questo mistero ci affascina perché in fondo ci fa paura, ci vede indifesi, Farmer prova ad immaginare un mondo oltre, oltre la vita che conosciamo , con personaggi che sono l'antitesi della paura, un avventuriero , Burton, lo scrittore noto come Mark Twain (che era a sua volta un uomo d'avventura) e altre decine di figure più o meno interessanti della storia.
Tutti si risvegliano , dopo una più o meno consapevole morte, sulle rive di un bellissimo e vastissimo fiume, su un mondo che sembra la terra ma che evidentemente non lo è. E' la seconda possibilità , il cammino che prosegue, tanto agognato dall'uomo , ma verso che cosa e perché ? E chi "governa" il tutto ? Come nella vita terrena anche qui l'uomo ha le netta sensazione , e prove evidenti, di essere una pedina in un grande disegno appunto. Inizia un'avventura lunga 6 libri in un mondo fantastico , ma ad essere accattivante è la prosa di Farmer che , ci fa vedere come a volte la seconda possibilità non è altro che un modo per continuare a ripetere gli errori della prima...
L'ho letto molti anni fa ma lo ricordo ancora come un bellissimo libro di fantascienza, non troverete astronavi, alieni e mondi paralleli, ma le paure e i sogni di noi uomini, pensando a dopodomani.