L'arte di trattare le donne
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Un libro che va preso con ironia
Nella sua introduzione a quest’opera, Franco Volpi mette subito le mani avanti:
“Nel leggere il presente trattatello vanno tenuti presenti i condizionamenti e le circostanze, voglio dire il grave fardello della tradizione maschilistica e gli atavici pregiudizi che gravano sulla penna di Schopenhauer”.
Per una femminista come me non è stato facile approcciarmi a un autore misogino come Schopenhauer. Grazie sempre all’introduzione di Volpi, non sono partita “con il dito puntato” e alla fine posso dirmi di essermi fatta qualche risata.
Questo “trattatello” è l’insieme di scritti editi e inediti ripresi da alcune sue opere. L’avversione di Schopenhauer nei confronti delle donne, nasce sicuramente dal difficile rapporto del filosofo con la madre “Il giovane filosofo avrebbe invece voluto riconquistare la genitrice al focolare domestico, cioè a se stesso, ma, scaricato a vantaggio dell’amante, prese in odio la situazione, la madre, le donne, il mondo, e se ne andò di casa”.
“L’arte di trattare le donne” è diviso in diciassette mini capitoli, e ognuno affronta un argomento diverso in cui la donna ne è la protagonista. Fra i più “divertenti” posso menzionare: “I suoi difetti”, “Il matrimonio” e “I diritti delle donne”.
Da questo trattato, risalta ovviamente un’avversione nei confronti della donna molto forte che però fa anche capire quanta attenzione, l’autore abbia dedicato al gentil sesso per riuscire a vederne così tante sfaccettature e purtroppo devo riscontrare che in molte mie conoscenze maschili qualche pensiero di Schopenhauer è condiviso. Avranno forse conosciuto donne sbagliate?!?
Lo consiglio specialmente al pubblico femminile, per far capire cosa possa passare nella testa di alcuni uomini! Avvicinatevi all’opera con molta ironia e allegria, alla fine Schopenhauer, visto il suo passato, “Predicava male ma razzolava bene”.
Buona lettura!
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L'arte di trattare le donne...
Chi non si mai imbattuto nella lettura di aforismi o saggi del filosofo genio Schopenhauer?
Questo piccolo volume di appena 160 pagine sono un concentrato di pensieri filosofici e non, verso le donne per cui consiglio la lettura specie al pubblico femminile accompagnati da molta ironia.
Sebbene non abbia conoscenza ed esperienza approfondita in filosofia, ho trovato la lettura piacevole, scorrevole, i capitoli sono brevi e dotati anche di alcune immagini e per molti tratti molto divertente nonostante l’età di queste scritture.
Il filosofo parla delle donne o meglio della donna a 360 gradi. Gli argomenti trattati sono:
La donna e la sua cultura, la donna e la società, la donna nel matrimonio, i pregi e difetti della donna, l’amore di una donna e infine monogamia e poligamia.
Tutti argomenti nei quali Schopenhauer manifesta tutta la sua misoginia senza tralasciare nessun particolare però a mio avviso nonostante la sua avversione, alcuni argomenti prima citati sono ammorbiditi e non mancano alcuni elogi come per esempio il pregio della donna nel” Vedere le cose come sono realmente” e un altro è quello di considerare la donna come “insostituibile consigliera” per l’uomo. Il resto sono frasi molto discutibili e improponibili oggi ma tra qualche citazione antica ed eccesso maschilista di quel’epoca ci sono delle frasi che fanno meditare.
Per tutti coloro che amano leggere e sorridere.