I viaggi di Daniel Ascher
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Viaggio esplorativo ed affettivo
Un romanzo a metà tra il reale e l’ immaginario, una tenera storia sentimentale ed affettiva con un soffio avventuroso e fiabesco alternato ad ambientazioni realistiche e puntuali ricostruzioni storiche.
Helene, giovane studentessa di archeologia, si trasferisce a Parigi dalla provincia ospite di un vecchio prozio giramondo, Daniel, scrittore di avventurosi romanzi per ragazzi che pubblica sotto lo pseudonimo di H. R. Sanders.
In lui tutto è coperto da mistero, dal nome alla propria origine ed ogni suo viaggio è avventura indecifrabile ed iter mentale. Daniel non ha mai raccontato la sua vera storia, conserva un lato infantile prominente tanto che è difficile immaginarlo innamorato, è così diverso da Helene, eccentrico e volubile, un uomo vivace e pittoresco senza fissa dimora che indossa abiti sgargianti.
Dove si è recato, quando tornerà, e le cartoline inviate ad Helene sono autentiche, ed i suoi innumerevoli e fantastici racconti corrispondono alla verità?
Il mistero che lo circonda riveste età, adozione, nome, ( prima si chiamava Daniel Ascher ) religione ( ebraica ) ed il fatto che non parli mai di se’.
Ma ogni storia si copre di interesse agli occhi di chi ricerca la verità ed Helene, seria e razionale, da brava archeologa è decisa a scavare e scoperchiare il sepolto con pazienza e meticolosità.
Le avventure narrate nel “ Marchio Nero “ ne accompagneranno letture ed indagini insieme ad una peregrinazione continua tra i quartieri parigini ed intorno al mondo alla ricerca di notizie, tra vecchie storie e parenti dispersi.
All’ inizio è stato il fidanzato Guillaume a spingere Helene alla ricerca ed all’ approfondimento, da appassionato lettore di H.R. Sanders, per il quale ha da sempre nutrito una passione sconfinata, ma ora è tutta un’ altra storia e la loro relazione si rivela più fragile ed improbabile della verità stessa, legata esclusivamente ad una passione letteraria intessuta di fantasia.
Scoperte inaspettate riveleranno un’ altra storia originando una vicinanza impensata, il potere ed il viaggio della conoscenza stempereranno la lontananza consegnando Helene ad una nuova dimensione affettiva e relazionale.
Un moto perpetuo, attraverso la storia, la letteratura, il tempo, gli affetti, i luoghi della memoria, ricostruendo più nuclei famigliari che nascondono segreti inconfessati, ed una figura, quella di Daniel Ascher, che, come spesso accade, sarà giustamente riabilitata, divenendo un eroe positivo, un orco buono che, allontanati equivoci e sospetti, rivelerà un passato sofferto, un amore impossibile e toccanti profondità.
Sarà allora, risolto l’ enigma, che il segreto verrà gelosamente custodito nella nuova sfera affettiva, nel rispetto dell’ altro e della sua storia divenuta anche la propria storia.
Esordio letterario di Deborah Levy-Bertherat, “ I viaggi di Daniel Ascher “ è un breve romanzo gradevole che cattura per azione e velocità, a metà tra fiaba e realtà, con personaggi ben costruiti, dialoghi brillanti e sprazzi di comicità, ma anche spunti di riflessione sulle proprie origini, sull’ importanza della storia e sul significato di conoscenza, approfondimento, avvicinamento all’ altro scansando banali pregiudizi oltre che sul mistero di vite e relazioni che spesso sembrano non appartenerci ma che finiscono con l’ afferrarci e diventare parte sostanziale di noi.