Il bacio del risveglio
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OH MIO POVERO VAMPIRO, IO TI SALVERO'
Quarto romanzo per i guerrieri dell'Ordine. Devo proprio dare ragione a chi mi diceva che questa saga, partita per me un po' anonima come un clone dei romanzi della Ward, poi prende il volo, trasformandosi in un crescendo, completamente differente ed intrigante.
Abbandonata la battaglia solo locale con i Ribelli, le vicende cominciano a spostarsi prima a Berlino e poi a Praga, con un più ampio respiro, riprendendo fatti accaduti secoli prima, agli inizi della stessa creazione della Stirpe.
Qui protagonista è sempre uno dei guerrieri, il vampiro di origini spagnole Rio.
Ma Rio non è il solito bello ed impossibile. Anzi, è una sorta di "residuato postbellico", sopravvissuto fortunosamente ad una battaglia finita male, con il corpo semidistrutto da un'esplosione, e pure il cuore e la testa a pezzettini, dopo aver scoperto il tradimento proprio della sua Compagna di vita (ebbene sì: come abbiamo scoperto sin dal primo libro, anche le Compagne, dopo secoli di idillio si possono stufare di essere sempre gli angeli del focolare, in silenziosa attesa del ritorno dell'eroe dal campo di battaglia...E quando Eva ha capito che l'Ordine sarebbe sempre venuto prima di lei nelle priorità di Rio, beh, non ha preso la cosa molto bene...).
Stavolta il personaggio femminile, la simpatica Dylan si trova a dover reincollare tutti i pezzetti di Rio prima di poterlo finalmente amare. E facendo i conti con la precedente bellissima (ed ingombrante) Compagna di Rio.
Insomma, dopo l'indimenticabile Tegan, un altro eroe "vedovo" da consolare nella saga della Kenyon.
Personalmente, ritengo che ancora non siamo al livello dell'intrigante mondo della Confraternita della Ward, però devo ammettere che, romanzo dopo romanzo, ci si affeziona anche alle storie dell'Ordine e ai suoi ragazzacci tenebrosi.
Eleuterio de la Noche Atanacio
Mi dispiace molto non dare cinque stelle piene a questo nuovo bellissimo episodio della Stirpe, ma ci sono alcune cose che potevano essere sviluppate di più. La Adrian per me rimane sempre nei primi tre posti della classifica delle scrittrici paranormal-romance e anche stavolta il suo modo di scrivere si è dimostrato fantastico. Si può dire che ho aperto il libro e l'ho chiuso solo dopo averlo finito,come sotto l'effetto di una droga.
La Stirpe è sempre la Stirpe, i personaggi sono caratterizzati al massimo tra descrizioni fisiche ed interiori. Gli stati d'animo ti graffiano la pelle ad ogni virgola, le sensazioni provate si percepiscono come un'onda d'urto! Anche questa Compagnia della Stirpe dimostra di avere gli attributi adatti a stare con un guerriero come Eleuterio (Eleu-cosa?, si perchè questo è il nome completo di Rio), e lui affronterà i suoi demoni peggiori grazie a lei che rincomporrà i cocci del suo cuore e i vuoti della sua mente. Molto bello il momento in cui lui racconta la sua storia di bambino.Ma veniamo alle note dolenti.....ci sono due passaggi per me fondamentali nella storia che meritavano davvero qualche pagina di suspense in più, e qui sono costretta a fare un pò di spoiler!!! Il primo è quello in cui si parla dell'anziano Gen-uno liberato dalla cripta; qualcuno sta facendo esperimenti su di lui, ma la descrizione della situazione secondo me è molto sbrigativa (forse c'è un motivo legato ai futuri libri); il secondo è la lotta finale tra Rio e D..... (cripto il nome perchè non voglio spoilerare più di quello che ho già spoilerato), che si risolve veramente in una manciata di minuti e.....vissero tutti felici e contenti......la storia qui aveva tutti i presupposti per essere molto più articolata. Ma non posso dire di più perchè rovinerei la lettura. Insomma la Adrian mi ha invitato anche questa volta nel quartier generale della Stirpe, ho assaporato l'atmosfera familiare che unisce i guerrieri e le loro compagne e ho appreso una bellissima notizia!!!! Presto ci sarà un fiocco azzurro!!!!
Indicazioni utili
4° Libro della Serie "La Stirpe di Mezzanotte"
Siamo arrivati al 4° Capitolo di questa serie che personalmente mi piace molto e che consiglio a chi ama le storie con Vampiri per adulti e non per ragazzini.
Si perchè anche in questo libro la passione è fondamentale per il rapporto fra i due protagonisti.
Stavolta siamo alle prese con Rio (tradito nel cuore, nel fisico e nell'anima dalla persona che amava di più, la sua compagna Eva* che potere trovare nel 1°libro della serie "Il Bacio di Mezzanotte"*) il Vampiro sfregiato che dopo l'incidente che lo ha visto quasi in fin di vita non riesce più a trovare una ragione per continuare a vivere.
Nemmeno la sua adorazione per l' Ordine della Stirpe di cui è un Guerriero riesce a placare a sua fame di morte.
E' un uomo distrutto che non riesce a vedere un' appiglio a cui aggrapparsi per tentare di non cadere nella follia.
Tutto questo fino a quando il suo cammino non si incrocia con quello della giornalista Dylan Alexander che riesce a scuoterlo in un primo momento a causa del pasticcio che Dylan crea scattando delle foto pericolose, e secondo grazie alla tenerezza che Dylan gli mostra.
Dylan è uno dei personaggi femminili di questa serie che mi è fino ad ora piaciuto di più, forse perchè almeno all' inizio è una persona talmente razionale che quando Rio confessa di essere un Vampiro, giustamente l'ho prende per un pazzo scatenato. Non si lascia andare subito al fascino del Vampiro perchè giustamente ne ha paura. Certo questo non dura molto visto che come sempre avviene nei romance i due protagonisti non ci mettono molto ad innamorarsi pazzamente l'uno dell'altro (ma questo è una prerogativa della maggior parte dei romanzi d'amore !)
Comunque Dylan è una donna che sotto l'apparenza forte è molto fragile per le sue esperienze di vita che l'hanno resa guardinga nel mostrare i suoi sentimenti, ma quello strano sentimento che sente per Rio la rende vulnerabile e cosa ancor più grave per lei è che sua madre è praticamente arrivata all'ultimo stadio di vita per colpa di un cancro , e il supporto affettivo che Rio le mostra glielo fà amare di più.
Consigliato !