Narrativa straniera Classici Il dizionario del diavolo
 

Il dizionario del diavolo Il dizionario del diavolo

Il dizionario del diavolo

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"Cinico: mascalzone che, a causa di un difetto della vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere." Tenendo conto del fatto che questo Dizionario del diavolo fu pubblicato per la prima volta nel 1906 con il titolo The Cynic's Word Book (Il vocabolario del cinico), la precedente definizione diventa manifesto programmatico delle intenzioni del suo autore: fornire una serie di aforismi e paradossi che mettano a nudo i vizi e i difetti della società in cui vive, demolendone con tono irriverente gli idoli e le convenzioni. Questo dizionario rappresenta al massimo grado la vena ironica e polemica di Bierce e il suo atteggiamento critico verso la società americana, che egli vede sfigurata dalla corruzione e dall'ipocrisia. Suo bersaglio prediletto resta però il linguaggio, dove, a detta dell'autore, si compiono le peggiori nefandezze.



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Il dizionario del diavolo 2017-03-04 22:13:50 Bruno Elpis
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Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    05 Marzo, 2017
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ANNO. Una serie di 365 delusioni

«Meglio non fidarsi di te.»
Eravamo alle prime battute della conoscenza. E tu esercitavi il sospetto nei miei confronti. Con il sarcasmo che presupponeva una convinzione di fondo. Intuivi la mia complessità dietro un’apparente bonomia che – anziché tranquillizzarti – ti rendeva diffidente.
«Non comprendo questo tuo atteggiamento difensivo», cercavo di persuaderti con le parole e con gli sguardi. Del resto, come rassicurarti sulle mie migliori intenzioni?
«Acqua cheta rompe i ponti», hai replicato con circospezione.
«Guarda che io sono un mite!», insistevo contraccambiando l’ironia, ma affiorava un principio di affanno.
«Mitezza. La straordinaria pazienza esercitata per poter preparare una vendetta degna di questo nome. Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo.» L’hai detto d’un fiato, al telefono. Immagino scorrendo l’ordine alfabetico di un vocabolario sui generis. Sul momento ho anche pensato al nome dell'autrice, Ambrosia! Nettare degli dei? Allergia?

Fu così che scoprii questo libro. Un vero e proprio abecedario del disinganno. Un testo da consultare occasionalmente per decodificare linguaggi e comportamenti in modo estemporaneo.
Da allora, ogni tanto lo consulto per ottenere qualche spunto critico, per non fermarmi al significato scontato delle parole.

E noi due? Adesso siamo amici. Ogni tanto ci rinfacciamo qualche derivazione, significati impliciti, e dissacrazioni di apparenze…

Bruno Elpis

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Il dizionario del diavolo 2010-10-15 10:32:12 NomeUtente
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NomeUtente Opinione inserita da NomeUtente    15 Ottobre, 2010
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Non può mancare in una libreria "seria"

Innanzi tutto va detto che è un vero e proprio dizionario, con parole e definizioni in ordine alfabetico. Una chicca da tenere in libreria e consultare di tanto in tanto.
Irriverente, sarcastico, cinico, spregiudicato, blasfemo: in una parola, imperdibile.
Un "aforismario" che dal tipo di comicità potremmo definire l'antenato di Spinoza.

Altre parole per descrivere questo libro non ce ne sono, cito solo alcune definizioni per inquadrare il genere:

Cinico. Mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere.
Filosofia. Strada con molte diramazioni, che conduce dal nulla a nessun posto.
Omeopata. L'umorista della professione medica.
Pace. Nel diritto internazionale, si definisce così un periodo di inganni reciproci compreso fra due fasi di combattimento aperto.
Proibito. Investito di un nuovo irresistibile fascino.

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