Il segreto della libreria sempre aperta
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Il fascino dei libri e la potenza della tecnologia
Clay Jannon è un normalissimo ragazzo di San Francisco, web designer di professione, la sua vita è composta da una serie di punti fissi, come ad esempio: il suo migliore amico o i suoi coinquilini. Col sopraggiungere della crisi economica il nostro protagonista si trova a girovagare per le strade in cerca di un posto lavorativo, tuttavia la poca disponibilità di essi congiunta con una forte concorrenza lo costringeranno a ridimensionare totalmente i propri obbiettivi. Dopo una complessa ricerca alla fine Clay Jannon trova un impiego come commesso notturno presso quella che a prima vista si presenta come un’anonima e normalissima biblioteca della popolosa città californiana. Lavorandoci però il giovane scopre che la libreria è tutto tranne che normale; a partire dal catalogo, composto da una serie di testi antiquati e scritti in codice, passando per i clienti, i quali non comprano nessun libro limitandosi a prenderli solamente in prestito, terminando con le particolari richieste di un altrettanto particolare datore di lavoro, il signor Penumbra. Col trascorre dei giorni Clay inizia ad intuire che dietro a quelle stranezze si nasconda un mistero. Decisosi ad indagare il giovane scoprirà che la risposta alle sue domande è ben oltre la sua immaginazione. Nel corso dell’avventura il protagonista si farà aiutare da due soggetti molto particolari: la sua ragazza Kat, una Googler, e il suo migliore amico sin dai tempi delle scuole medie, Neel un giovane vittima del bullismo oggi ricco imprenditore. Con una narrazione in prima persona presente ed un linguaggio comune, Robin Sloan, l’ex manager di twitter, permette una facile immedesimazione nel personaggio di Clay Jannon. Nel corso della storia si fondono il fascino per i misteri con la dimostrazione del potere della tecnologia. Tra i vari temi trattati all’interno di questo libro figurano: il concetto di immortalità, l’ampiezza del mondo digitale, il rapporto tra vecchio e nuovo, e il grande quesito che sorge di conseguenza nuovo è meglio? Una storia interessante che si legge facilmente senza particolari intoppi in grado di unire due argomenti molto diversi tra loro: la potenza della tecnologia e il fascino dei libri.
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un mix tra tecnologia e il profumo dei libri
Mi sono avvicinata a questo libro per il titolo, il segreto della libreria sempre aperta..davvero incoraggiante! un thriller che coinvolge i miei amati libri!
Attenzione agli spoiler.
In realtà dopo averlo letto non so quanto definirlo thriller. La storia è molto intrigante, un oscuro segreto che coinvolge una specie di setta che da secoli cerca di decodificare un libro che teoricamente sarebbe la chiave dell'immortalità.
E allora decifriamolo!
Il dilemma è che il capo di questa setta è contrario a qualsiasi forma di tecnologia per svelare il codice di questo libro, bisogna ricorre solo agli strumenti come carta, penna e cervello come si faceva ai tempi in cui questo libro misterioso è stato scritto.
Il nostro protagonista invece, Clay, è un ragazzo moderno che fa uso di internet, pc e tablet come lo facciamo noi e si ostina a cercare soluzioni con l'aiuto della sua amica/ragazza tramite tutti i macchinari moderni possibili. A me è piaciuto l'accostare di libri alla tecnologia, come se l'uno non esistesse più senza l'altro perchè bisogna ammettere che oggi noi persone moderne siamo dipendenti da tutte le più moderne invenzioni. Io per prima sono una fanatica di pc e smartphone (in giusta misura) e quando ho letto termini anche tecnici riguardanti internet e google e marchingegni tecnologici mi sono sentita quasi a casa. Altra cosa che mi è piaciuta è la passione di Clay per un autore di una saga fantasy che cita più volte nel libro e che poi gli sarà anche di aiuto.
A mio parere questo libro è davvero piacevole, anche se magari non è cosi intrigante come il titolo suggeriva, ma credo che a tutti coloro che sono giovani e sono abituati al moderno restando comunque fedeli ai cari vecchi libri e soprattutto alle librerie potrebbe piacere questo romanzo/thriller.
