I misteri di Parigi
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un classico feuilleton
Un classicissimo feuilleton ottocentesco! Rodolphe cerca sua figlia e nel contempo risolleva le sorti degli sfortunati di Parigi, coloro che secondo lui sono meritevoli di compassione ed aiuto.
Questo è in una sintesi estrema la trama del romanzone di 1300 pagine. Ovviamente la trama è sviluppata in ogni minimo dettaglio e seguiamo gli innumerevoli personaggi passo passo.
Rodolphe è una persona a mio avviso, detestabile! senza dubbio fa del bene ma questo suo arrogarsi il diritto di far da Provvidenza e di decidere lui i criteri di valutazione lo rendono antipatico.
Adorabili i portinai dello stabile di rue du Tempe, che è il principale luogo in cui si svolgono le vicende. Adorabile una sartina che lì vive: Rigolette!
E ben delineati i cattivi, che son davvero tanti.
Certe punizioni e certe scene rasentano quasi l'horror e nonostante la mole è inevitabile venire risucchiati nel vortice delle mille peripezie dei personaggi!
Sul finale ha perso un pò di tono e le ultime due parti, troppo piene di osservazioni sociologiche, se così vogliamo chiamarle, appesantiscono di molto la narrazione. Vero è che abbiamo un tipo di autore onnisciente che interviene attivamente nel racconto e spiega, esprime opinioni, solleva questioni e apre discussioni e o polemiche su molti argomenti scottanti dell'epoca: carcere, pazzia, povertà, istituzioni.
Il finale secondo me, per quanto prevedibile, ha fatto perdere la 5 stella che avrei anche potuto dare a un romanzo del genere!
Grazie a Sue poi dobbiamo i successivi capolavori di Dumas e Hugo!