Carlotta a Weimar
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Incontro con Goethe
Come sappiamo, Goethe a 23 anni (nel 1772) conobbe Carlotta Buff allora diciannovenne promessa sposa a un altro uomo.
A lei Goethe s'ispirò per delineare la celebre figura femminile del suo Werter.
"Carlotta a Weimar" è appunto il romanzo di T. Mann, frutto di estesa ed approfondita consultazione degli scritti di Goethe. Solo la scena finale è del tutto inventata.
L'ormai sessantatreenne Carlotta è "una cosiddetta vecchia signora" che porta in sé "il pudico segreto della nostra dignità senile".
Giunta a Weimar con la figlia per una visita alla sorella, si stabilisce nel confortevole albergo che prospetta sulla piazza, gremita di curiosi per vedere la donna che ispirò la Lotte del Werter . In coda, all'interno, le persone altolocate per porgerle un saluto. Fra esse il figlio di Goethe con l'invito a un pranzo che il padre terrà in suo onore.
Tanto basti, per non svelare troppo.
Il romanzo, scritto nel '39 negli USA, risplende nella bellezza della scrittura di T. Mann.
Un libro bello, dunque. Il lettore deve però sapere che si troverà calato in una prosa che scorre lenta come limpida acqua di un maestoso fiume di pianura.
Indicazioni utili
T. Mann , Goethe