Adolphe
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Un piccolo fuocherello ardente
Romanzo di ispirazione autobiografica pubblicato nel 1816, riporta in maniera indiretta tormenti e afflizioni di un giovane uomo che sperimenta l’amore e ne rimane indubbiamente battuto. L’autore, padre del liberalismo moderno, noto più come saggista, filosofo e uomo politico, ebbe una vita cadenzata da importanti avvenimenti storici, ancora giovanissimo visse la Rivoluzione francese e il periodo del Terrore per poi vedere trionfare il giovane Napoleone e senza rimanerne affascinato- come tanti- si fece portatore nell’età della Restaurazione di una nuova riflessione politica, una dottrina costituzionale basata sulla divisione tra potere legislativo e potere esecutivo. Negli anni della sua giovinezza visse una importante e tormentata storia d’amore e allo stesso tempo una relazione intellettuale con la celebre Madame de Sta?l in un noto connubio antinapoleonico.
La trama della novella è abbastanza lineare, Adolphe è un giovane pieno di sé e alla ricerca di conferme che i successi amorosi possono aiutare a costruire. Va dunque fiero di essere riuscito senza troppe resistenze a godere dell’amore di una avvenente donna che, compagna di un conte e madre di alcuni bimbi, dopo essere riuscita faticosamente a farsi accettare da un ambiente chiuso e conservatore, lei di origine russa, non maritata, dalla moralità dubbia ma dal forte ascendente, lascia tutto per concedersi totalmente al suo spasimante. Ellénore non conosce dubbio in amore mentre l’intrepido Adolphe si rivela uno sciocco, non regge lo scontro con le richieste sociali, il padre lo allontana a più riprese dalla donna, non regge la diversità dell’ambiente al quale la relazione lo porta, non regge infine l’amore stesso: è una spira troppo avviluppante per l’avveduto giocatore d’azzardo. Sì perché lui gioca con il cuore della donna, riconosce di non amarla ma non la lascia e non riesce neanche a starle accanto. La vicenda si conclude con toni da melodramma, forte la donna , debole e misero il giovincello, con una piccola lezione di vita che tende a sigillare la verità che tutto il male che c’è attorno a noi è in prima misura dentro noi stessi, possono cambiare i luoghi , i tempi, le situazioni ma quel piccolo fuocherello ardente di misera passione e limite umano ci segnerà ovunque noi saremo. Lo scritto è il risultato della trasposizione letteraria di un manoscritto ritrovato fortuitamente dal primo narratore, egli pertanto compare solo nella cornice e alla fine in una lettera all’editore che ha acconsentito a pubblicare una storia da lui indirettamente vissuta - conosceva e frequentava Ellénore - e che ai protagonisti non può più nuocere.
La lettura è gradevole e sorprendente la modernità dello stile e del contenuto, altrimenti non poteva essere visto il cenacolo letterario dal quale l’opera si è generata e si è nutrita e in ottica emotiva e in ottica culturale.
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La modernità nell'età romantica
É un racconto in prima persona dove l'autore precorre le tematiche tipiche della modernità, con un eroe e la caratterizzazione psicologica dei personaggi. Finiti gli studi Adolphe, il protagonista, ha una relazione con una donna che a sua volta è anche l'amante di un aristocratico. Dopo tre anni di vicissitudini Ellénore, riesce a porre fine alle angosce d'entrambi troncando ogni rapporto e morendo di dolore una volta saputo che ... . Amore, passione, dolore, morte, promesse non mantenute, rimorsi e prese di coscienza sono i temi di questo romanzo scritto con stile lineare e scorrevole da Constant, in definitiva, una piacevole lettura di facile comprensione che descrive compiutamente la progressiva aridità dei sentimenti umani dei personaggi.
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Un uomo senza qualità?
Adolphe è un giovane modernamente romantico: allevato secondo i canoni del suo tempo e destinato a una sicura carriera si lascia prendere da quel senso di apatia che già altri scrittori del suo tempo ( siamo ai primi del diciannovesimo secolo in piena età romantica) hanno saputo dipingere con straordinario aplomb. Poiché è imbevuto di quella cultura decadente del secolo precedente che ha generato capovolori come Manon di Prévost o Les liaisons dangereuses di Laclos, pensa di fare cosa buona e giusta seducendo Ellénore, una donna fragile, amante di un uomo più anziano di lei a cui ha dato due figli e praticamente di fatto sola e senza una vera protezione non avendo un marito ufficiale. La relazione lo stanca presto essendo assai più giovane e quindi gran parte del libro è dedicata ai tentativi e alle cogitazioni di Adolphe che non sa come "liberarsi" della povera Ellénore.
La modernità che colpisce nel romanzo sta nell'analisi introspettiva del protagonista principale, autentico uomo senza qualità che compie azioni senza esserne pienamente convinto o trascorre il suo tempo nell'inazione lasciandosi travolgere dagli eventi. La sua figura si potrebbe contrapporre pienamente all'eroe romantico byroniano bello e audace o a quel Chatterton descritto da de Vigny suicida giovanissimo, mentre Ellénore e la sua passione che la conduce alla morte è un animo più squisitamente romantico perché si lascia travolgere dai sentimenti senza mantenere un minimo di razionalità.
Scorrevole ,senza descrizioni o periodi complessi, il libro di Constant è squisitamente moderno nella narrazione e può essere letto e compreso anche da un lettore avvezzo a ben altro quale quello contemporaneo.