Il ciclo delle fondazioni
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Opinioni inserite: 4
Esplorare l'universo attraverso un genio
Devo ammettere che sono un po' delusa del fatto che ci siano così poche recensioni, perchè questo romanzo è assolutamente da leggere e non solo per i cultori della fantascienza ma anche per chi si dedica a questo meraviglioso genere per la prima volta, come è stato per me la prima volta che l'ho letto. Perchè leggendo Il ciclo delle Fondazioni verrebbe da dire che non sono i personaggi a fare la storia ma andanmdo fino in fondo ci si rende conto che in realtà ognuno ha lasciato la sua impronta nel quadro generale, il che denota il genio dell'autore che ha sotto controllo tutta la situazione anche in una trama così complessa. Consiglio assolutamente di leggerlo perchè fa letteralmente viaggiare attraverso mondi sconosciuti ( lascia senza fiato la splendida immagine del pianeta Trantor, coperto su tutta la sua superficie di freddo metallo) con descrizioni suggestive e originali, che, è naturale, devono piacere; io per esempio le considero parte essenziale di un romanzo, perchè sono utili a creare l'atmosfera e senza atmosfera non si costruisce la storia. Penso anche che per qualsiasi lettore possa essere affascinante la storia della ricerca del pianeta leggendario che ha dato origine all'umanità, che altro non è che la nostra Terra!! Per chi non ha ancora letto qusto romanzo...LEGGETELO!!!
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Declino e Caduta dell'impero galattico
La quadrilogia in questione racchiude mezza vita dell'autore più famoso di fantascienza. L'altra metà, come tutti sanno, è occupata dal ciclo dei robot, altra imperdibile saga ambientata in un tormentato futuro.
Il ceppo centrale dell'opera è costituito dai primi tre episodi, scritti nei primi anni '50, all'età di 21 anni. Liberamente ispirata all'opera dello storico del settecento Edward Gibson, intitolata "Declino e caduta dell'Impero Romano", la trilogia racconta una storia estremamente "possibile", in cui il tutto è analizzato con il consueto stile logico e razionale di Asimov. Non troverete effetti speciali in questi primi tre libri, ma estrema umanità. Asimov sceglie consapevolmente di non popolare il futuro da esseri alieni, ma solo da umani, con i pregi e i difetti della loro specie. Ed è questa la grande genialità: un futuro caratterizzato da vecchie peculiarità, le quali si manifestano magnificamente nei protagonisti di una storia imperdibile. Nei primi tre episodi l'autore si guadagna un posto nell'olimpo degli dei letterari, ma è con il quarto (scritto trent'anni dopo i primi tre) che la sua grande mente raggiunge una suprema maturità, conferendogli l'immortale fama di governatore supremo della galassia degli scrittori di fantascienza.
Per completare il ciclo bisognerebbe leggere anche un prequel (Preludio alla Fondazione) ed un sequel (Fondazione e Terra). Io, pazzo, l'ho fatto e vi assicuro che queste due opere, pur essendo molto ben fatte, non raggiugono i livelli della quadrilogia. Si vede chiaramente che sono staei scritte come prodotti commerciali.
Naturalmente, quando avrete letto questo libro non potrete rinunciare a leggere il ciclo dei robot, sarà come una droga e anche li...
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Innamorata di Asimov
Ho letto questo ciclo anni fa, ma ci tengo a lasciare una mia opinione con la speranza di attrarre quanti più lettori possibili verso questo capolavoro.
Il ciclo delle fondazioni è un capolavoro ripeto, che ogni amante della lettura dovrebbe leggere, perchè ti entra nel cuore.
L'autore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ha detto che: chi legge vive mille vite, e io dico che leggendo solo il ciclo delle fondazioni di Asimov ho vissuto mille vite, visitato milioni di mondi. Ho combattuto guerre, e vissuto periodi di pace, ho assistito alla decadenza dei mondi e alla lenta ripresa, ho vissuto la paura del sopravvento dell'usurpatore. Ho assistito, inconsapevole, ad un grande e complesso mistero. Ho visitato pianeti, mi sono innamorata, sono stata ingannata. Ho studiato ai più alti livelli accademici e ho parlato mille lingue. Qui non c'è solo una storia,in un solo pianeta, con un gruppo di persone protagoniste. Asimov ha creato una storia che coinvolge milioni di mondi e milioni di personaggi, così dettagliati, e intriganti, che quasi non è possibile che a creare tutto questo sia stato un solo cervello.
Se non avete mai letto nulla di Asimov, con il Ciclo ve ne innamorerete follemente.
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Il solito genio
Il Ciclo delle Fondazioni è davvero qualcosa di incredibile, come qualunque altra cosa scritta da Asimov. La fantasia, ma non solo, anche la capacità di riportare in un universo immaginario i caratteri, i difetti e le peculiarità (buone o brutte che siano) del mondo che egli stesso viveva sono assolutamente impareggiabili. In nessun altro ho visto mai una ricchezza ed una genialità simili, parlando di autori contemporanei. Forse, forse, questo ciclo, gusto mio, è inferiore di poco alla saga dei robot, ma il giudizio assolutamente entusiastico non cambia affatto.