Il finale un po' scontato con un messaggio positivo , una specie di morale, non è molto convincente ma del resto tutto il libro è un po' scontato, forse. Lo consiglio lo stesso perchè secondo me è un libro di piacevole lettura.
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Mr. Penumbra
Scrivere una recensione positiva su questo romanzo mi rimane difficile, così come scriverne una negativa.
Mi sono avvicinato a questo romanzo leggendo le varie recensioni positive e spinto dalla curiosità l’ho comprato.
Qualcuno l’ha definito un “libro per ragazzi” e a mio avviso è una definizione che potrebbe calzare a pennello, se non fosse per quelle pagine che ti catturano, ti incuriosiscono, ti avvolgono in un meccanismo tanto articolato e complesso quanto inverosimile.
Già, inverosimile. Perché tutte le vicende narrate sono molto complesse ma al tempo stesso precise, ogni evento succede sempre al posto giusto nel momento giusto. Forse fin troppo. Ed è questo “troppo” a rendere questo romanzo una “bolla di sapone”, bella, sinuosa, morbida, fragile.
La fragilità della trama inizia ad evidenziarsi a metà romanzo, dopo una coincidenza di troppo. E nonostante tutto ho sperato fino alla fine in un riscontro positivo, un colpo di coda tra le ultime pagine; ma non c’è stato.
Mi dispiace perché le premesse erano buone, così come lo stile in prima persona.
Alla fine di tutto ciò resterà soltanto un ottimo ricordo del Signor Penumbra, l’unico personaggio che a mio avviso può lasciarti qualcosa.
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- sì
- no
Libro per ragazzi (e forse neanche per loro)
Un libro che lascia poche tracce dopo averlo letto, contrariamente alla aspettative create dal titolo e dalle tante recensioni di eminenti giornali e specialisti del settore: un libro scontato, prevedibile, alla fine quasi noioso con una storia che si trascina per 300 pagine senza mai decollare veramente, con personaggi stereotipati la cui descrizione approssimativa genera confusione; crea aspettative che non si realizzeranno mai. L'illusione di trovare una storia intrigante si scontra con la realtà di idee scopiazzate (i codici, società misteriose, la ricerca di un messaggio per l'immortalità, le radici medioevali di un segreto). E poi scritto banalmente: "la pietra fredda e liscia, le luci arancio"... Con un finale che demolisce ogni aspettativa da colpo di scena. Da evitare accuratamente
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Il Valore dei libri...
Se immaginate la libreria sempre aperta come un luogo piena di gente che esce con le borse zeppe di libri allora siete lontano dalla realtà di questo racconto .
Se siete amante dei libri, siete nel posto giusto.
Il protagonista narrante Clay Jannon rimasto disoccupato per via della crisi economica, un giorno mentre passeggia per le vie di San Francisco si trova dinanzi ad una strana libreria dove cercano un commesso che lavori di notte. Il proprietario un vecchietto arzillo ma dai modi ambigui lo assume a patto che segua delle regole precise da lui elencate.
I clienti sono pochi e quei pochi sono tutti personaggi strani, bizzarri ed entrano in libreria solo la notte non per comprare libri ma per prenderli in prestito e scelgono solo libri antichissimi scritti in strani codici indecifrabili ed impronunciabili come i loro titoli.
E’ in quelle notti lunghe e quasi vuote che Clay comincia a domandarsi il motivo di tenere aperta la libreria 24 ore no stop solo per quei pochi clienti e per questo comincia a fare delle indagini per scoprire quale mistero c’è dietro la facciata della libreria avvalendosi della tecnologia moderna e di alcuni suoi amici che la praticano.
