Persuasione Persuasione

Persuasione

Letteratura straniera

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Anne Elliot, la protagonista del romanzo, ha sbagliato: da giovanissima, appena diciannovenne, si è lasciata convincere dall’opposizione del padre, Sir Walter, e dalla “persuasione” di Lady Russell a rompere il fidanzamento col giovanissimo ufficiale di marina Frederick Wentworth, amatissimo ma non ricco. Adesso, a ventisette anni, Anne è sola; per di più le sorti economiche della sua famiglia hanno subito un rovescio e il padre è stato costretto a dare in affitto la propria tenuta all’ammiraglio Croft. Ma un giorno l’ammiraglio riceve la visita del proprio cognato, un affermato e facoltoso capitano di marina: è Frederick, e questa volta, otto anni dopo, Anne ha la sua seconda occasione.



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Persuasione 2024-01-18 05:06:20 68
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68 Opinione inserita da 68    18 Gennaio, 2024
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Coscienza di se’

Anne Elliott, la giovane protagonista di “ Persuasione”, impiegherà dodici anni a vivere e a costruire il senso profondo di parole e sentimenti rinchiusi in un se’ ancora acerbo.
Figlia di sir Walter Elliot, prematuramente vedovo, uomo vanitoso e fatuo, si innamora di Fredrick Wentworth, un giovane ufficiale di marina a cui dovrà rinunciare per differenza di rango, affidandosi ai consigli di lady Russell, sua tutrice, donna buona, generosa e altruista ma

…” con un debole per il lignaggio”….

La fine di un amore la esporrà all’ assenza di amore, la lontananza favorirà la dimenticanza, il ritorno di Wentworth dopo otto anni, arricchito e sicuro di se’, ridesterà un sentimento sospeso e negato ma ancora vivo e pulsante.
“ Persuasione “, romanzo postumo di Jane Austen, pubblicato nel 1818 a tre anni dalla sua morte, , ne possiede i tratti precipui, la rappresentazione di un universo femminile senza voce sospeso tra ragione e sentimento nella desolante accettazione di un patriarcato dominante, un microcosmo di superficialità solo apparente che concede alla donna il matrimonio come fine di una vita costruita sulle consuete attività

…” di cura della casa, rapporto con il vicinato, abiti, balli e musica”….

In una miscela di realismo dettagliato e di preromanticismo assistiamo alla presa di coscienza di una donna in merito alle proprie doti intellettive e alla possibilità di decidere il futuro.
Anne, dopo la morte della madre, soggiace all’ invisibilità del padre e delle due sorelle, allontanata dall’ amata dimora di Kellynch, finita in mani altrui per mancanza di mezzi, e, pur dotata di finezza mentale e di dolcezza caratteriale, vive di parole che non contano e di esigenze posticipate.
In famiglia si privilegiano ricchezza, lignaggio, aspetto, buone maniere, rapporti con il vicinato, come può una giovane donna esigente e sentimentale che rifugge l’ apparenza, attratta da modi suadenti, dalla lettura, desiderosa della compagnia di persone informate in grado di sostenere una conversazione intelligente, accettare una situazione siffatta?
Ancora debole e insicura si era arresa ai desideri altrui, cedendo a un eccesso di persuasione, allontanando l’ amore, un dazio fattosi onta, il capitano Wentworth oggi è tornato ma pare freddo, indifferente, la ritiene sfiorita e lontana, come dargli torto dopo essere stato trattato e rifiutato a quel modo.
Dodici anni hanno trasformato quella quindicenne fiorente, silenziosa e ancora immatura in una elegante giovane donna di ventisette, piena di bellezza seppure non in fiore,

…” dai modi consapevolmente impeccabili ma invariabilmente gentili”….


