Vita con gli orsi
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350LIRE DI AUDACIA
Ho trovato questo libro in biblioteca, quasi schiacciato da quanto è minuto, tra volumi grossi cinque volte di più. Edito nel 1959, in Italia solo qualche anno più tardi, al costo di 350 Lire…duecento pagine scritte fini e folte, nella collana di Garzanti Scuola.
Siamo nel 1919 e Jim e Laurette Stanton, a trent’anni compiuti, decidono di abbandonare le rispettive attività e di rifugiarsi alle pendici delle Montagne Rocciose, là dove tutti i fine settimana, con una tenda ricavata da un paracadute, si accampavano fra la natura selvaggia e rigogliosa. Probabilmente contavano sull’isolamento ma nella Columbia Britannica di allora, i grizzly erano fitti come zanzare….
Entrambi orfani e in seguito figli adottivi, non hanno affetti da conservare se non il loro legame, che rimarrà solido e foriero di conforto sino alla fine. Quest’uomo e questa donna, realmente vissuti, hanno passato buona parte della loro vita immersi in quella natura che, anche noi figli della modernità, sappiamo essere armonica ma implacabile.
Hanno imparato a costruirsi da soli l’essenziale, a conservare il cibo, preziosissimo in una zona dove il ghiaccio e la neve impediscono ogni movimento per lunghissimi mesi. Hanno soprattutto imparato tantissimo sulla vita degli orsi e su quella di moltissimi altri animali, alcuni dei quali nemmeno avevo mai sentito nominare.
E’ un romanzo? Forse no. E’ il racconto preciso di questa avventura che, anziché essere breve e imprevista come solitamente si conviene ad un’avventura, è lunga una vita intera. La scrittrice non si dilunga sui pensieri, i sentimenti, le emozioni dei due protagonisti, ne traccia un profilo attraverso le loro azioni. Io ne sono rimasta coinvolta e ammaliata, forse per quel desiderio che vive dentro a molti di noi di scegliere una vita diversa, meno semplice ma più vera, di quella che stiamo consumando.
P.S. sul web ci sono diverse foto originali di Jim e Laurette Stanton. Dopo aver letto il libro averle trovate è stata un’emozione forte.