Il racconto di questo libro all’inizio è molto coinvolgente e ricco di misteri che t’incuriosiscono, poi, però si perde molto in descrizioni usando termini molto tecnologici che non tutti (anche il sottoscritto) conoscono riguardo allo studio delle comunicazioni di massa, si parla di libri, librerie, di caratteri tipografici, tutto questo con il nome della “vecchia Conoscenza” e poi c’è Google, che per mezzo delle tecnologie portatili come anche gli Iphone danno origine invece alla “Nuova conoscenza”. Il finale chiarisce con fatica tutta la vicenda a tratti ricca di fantasia ma il tutto ti porta a paragonare i libri che leggiamo in carta stampata e agli ebook, ossia la vecchia e la nuova conoscenza, domandandoti quale dei due è la migliore?
Secondo il mio modesto parere entrambi hanno pregi e difetti ma insieme possono facilitare e migliorare il quoziente di conoscenza o sapienza che c’è in ognuno di noi.
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Morale bella ma fuori luogo
Sono rimasto molto deluso da questo libro. L’inizio mi è sembrato molto interessante e coinvolgente, poi proseguendo nella lettura l’ho trovato sempre meno appassionante, fino a diventare noioso. Sono arrivato alla fine con molta difficoltà, cercando di velocizzare il più possibile per poter passare ad altro. Un romanzo secondo il mio parere con molte potenzialità che però sono rimaste inespresse. La narrazione non mi è sembrata molto scorrevole e comprensibile, passando da una situazione all’altra senza i dovuti collegamenti. Se ogni libro deve lasciare qualcosa, questo non mi ha lasciato nulla. Anche “la morale” inserita nelle ultime righe del libro l’ho trovata come un fiore nel deserto; bella ma fuori luogo
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I libri e l'eternità
Un giovane programmatore , Clay, rimane senza lavoro e trova impiego presso la libreria del signor Penumbra, un negozio fuori dal comune, pieno di libri strani e con una clientela ancora più stravagante. La libreria è sempre aperta, due commessi e il titolare si alternano giorno e notte, gli incassi latitano , ben presto Clay sospetta che dietro la facciata della libreria ci sia qualcosa di più e inizia ad indagare...
Scoprirà che i clienti hanno in realtà uno scopo più grande che non si cela dietro i singoli libri che prendono a prestito, essi cercano la soluzione a qualcosa. La libreria è infatti una delle porte di accesso ad una antichissima confraternita che vuole trovare la soluzione all'enigma lasciato da Manuzio, il primo grande tipografo della storia. Questa soluzione potrebbe portare, secondo gli adepti, alla scoperta del segreto della vita eterna. Clay si fa aiutare nelle indagini da una giovane programmatrice di Google, la tecnologia utilizzata per cercare di decifrare gli enigmi della storia. A suo modo la storia è affascinante , ma forse l'unica cosa che l'uomo può creare di eterno è ciò che il tempo non scalfisce, una formula molto semplice che non crea nessuna pozione miracolosa ma semplicemente spiega quello che conta veramente , e cosa potrebbe tramandare nel tempo un messaggio in modo più affascinante di un libro?.
A chi ama le letture in cui si è circondati di libri, piacerà sicuramente .
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festina lente..
Un libro assai piacevole e scorrevole, indubbiamente carico di sapore fantastico e ambientato in epoca moderna.
L'autore ha utilizzato uno stile di scrittura assai fluente, diretto e scorrevole, farcito di dialoghi e dal ritmo sempre elevato, intessendo una trama originale e assai accattivante.
L'attenzione del lettore è catturata da ogni pagina grazie ad un crescendo di colpi di scena e di episodi inaspettati, che solo nel finale risultano chiarificatori.
Lo consiglio per una lettura spensierata e leggera in quanto lo reputo un libro che si fa leggere benissimo e molto velocemente.
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Circondato da libri
Un mese fa ho partecipato ad un concorso su IBS.it e ho avuto la fortuna di vincere questo libro. Inizialmente non sapevo cosa aspettarmi, soprattutto ero incuriosita dalla trama e dal titolo, il quale fa capire che la storia si svolge all'interno di una libreria e che vi è un segreto da svelare. *-*
Nelle prime pagine conosciamo il protagonista, Clay Jannon il quale è a cerca di lavoro. Lavorava come designer di siti web, ma essendo stato licenziato adesso cerca un qualsiasi rimpiazzo. Camminando per le
strade di San Francisco si imbatte nella libreria, si trova vicino ad un locale notturno e nella vetrina vi è appeso un cartello con scritto “Cercasi commesso; turno di notte; competenze specifiche; buoni incentivi”. Però per poter lavorare lì il proprietario mette alla prova Clay, se la supera il lavoro è suo: deve riuscire a salire su una scala. Cosa ci sarà mai di difficile in questo? Infatti sarebbe semplice se solo gli scaffali stracolmi di libri, non sfiorassero il tetto superando di molti metri l'uomo.
Sin dalle prime pagine il lettore è incuriosito da tutta la vicenda e si affeziona, oltre che al protagonista, al simpatico vecchietto, proprietario della libreria. Si comprende subito che c'è qualcosa di nascosto all'interno di quella libreria, questo rende il lettore ancora più assetato di lettura, appassiona e incuriosisce. Chi legge è attratto dalla storia e cerca di scoprire cosa nasconde l'anziano nel suo negozio, ma soprattutto cosa sono quei libri, che gli strani visitatori notturni affittano. Infatti, nonostante si tratti di una libreria, questi volumi non possono essere venduti, solo affittati e ogni noleggio deve essere registrato con dettagliate descrizioni del cliente.
Dell'intero libro non ho apprezzato i termini molto tecnici riguardanti la tecnologia che sono usati molto spesso nella storia. Molti di essi, per me erano sconosciuti e ciò ha reso la lettura più difficoltosa e a tratti
noiosa, quasi avevo voglia di saltare qualche frase.
La storia è narrata in terza persona e spesso si sofferma sulla descrizione minuziosa dei personaggi, rendendo l'immaginazione più nitida.
Sicuramente è un libro che ho apprezzato, per l'intera storia e per i risvolti che essa ha preso. Ho sentito pareri diversi riguardo questo libro, ma il mio è abbastanza positivo. Forse non sarà una delle storie più originali, ma tutto sommato l'autore è riuscito a scrivere un qualcosa di carino. Inutile dirvi, che le ultime pagine le ho proprio divorate! Penso che, come in molti libri, la parte finale abbia dato maggior valore. Forse se non vi fosse stata una fine così travolgente, non lo avrei apprezzato così tanto.
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Viva i libri!
Se prendete in mano questo libro e guardate sulla copertina, troverete il nome dell'autore, tale Robin Sloan.
Non fidatevi di questa indicazione. In realtà questo libro l'ho scritto io.
E' il mio "codex vitae".
Esso tratta riga dopo riga, pagina dopo pagina, dell'avventura che vorrei vivere io.
Il protagonista (me stesso), racconta di come, stanco e deluso di un lavoro tutto sommato non troppo soddisfacente e che alla fine lo ha messo in mezzo a una strada, abbia trovato quasi "per magia" lavoro in una misteriosa libreria, dove ci sono strani libri incomprensibili e dove i clienti abituali sono personaggi misteriosi dall'aria equivoca.
Un mistero. Un codice. Una cerca.
Un manipolo di amici che riesce a venire a capo di un rimpicapo millenario aiutandosi con le moderne tecniche di ricerca online, ma grazie, anche, all'intuizione del protagonista (me stesso), che scova dove meno se lo aspetta (o forse no, non poteva che essere là in effetti, sotto i suoi e i nostri occhi fin dall'inzio) la chiave per risolverlo.
Un romanzo che è un atto amore verso i libri e verso la conoscenza scritta su carta e tramandata. A discapito del futuro digitale che ci circonda e ci aspetta al varco.
Un'avventura "fantasy", ma ambientata nel mondo di oggi.
Pensavo fosse un libretto senza troppe pretese e invece mi ha procurato emozioni incredibili.
Succede. Raramente, ma succede per fortuna.
Ve lo consiglio. Si legge molto velocemente.