In lei oggi risplende la luce della consapevolezza, la pienezza di se’, la presa di coscienza di quello che è stato, quella saggezza e ragionevolezza auspicate e nascoste nella fredda educazione e nella cerimoniosa cortesia.
La fine di un sentimento e l’ indifferenza lasciano intendere altro, le trame della vita smaschereranno inganni e falsità, onesta’ e purezza insceneranno un futuro roseo con vista sul vero volto dell’ amore.
La scrittura di Jane Austen, semplice e formale, accusata di superficialità, nasconde un’ autrice che fu grande lettrice e fine letterata, e che, oltre l’ apparenza, allestisce e rappresenta una articolata commedia umana accompagnata da una dose di arguta e spontanea ironia.
Un “ femminismo “ sui generis la caratterizza, condito da un’ etica del tutto personale, la denuncia della inappropriata condizione femminile e la ricerca di un’ identità senza scardinare le istituzioni.
In fondo il matrimonio riveste ancora la cornice dell’ universo femminile, il lieto fine riguarda ogni suo romanzo insieme a una certa astoricita’, ma una nuova consapevolezza, psicologica, interiore, profonda ne riveste le protagoniste, donne sospese tra ragione e sentimento, alla ricerca di se’, incamminate verso il futuro e la modernità.

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Persuasione 2023-01-29 14:55:27 Chiara77
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Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    29 Gennaio, 2023
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La seconda possibilità

Pubblicato postumo nel 1818, un anno dopo la morte dell’Autrice, “Persuasione” racconta la seconda possibilità data ad Anne Elliot per essere felice.
Otto anni prima infatti aveva rifiutato di sposare l’unico uomo che avrebbe mai potuto amare, Frederick Wentworth, giovane bello e volitivo, ma in quel momento senza posizione sociale né patrimonio. L’uomo era entrato in marina e, dopo pochi anni, era diventato il valoroso e più che rispettabile capitano Wentorth. Anne invece era rimasta a vivere con un padre e una sorella oltremodo superficiali e vanitosi, che non l’amavano né la rispettavano particolarmente, rifiutando ogni altra proposta di matrimonio.
Poiché questa non è la dura e noiosa realtà ma un romanzo di Jane Austen, Anne e il capitano Wentworth avranno una nuova opportunità per coronare il loro sogno d’amore. Il padre e la sorella di Anne infatti si trovano in difficoltà economiche e sono costretti ad affittare la loro proprietà di Kellynch Hall… E a chi la affittano? Ma a un certo ammiraglio Croft, la cui moglie è proprio la sorella del capitano Wentworth!
Da questo momento la trama si smuove, non avvengono fatti molto eclatanti ma si sussegue la vita quotidiana e sociale delle persone di quel periodo e di quel determinato ambiente. L’Autrice come al solito delinea perfettamente il carattere dei personaggi e della sua protagonista, Anne, una donna in cui la lucida intelligenza si coniuga alla dolcezza del carattere e ai modi miti e gentili. Forse in passato Anne si è fatta convincere a fare qualcosa che non avrebbe mai voluto fare, solo per assecondare con i suoi modi accoglienti i consigli troppo invadenti di amici e parenti, ma adesso è cambiata, è maturata, è una donna adulta che sa e può decidere per se stessa.
Un altro romanzo di Austen perfettamente riuscito, piacevole da leggere, che trasporta il lettore in atmosfere romantiche e indaga a fondo nei sentimenti e nelle relazioni tra persone a partire non da fatti particolarmente strani o eccezionali ma a partire da situazioni che –nonostante gli oltre duecento anni che ci separano- potremmo ritrovare tranquillamente nelle nostre normali esistenze.

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Persuasione 2020-02-07 10:17:35 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    07 Febbraio, 2020
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Temi d'attualità, nel 1815

"Persuasione" è l'ultima opera completa di Jane Austen e, come i suoi altri romanzi, sfrutta la facciata del romance per affrontare in chiave satirica temi a lei cari; in particolare, questo titolo calca molto sulle disparità sociali e sull'ottusa limitatezza della vecchia nobiltà che considera inferiore ogni altra categoria, per quanto onorevole nei fatti,

«"Anzitutto, [la carriera in marina] è un mezzo che permette a persone di oscuri natali di raggiungere una immeritata distinzione, innalzando degli individui a degli onori che i loro padri e i loro nonni mai s'erano sognati [...]"»

