Narrativa straniera Classici Storia di un uomo inutile
 

Storia di un uomo inutile Storia di un uomo inutile

Storia di un uomo inutile

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Negli anni della Russia prerivoluzionaria, un orfano, un ragazzo che oggi sarebbe automatico definire almeno parzialmente "disadattato", dalla campagna si trasferisce in città (Mosca) da uno zio. E qui entra in contatto con l'ambiente dei rivoluzionari. Straordinaria la rappresentazione dell'evoluzione psicologica e affettiva che lo porta a trovarsi nel campo avverso, a diventare un infiltrato, un informatore della polizia. Come pure straordinaria la rappresentazione di una Mosca mai descritta così sordida nei suoi interni: bottegucce miserande, abitazioni gelide, uffici e commissariati squallidi. E anche i rivoluzionari sono presentati con toni non certo eroici e mitizzanti: figure di poco rilievo, come pure di poco rilievo sono i loro oppositori, "spie" avide e pavide.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Storia di un uomo inutile 2015-02-17 18:19:25 Mario Inisi
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    17 Febbraio, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'uomo e il regime

Evsej Klimkov, orfano, piccolo, brutto e non troppo intelligente, allevato da uno zio e cresciuto a forza di botte e prese in giro dei compagni, si trova a percorrere una vita che assomiglia a una strada a senso unico, o al binario di una ferrovia, immagine che ricorre nel finale del libro, bellissima. Evsej finisce a fare l'informatore della polizia dello zar. La categoria ha delle agevolazioni ma non è molto amata: delatori, ingannatori, scrocconi, sfaticati, inetti. E' difficile trovare brave persone tra gli informatori. Certo, la solitudine e le circostanze possono spingere una persona debole a qualsiasi cosa. A cercare bene, c'è gente ragionevole e un po' più umana anche tra loro. Nel libro compare anche lo scrittore come personaggio: spiato dalla polizia, riceve le confidenze di Evseij e di un'altra spia, Makòakov (la migliore tra le spie), nel momento in cui lo zar approva la costituzione e le cose iniziano a cambiare.
C'è una aperta simpatia verso i giovani rivoluzionari, desiderosi di una vita che non sia tutta fatta di interessi spiccioli e di egoismi meschini. Eppure, leggendo questo romanzo me ne è venuto in mente un altro: Divisione cancro ( o Reparto C) dove le parti politiche e le loro ragioni appaiono rovesciate e ci sono altre spie, altri delatori. Bellissima la scena della visita allo zoo di Evsej con il cugino desideroso di libertà, allegro come un fringuello, pieno di ideali generosi. Questa visita mi ha fatto pensare all'altra visita allo zoo, quella del protagonista di divisione cancro,Olèg Filimonovic e non ho potuto fare a meno di immaginare che Solzenicyn abbia voluto mandare un messaggio all'altro scrittore Gorkij :cambiando gli scenari politici l'uomo, i comportamenti e i crimini o le meschinità ricorrono. E anche gli slanci dell'anima. Effettivamente un'idea politica non sembra poter separare i buoni dai cattivi ma forse solo di fronte alla morte e alla malattia cadono le maschere.
Bellissimo il finale e bellissime alcune pagine e alcune descrizioni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Divisione cancro, Solzenitcyn
Trovi utile questa opinione? 
240
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero