Diario e memorie poetiche
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Murasaki Shikibu
Vissuta in Giappone a cavallo dell'anno Mille, Murasaki Shikibu, il cui vero nome ci e' sconosciuto, fu dama di corte e famosa poetessa e scrittrice. Opera sua e' infatti uno dei testi piu' importanti della letteratura classica : il Genji Monogatari.
Donna estremamente colta, si presume venne chiamata alla dimora imperiale come appoggio culturale per Sua Maesta' Shosi, Seconda Consorte dell'Imperatore Ichijo. In attesa del primogenito, era infatti usanza per la regal madre studiare i classici e tutto cio' che potesse "istruire" il figlio in grembo.
Il volume include un diario, steso durante gli anni a corte e focalizzato sul memorabile evento della nascita del Principino, dove si spazia tra le descrizioni della vita a Palazzo e le riflessioni personali della Murasaki. A seguire una silloge di poesie dell'autrice.
Estremamente esaustivo ed affascinante il diario, i dettagli abbondano ed incantano anche il lettore piu' disinteressato in usi e costumi magnetici.
Benche' decontestualizzate da una narrazione significativa - dove normalmente la poesia vien utilizzata come mezzo di comunicazione e non come componimento fine a se stesso - esse sono mediamente molto belle, a tratti superbe.
Se la lettura dell'opera di Murasaki Shikibu e' di facile approccio, devo segnalare che la meta' del libro consta di una corposa ed intricata critica accademica, dove la filologia classica giapponese si incontra e si scontra per giungere ad un fine comune: valutare l'originalita' dell'opera e le ripercussioni subìte dal trascorrere dei secoli.
Vedete, alle spalle di questo volume vi e ' un lavoro immane. Proporre un diario Heian significa riesumare un'opera che per piu' di mille anni e' stata trasmessa alle generazioni successive trascritta da amanuensi su codici di pergama, talvolta raccolti e restaurati da esperti letterati, talvolta conservati nelle raccolte imperiali.
Se spesso evito la critica e affondo nell'opera, stavolta mi sono arresa ad un'emicrania permanente per approfondire ogni nota, in una lettura estremamente faticosa, ma nobilitante.
Gente del nuovo millennio, so che per scoprire nozioni sull'antico Giappone bastano un paio di click su Google. Ma la vita vera, quella che pulsa e freme fastosa a Palazzo, tra le sete pregiate ed i sermoni di buon auspicio per il giovane Principe, si trova solo fra le righe di questi manoscritti ineguagliabili.
La bellezza del passato remoto e' la voce di chi lo ha vissuto, appollaiata per noi su un esile ramo di carta, quella vera. Buona lettura.
"Adesso che vedo
Questa vezzosa virginea
In fiore,
So per certo
Che la rugiada fa parzialita'."