In questo aspetto, il più frivolo si dimostra indubbiamente Sir Walter Elliot, padre della protagonista del romanzo Anne; anni prima dell'inizio del romanzo, era stata proprio l'opposizione del padre -unita alla persuasione esercitata dall'amica Lady Russell- a convincere la ragazza a rompere il fidanzamento con il Capitano Wentworth, considerato troppo umile per poter ambire alla mano della figlia di un baronetto.
Nel presente troviamo una situazione quasi rovesciata: la famiglia Elliot è in gravi difficoltà finanziarie, tanto da dover affittare l'antica dimora, mentre il caso porta Anne a rincontrarsi con Wentworth, ora arricchito grazie all'impegno nella marina militare. Anche grazie alla temporanea separazione dal padre e da Lady Russell, la protagonista trova il coraggio di ribellarsi alle imposizioni esterne ed iniziare a decidere con la propria testa cosa la renda veramente felice,

«"Mr. Elliot è una persona estremamente piacevole, per molti aspetti ho grande stima di lui", disse Anne; "ma non siamo fatti l'uno per l'altra".[...]»

Anne è senza dubbio il personaggio meglio caratterizzato del romanzo. All'inizio la vediamo sempre pacata e remissiva, pronta a chinare il capo quando non viene ascoltata dalla sua famiglia;

«Lo scopo di Anne era di non essere d'intralcio a nessuno, [...].»

il suo arco narrativo copre l'intera trama e risulta molto realistico per merito dei suoi stessi tentennamenti: più volte la vediamo incerta e preoccupata delle reazioni altrui, e solo al termine del romanzo riesce ad acquistare la legittima indipendenza, assieme ad una ritrovata bellezza fisica che gli anni precedenti avevano a poco a poco annichilito.
Il Capitano Wentworth in un primo momento sembra uno dei tanti eroi austeniani, ma nella seconda parte si riscatta ammettendo di aver commesso degli sbagli dettati dal troppo orgoglio; risulta nel complesso molto più gradevole di tanti protagonisti maschili infallibili.
Sono rimasta favorevolmente colpita anche da Mrs. Croft, sia per la sua indole decisa sia per le riflessioni fortemente femministe,

«"Ma odio sentirti parlare in questo modo, come un raffinato gentiluomo, e come se le donne fossero tutte delle signore raffinate invece di creature raziocinanti."»

Molto positivo soprattutto il suo rapporto con l'Ammiraglio, che la supporta in modo istintivo e con il quale sembra avere una perfetta sintonia. Tutto considerato, approvo anche Lady Russell che potrebbe essere scambiata per l'antagonista della storia, ma in realtà è la sola ad avere davvero a cuore il benessere di Anne.
Non possono poi mancare i personaggi comici con le loro piccole contraddizioni, come la sorella minore di Anne, Mary:

«"[le sorelle Musgrove] non si prendono mai il disturbo di deviare dai loro percorsi consueti".
"Forse le vedrai prima di sera. È ancora presto".
"Non sento mai la loro mancanza, te lo assicuro"»

Queste battute alleggeriscono i toni del romanzo, e vengono utilizzate sia per divertire sia per mettere in evidenza le tematiche di questo titolo. L'importanza data da Sir Walter ai titoli nobiliari si rispecchia così nella sua ossessione per l'avvenenza fisica, tanto da spingerlo a frequentare soltanto persone che superano i suoi rigidi criteri estetici:

«Mr. Elliot era molto più gradevole della maggior parte degli uomini, e [Sir Walter] non aveva alcuna obiezione a farsi vedere ovunque insieme a lui.»

