Barry Lyndon Barry Lyndon

Barry Lyndon

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L'autore della "Fiera delle vanità" rievoca le picaresche avventure di un ribaldo irlandese truffatore, spadaccino, seduttore, tanto cinico quanto affascinante. E al tempo stesso fa rivivere con sottile ironia ambienti e caratteri cari ai grandi romanzieri del XVIII secolo. Dal romanzo di Thackeray è stato tratto il celebre film di Stanley Kubrick.



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Barry Lyndon 2016-05-23 08:04:53 Elisabetta.N
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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    23 Mag, 2016
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Mai fidarsi di Barry Lyndon

Questo libro mi ha deluso e, sì, anche annoiato.
Dai primi capitoli mi aspettavo mirabolanti imprese, attività al limite del legale... beh, in questo in parte sono stata accontentata.
Ammettiamolo apertamente, Barry Lyndon è uno che te la sa raccontare e, almeno all'inizio mi ha incantato con il suo furore e il suo amore per il nome di famiglia che non poteva in alcun modo essere disonorato. Ma poi?
Infiniti giochi di carte, duelli, imprese da sbadiglio in esercito, una corte assidua a una donna il tutto contornato da un po' di ironia e alcune episodi che facevano sogghignare... stop!

Lo stile invece è un altro discorso e, sono certa, avessi trovato uno stile scarso avrei abbandonato immediatamente la lettura.
Invece lo scrittore, al pari del suo personaggio, è riuscito, mio malgrado, a farmi inoltrare nel romanzo fin tanto che non sono arrivata alla fine e l'amarezza per questo romanzo non mi ha raggiunto.
Eh, sì, fino all'ultimo mi aspettavo qualcosa di più, qualcosa che mi facesse dire "un po' lungo, ma ne valeva la pena", mi bastava qualche pagina riccamente scritta dove le sue promesse venivano mantenute, ma non è stato così... in fondo Barry Lyndon non era proprio un uomo di parola, tenace, sicuramente, ma trovava sempre il modo di sottrarsi a ciò che non era di suo gusto..

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