I giocatori di Titano
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Monipoli estremo
Ci troviamo in un futuro non molto precisato, in cui la Terra è composta solamente da pochi abitanti terrestri che convivono con i Vug, una specie contro la quale, in passato, c'era stata una guerra. Convivenza... Forzata? Pacifica? Mah...
Un futuro decisamente tecnologico, ma anche, in qualche modo, antico.
è tecnologico in quanto le tecnologie presenti sono fortemente avanzate: macchine volanti, carta coniglia (basta morderla per sapere se si è incinta), e tutti gli apparecchi sono dotati dell'effetto rushmore e sembrano in qualche modo intelligenti.
Ma è anche antico, forse perchè i pochi abitanti hanno più di cent'anni (grazie a un operazione che asporta la ghiandola che causa l'invecchiamento), ma non solo per questo..
è per la mentalità che aleggia in tutto il romanzo, la volontà di affidare il proprio destino ad un gioco per aumentare la probabilità di avere "fortuna" e di ripopolare la terra che mi lascia sgomenta.
Un gioco che ricorda tanto Monopoli, ma le cui regole non vengono ben specificate.. Qui si puntano proprietà vere e le vite di tutti i partecipanti considerando che una grossa perdita potrebbe anche farti perdere la moglie... Avrei preferito che regole e modalità di gioco venissero specificate, mi sono ritrovata ad associarlo al gioco famoso che tutti conoscono, ma non si capisce come sia possibile perdere le proprietà e soprattutto perdere la moglie!! E il bluff? è spiegato così, come se a tutti fosse noto.... Una partitella in più no?
Non credo che giocherò più a Monopoli con lo stesso spirito dopo questo libro!!
Un romanzo di fantascenza che si presenta come un giallo, ricco di mistero e di fatti inspiegabili, per poi sfociare nella sua vera natura.
I personaggio principale è Pete e attraverso lui viviamo questa avventura. Un personaggio alquanto strano, se mi posso permettere, non certamente positivo, che pensa costantemente al suicidio, che prova attrazione per una donna diversa da sua moglie (non che il matrimonio sia visto come una cosa sacra, dal momento che si cambia ad ogni partita persa, ma comunque).. Insomma, non mi è proprio simpatico!
Lo stile usato è molto scorrevole e, a parte un inizio un po' lento, la lettura è stata molto veloce.
La trama, piena di mistero e della ricerca di risposte, mi ha subito colpito e, unitamente allo stile usato, ha creato una lettura abbastanza piacevole.