Per alcune sue caratteristiche, come la lunghezza inusuale, i dialoghi solo accennati e le molte scene raccontate a posteriori, questo romanzo viene a volte considerato un incompiuto. A mio parere, forse la Austen voleva lavorarci ancora un po', ma questo non toglie che ci abbia donato una storia dai messaggi prepotentemente moderni; ad esempio possiamo prendere questa affermazione di Anne, secondo la quale:

«"Se una ragazza preferisce un altro uomo, è giusto che lo abbia".»

o anche il suo dialogo finale con il Capitano Harville, costellato da tante piccole perle che da sole valgono questa lettura.
L'edizione non è tra le peggiori che la Newton Compton abbia mai sfornato, ma ho notato la presenza di vari refusi; nulla di grave se in un paio di occasioni Anne diventa Anna, ma mi ha sinceramente divertito che abbiano trasformato Sir Walter Scott in un ultra centenario, indicando il 1711 come data di nascita del celebre poeta.


NB: Libro letto nell'edizione Newton Compton

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Persuasione 2019-03-09 08:07:21 archeomari
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archeomari Opinione inserita da archeomari    09 Marzo, 2019
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Un nuovo atteggiamento di fronte alla vita

Scritto tra il 1816 e il 1817 e pubblicato postumo dal fratello di Jane Austen nel 1818 col titolo “Persuasion” , un romanzo delizioso, che il lettore appassionato di classici non può non aver letto. Ci sono varie edizioni, ma io preferisco quella della Mondadori, Oscar classici, con una profonda ed attenta postfazione di Virginia Woolf ed utili e puntuali note esplicative alla fine del romanzo.
Questa è l’ ultima opera completa della scrittrice, morta poco più che quarantenne, per una malattia che la consumò a poco a poco e che in tempi recenti è stata poi riconosciuta come morbo di Addison. A quei tempi una donna di 40 anni era quasi decrepita, la stessa protagonista del romanzo, Anne Elliot, ventottenne, nubile, non era già più un fiore di gioventù e di splendore.
Pietro Citati in un suo scritto apparso qualche anno fa tra le pagine de “Il Corriere della Sera”, non a caso, ha intravisto in Anne l’alter ego della Austen, per le comuni qualità: “di mente eletta e di dolce carattere”, dotata di “lucida intelligenza unita a dolcezza di modi”. Difficile dirlo, così come potrebbe essere azzardato dire che la costante presenza della natura, dei paesaggi malinconici oppure lussureggianti sia una concessione alle influenze allora imperanti del romanticismo.
“Persuasione” va letto perché in esso troviamo una notevole e palpabile diversità con gli altri romanzi , in quanto vi è una maturità, una consapevolezza assenti in opere come “Orgoglio e pregiudizio”, “Ragione e sentimento”, “Emma”. Esso segna un nuovo cammino letterario e di contenuti. Il trascorrere del tempo offre Anne Elliot ancora un’altra possibilità di essere felice con il giovane che aveva respinto otto anni e mezzo prima, persuasa dal vanitoso padre e dalla “madrina”, Lady Russell, a contrarre un matrimonio più confacente al suo rango.
Il trascorrer del tempo è dunque il tema fondamentale di questo romanzo. È un fare pace col tempo perduto, più che una accettazione del sé col proprio opposto , che abbiamo letto negli altri romanzi giovanili. La protagonista ha già raggiunto una sua completezza, ha sofferto, amato, scopre di essere innamorata dello stesso uomo, stavolta tornato con una ricchezza notevole ed una posizione sociale di prestigio, adesso è diventato il capitano Wentworth.
Anne Elliott, questa meravigliosa creatura, è capace di un perfetto dominio dei suoi sentimenti, dei turbamenti dell’animo, degli sconvolgimenti emotivi, come nessun’altra protagonista austeniana: è una eroina in senso moderno.
Questo, e giova notarlo, è anche l’unico romanzo cui la scrittice non ha apportato correzioni e non ha avuto ripensamenti col tempo, come per altri romanzi, ai quali aveva anche cambiato il titolo (ad esempio “Pride and prejudice “ all’inizio era “First impressions”, “Sense and sensibility “ era “Elinor and Marianne”).
Nel romanzo è possibile rilevare un lungo stream of consciousness ante litteram , vi è infatti una profonda autoanalisi dei pensieri di Anne, “ogni cosa è vissuta con la sua mente e il suo cuore” dice Anna Luisa Zazo, nella prefazione alla edizione Mondadori. La natura
Lo stile, la scrittura sono quelli inconfondibili di Jane Austen: linguaggio elegante, arioso, ricco di subordinate e ben sorvegliato.


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Persuasione 2016-09-25 11:53:57 ALI77
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ALI77 Opinione inserita da ALI77    25 Settembre, 2016
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ANNE E LA SUA SECONDA OCCASIONE

Persuasione è l’ultimo romanzo di Jane Austen,l’ultima sua eroina si chiama Anne e capisce di aver commesso un errore seguendo l’opinione della sua famiglia e non sposando l’uomo che amava.
Frederick Wentworth, è un giovane ufficiale di marina, una persona educata, affascinante ma non è ricco, è proprio questo il motivo per cui la famiglia di Anne non lo crede adeguato per essere il marito della giovane.
Anne , anche se segue i loro consigli e decide di non sposarsi, è piena di dolore e di rimpianto nei confronti del suo amato.
“Pochi mesi avevano visto l’inizio e la fine della loro relazione; ma pochi mesi non bastarono a porre fine al dolore di Anne.Il suo amore e i suoi rimpianti, per molto tempo, avevano rattristato tutte le gioie della sua gioventù, e una precoce perdita della freschezza del suo aspetto e del suo entusiasmo era stato il loro effetto più duraturo.”
Dopo ben otto anni le cose sono cambiate, ora è Anne a trovarsi in condizioni economiche precarie e il padre è costretto ad affittare la loro tenuta.
Ma quando pensi che tutto sia finito, è la vita che ti sorprende e la protagonista avrà una seconda occasione per essere felice.
Jane Austen riesce sempre a coinvolgere il lettore , portandolo a spasso per le campagne inglesi e facendolo appassionare alle vicende amorose delle protagoniste.
L’autrice oltre a raccontarci la travagliata storia d’amore di Anne, ci descrive, con dovizia di particolari, come si viveva all’epoca, com’era la provincia inglese, i loro abitanti e le molto contraddizioni che anche in quel tempo esistevano.
Anne è una ragazza semplice e molto umile, ma anche estremamente romantica, il suo innamoramento per Frederick è sincero, ma non segue il suo cuore bensì l’opinione che hanno gli altri.
La protagonista in un primo luogo, sembra subire le scelte degli altri, non è mai stata considerata dalla sua famiglia e la sua opinione non conta molto.
Nella seconda parte è più donna, nonostante tutto quello che è successo, non si perde d’animo e cerca, una volta per tutte, di pensare a se stessa e ai suoi sentimenti.
La seconda possibilità non è un privilegio che hanno in molti, oggi è molto raro che una persona dopo un rifiuto e anni di lontananza, riesca a perdonare l’amata e a ricominciare insieme.
Il problema è che , al giorno d’oggi, si è perso quel romanticismo che ritroviamo nei romanzi dell’epoca regency, quegli amori che nonostante il tempo, le difficoltà non smettono mai di cessare.
Lo stile del romanzo segue quelli precedenti, della Austen, anche se qui la scrittura risulta essere più matura, più attenta a delineare i personaggi, nel raccontare i loro caratteri e i loro sentimenti.
Sicuramente il romanzo è pervaso dall’amore, in ogni pagina traspare quel sentimento che è il filo conduttore di tutti le produzioni letterarie della scrittrice inglese.
Quell’amore che supera ogni ostacolo, quell’amore assoluto, quello disperato, confuso, irrazionale che Anne e tutte le protagoniste austiniane cercano in tutta la loro vita, e forse quello che la stessa Jane ha cercato di trovare non riuscendoci.

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gli altri romanzi di Jane Austen
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Persuasione 2016-07-17 15:30:48 deborino
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deborino Opinione inserita da deborino    17 Luglio, 2016
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Quando il consiglio degli altri può cambiarti la v

"In verità Mrs. Smith, non possiamo aspettarci di ricavare informazioni sicure seguendo quella linea. I fatti e le opinioni che passano tra le mani di così tante persone, che possono essere fraintesi per la follia di qualcuno e l'ignoranza di qualcun'altro non possono essere considerate delle verità".

E' con questa frase che voglio iniziare la mia recensione, per farvi capire, che spesso le notizie che passano per varie bocche, vengono modificate, esaltate e possono provocare decisioni e conseguenze errate.
E' questo il caso della nostra protagonista Anne Elliot, dolce, sensibile e soprattutto innamorata follemente del Capitano Frederick Wentworth.
Quando il sentimento è ricambiato e tutto sembra andare per il meglio, a soli diciannove anni, Anne viene persuasa (appunto da qui il titolo) dalla sua più cara amica Lady Russel (vecchia amica della madre appena deceduta e alla quale ha promesso di prendersi cura delle figlie) di lasciare il ragazzo che ama.
Cosa può succedere quando, dalla rottura di un amore così grande, passano tanti anni, per la precisione otto e mezzo, e ai due innamorati viene data una seconda possibilità?
La risposta la possiamo trovare leggendo questo romanzo che posso definire un vero capolavoro a mio parere.
Essendo il terzo romanzo della Austen che leggo, dopo "Orgoglio e Pregiudizio" e "Ragione e Sentimento", mi viene spontaneo un confronto con gli altri due.
Anche qui, i temi trattati sono assolutamente contemporanei e possiamo trovare in moltissimi passaggi e frasi qualcosa che noi viviamo tutti i giorni.
Uno dei tanti esempi è la frase che ho citato all'inizio della recensione ma il romanzo ne è ricco.
Come gli altri due libri, anche questo è ricco di intrighi e stavolta ho dovuto farmi la "mappa" dei personaggi con le varie parentele per poter ricordarli tutti perché sono innumerevoli e ognuno con una differente personalità.
Non saprei decidere se preferisco questo o "Orgoglio e Pregiudizio", è una scelta troppo difficile, ma l'amore con la "A" maiuscola, mi sembra in questa storia ancora più vero.
Voglio aggiungere che purtroppo, Jane Austen è deceduta durante la composizione di questa opera, perciò il finale viene un po "spezzato" anche se devo dire, che a me ha più che soddisfatta già questo che è riuscita a scrivere.
Cosa dire di più? Semplicemente un libro da leggere, che vi trascinerà nel mondo dei personaggi e vi farà venire voglia di tornare indietro nel tempo.

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Persuasione 2015-05-25 16:18:13 Elisabetta.N
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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    25 Mag, 2015
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Persuasione

Ho adorato alla follia questo libro!! E come avrei potuto fare altrimenti quando chi scrive è Jane Austen?
Mi è piaciuta soprattutto la protagonista, Anne. Ci troviamo di fronte ad una donna con una certa età, una miss, che ha imparato da tempo i suoi doveri grazie ad una madre che purtroppo non c’è più e a causa anche di due sorelle, una malata di vanità, l’altra di attenzioni.
Non è più il tempo dei colpi di testa per la nostra Anne che è già (per l’epoca in cui il romanzo è ambientato) avanti con l’età, ma non vuol dire che non sia piena di passioni e sentimenti. Verrà il tempo per il suo riscatto!!

Lo stile della Austen mi colpisce ogni volta. La sua capacità di delineare con minuziosi particolari e con infinita ironia la società del suo tempo, mi meraviglia in ogni occasione. E così, mentre leggo, si formano immagini precise dei luoghi e dei personaggi.

Devo ammettere che mi sono meravigliata quando ho scoperto di apprezzare il personaggio di Anne. In genere non amo molto i personaggi troppo miti che ben si confondono con lo sfondo, ma una volta conosciuta Fanny di Mansfield Park, mi sembra che questo carattere, pur non spiccando per audacia e personalità particolare, si stacca comunque dallo sfondo… infatti la protagonista osa non solo sperare, ma anche agire, pur rimanendo nei rigidi canoni di comportamento che la società dell’epoca impone…
Eppure dall’inizio non lo avrei mai detto…
In realtà è proprio quel suo carattere che si fa persuadere troppo facilmente anche a discapito della sua felicità e che la spinge a quel suo errore di gioventù che infine la fa maturare.
E noi la conosciamo proprio in quel momento, quando il tempo ha già compiuto la sua magia e diventa impossibile non apprezzare le qualità di Anne.

Come al solito uno splendido romanzo firmato Jane Austen.

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Persuasione 2014-06-16 08:20:30 Belmi
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Belmi Opinione inserita da Belmi    16 Giugno, 2014
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L'ultima eroina della Austen

Persuasione è l'ultimo libro scritto dalla Austen e devo dire che è veramente riuscita a persuadermi. Non è all'altezza di Orgoglio e Pregiudizio (credo che pochi libri possano arrivare a tanto), ma è comunque veramente molto bello.

Nel libro possiamo trovare delle caratteristiche che hanno rappresentato gli altri classici della scrittrice. Troviamo il pregiudizio degli Elliot (esclusa la protagonista), l'orgoglio del protagonista maschile, il sentimento di Anne e la ragione della "classe sociale" che in un buon matrimonio (ovviamente con interessi di titoli e soldi) vede la felicità.

La protagonista di Persuasione è Anne Elliot, seconda di tre figlie di Sir Walter Elliot. La diciannovenne Anne è fidanzata con Wentworth, persuasa però dalla famiglia e dall'amica Lady Russell, decide di rompere il fidanzamento perché non ritenuto all'altezza del suo stato sociale.
Il destino vuole che otto anni dopo, la situazione economica degli Elliot non sia buona (Sir Walter e la figlia maggiore vivono sperperando le loro risorse) e sono costretti ad affittare la loro grande casa ad una famiglia e trasferirsi a Bath. La famiglia Croft che prende possesso dell'abitazione altro non è che la sorella di Wentworth, diventato ora il Capitano Wentworth.
Anne appena lo sento nominare capisce che otto anni non sono stati sufficienti a dimenticarlo.
Anne ormai è una donna matura, che ha capito che non si farà mai più persuadere da altri e che le sue priorità avranno la precedenza su tutto. Proverà ancora dei sentimenti nei suoi confronti il Capitano?
Dopo anni in cui la sua famiglia non ha mai considerato la sua opinione, Anne prende in mano la situazione e riesce a non cadere questa volta nel gioco della persuasione (con un cugino che la corteggia offrendogli un matrimonio vantaggioso).
Fra incomprensioni, gelosie e romanticismo, la Austen vi farà innamorare di questo libro.

MI è piaciuto molto il ruolo dell'Ammiraglio Croft e di sua moglie (la sorella del Capitano Wentworth) che non si vergognano a dimostrare pubblicamente l'affetto l'uno per l'altra, e soprattutto lei, che ammette di seguirlo in ogni avventura pur di rimanergli accanto; davvero una novità per quel tempo, in cui l'amore era una priorità per pochi.

Lo consiglio!

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Orgoglio e pregiudizio
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Persuasione 2014-06-06 06:53:22 piccicuia
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piccicuia Opinione inserita da piccicuia    06 Giugno, 2014
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PERSUASION

Ogni volta che di mezzo c'è la Austen, non so come ma mi si riempe lo stomaco. Saranno le farfalle? Persuasione è il suo ultimo romanzo e si nota anche dalla maturazione di cui composto. Non abbiamo per esempio una delle sorelle Bennet con il desiderio ben nascosto ma costante di non rimanere zitelle o come nel caso della mia incorreggibile Lizzie, il disprezzo per i difetti dell'animo.
No, qui c'è la dolce Anne che non critica, non giudica e non si esprime.
Vive da ormai otto lunghissimi anni e poco più con un gran peso nel cuore.
Si è lasciata sfuggire il suo vero amore per dare retta a una donna che le aveva quasi fatto da madre. Ma possiamo davvero criticare un'innocente fanciulla di appena diciassette anni?
Il tempo farà inorgoglire l'animo di lui, ma di certo non scalfirà quel sentimento autentico che lo aveva invaso da giovane nei riguardi di una Anne piccola e remissiva. Anche molo influenzabile, certo. Ma innamorata!

"Certamente non vi dimentichiamo così in fretta come voi dimenticate noi. Forse è un nostro destino più che il nostro merito. Non abbiamo altra scelta. Trascorriamo il tempo relegate in casa, quietamente, a tormentarci per i nostri sentimenti"

Quando poi finalmente si rincontreranno -perchè ovvio che si sarebbero di nuovo incrociati!- non sono più quelli di una volta: lei ha perso da tempo la sua gaiezza mentre per lui le intemperie del mare e della vita in marina in generale lo hanno forse reso più maturo ma molo affascinante. E in cerca di moglie. La troverà in una delle signorine Musgrove?
Cosa accadrà?

"(..) che era stato costane inconsciamente, anzi senza volerlo. Che aveva voluto dimenticarla e credeva di averlo fatto. Si era creduto indifferente mentre era soltanto adirato. Ed era stato ingiusto verso le sue virtù perchè ne aveva sofferto."

P.s. di solito mi piace mettere dei titoli particolari nelle mie recensioni. Mai il titolo del libro,ma questa volta farò un'eccezione: Persuasione!
Dovrò vedermi il film adesso.

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Persuasione 2012-08-01 15:57:40 »мσяgαиα«
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Contenuto 
 
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»мσяgαиα« Opinione inserita da »мσяgαиα«    01 Agosto, 2012
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Quando i sentimenti superano gli ostacoli

Persuasione è uno di quei classici della letteratura ci cui non ho mai sentito il bisogno di leggere. Vi sarà di certo capitato almeno una volta di trovarvi davanti ad un libro del genere. Tuttavia, qualcosa mi ha fatto cambiare idea. Vi starete chiedendo che cosa. Beh, mi è capitato di vedere la trasposizione cinematografica del 1995 e, lo ammetto, la storia mi ha colpito molto. Così sono andata in libreria ed ho acquistato il libro.
Il romanzo racconta la storia di Anne Elliot, una giovane donna inglese, figlia di un baronetto, dall'indole tranquilla e facile da persuadere. E' proprio quest'ultima caratteristica della giovane a dare il titolo all'opera. Innamorata di un giovane marinaio, viene sollecitata a rifiutare la sua proposta di matrimonio perché non all'altezza del tenore di vita della figlia di un baronetto. I due si perdono di vista per circa otto anni, durante i quali Anne non partecipa alla vita di società (grazie anche ad un padre e ad una sorella che la reputano inferiore per bellezza e carattere). Il caso vuole che i due si rincontrino, scoprendo, lungo la narrazione, che i sentimenti non sono stati affatto dimenticati.
Gli avvicendamenti ed i sentimenti che coinvolgono i vari personaggi, in modo particolare Anne e Frederich, sono descritti ed affrontati con una maggiore maturità rispetto ai precedenti romanzi dell'autrice. Non manca, tuttavia, la consueta ironia con cui vengono affrontati gli usi e costumi dell'epoca. La narrazione, ricca di descrizioni, risulta essere, a mio parere, piuttosto lenta. Tuttavia, come ogni romanzo della Austen, Persuasione è una di quelle opere che dovrebbero essere lette almeno una volta nella vita.

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