Narrativa straniera Avventura I pirati dell'oceano rosso
 

I pirati dell'oceano rosso I pirati dell'oceano rosso

I pirati dell'oceano rosso

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Non hanno più denaro, hanno perduto i loro amici e rischiato di morire, ma i Bastardi Galantuomini non sono sconfitti, sono anzi più uniti che mai. Così Jean Tannen e Locke Lamora, ruggiti dall'amata Camorr, vanno là dove li porta l'irresistibile richiamo del denaro e cioè nella città di Tal Verrar, al centro della quale sorge la più grande casa da gioco dello Stato. Leggenda vuole che ci abbiano provato in molti, a entrare nel suo caveau, e che nessuno ne sia mai uscito vivo. Ma proprio quando Locke e Jean si apprestano a sfatare la leggenda, un sinistro personaggio appare e li recluta come spie per assicurare alla giustizia i pirati del famigerato Zamira Drakasha. Davvero un incarico ideale per quei due, che non distinguono la poppa dalla prua e si trovano sbalzati in mezzo ad abbordaggi e a duelli a fil di spada nonché costretti a trasformarsi in lupi di mare.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
2.0  (2)
Contenuto 
 
2.0  (2)
Piacevolezza 
 
3.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
I pirati dell'oceano rosso 2015-08-09 22:07:26 Erox Curry
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Erox Curry Opinione inserita da Erox Curry    10 Agosto, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Alla ricerca dei...pirati!

Inizio subito precisando il fatto che non ho letto il libro precedente, che sarebbe il primo della saga dei "Bastardi Galantuomini".
Ma, fin dal principio, ho capito che potevo comprendere la trama molto facilmente poiché, grazie a qualche riferimento al passato dei due protagonisti (Locke e Jean), si evince che i due hanno abbandonato la loro terra natia alla fine del romanzo precedente e vogliono cominciare una nuova vita.
Sono stato attirato da questo libro esclusivamente dal titolo e speravo che la nuova vita fosse in mare...bhe poi sarà così, ma quanto bisogna aspettare? Nelle prime 300 pagine i due tentano di rapinare il titolare (Requin) della casa da gioco più grande che ci sia in questo fantomatico mondo.
Le partite a carte si alternano a lunghe descrizioni che lo scrittore è obbligato a riportare essendo questo un mondo tutto suo. Per cercare di spezzare la monotonia di questa trama davvero troppo ferma, vi sono vari flashback che svelano alcuni retroscena di come i due si siano preparati al grande colpo.
Poi all'improvviso vengono sbalzati in mare: eh sì, avvicinandosi così tanto a Requin vengono immischiati nelle lotte di potere nascoste dietro ad un periodo di pace.
Qui non ho potuto fare a meno di chiedermi: perché proprio loro, che non sanno nulla di navi? L'arconte aveva una miriade di uomini al suo servizio e mandare qualcuno in "borghese" non credo che gli fosse molto difficile siccome il suo esercito gira in maschera, quindi come avrebbero fatto gli altri a riconoscerli quali soldati dell'arconte?
Insomma, mi è sembrata un'avventura un po' improvvisata, come la battaglia contro Rodanov (servita solo a sterminare l'intero equipaggio dell'Orchidea Velenosa) e l'improvviso accordo coi priori, i quali danno fiducia quasi alla cieca ai due.
Alla fine sono rimasto un po' deluso dall'aspettativa che il titolo mi aveva dato. Anche perché era proprio per questo che l'avevo scelto. Chissà, magari il primo è totalmente diverso...

Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
I pirati dell'oceano rosso 2013-07-26 11:17:12 Todaoda
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Todaoda Opinione inserita da Todaoda    26 Luglio, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Tutto già visto, però...

Quando si deve commentare un romanzo ascrivibile ad una tipologia di letteratura di carattere commerciale l'aspetto principale da tenere in considerazione è senza dubbio la trama: è inutile cercare il virtuosismo linguistico, l'approfondimento psicologico o qualche altra caratteristica innovativa: tutto gira intorno alla trama. La trama di questo libro stenta a decollare. Per quanto nel titolo si parli di pirati (in quello originale di "Red Seas") prima di leggere di un pirata o anche solo di un "mare rosso" occorre aspettare più di 300 pagine, su 700! Questa lunga attesa non può far altro che creare noia, distaccamento e pigrizia; sensazioni che il lettore ineluttabilmente porta con se appropinquandosi alla seconda e più vivace parte del libro. La seconda parte "funziona" meglio: è più stringata, ha più ritmo, profondità, ironia, sentimento, ed è senza dubbio più scorrevole. Sfortunatamente sa tutto di già visto: sin dal titolo, come è fin troppo ovvio, si capisce che l'autore furbacchione cavalcherà l'onda del successo di questo genere di narrativa riportato in auge dalla recente trilogia cinematografica disneyana. E sfortunatamente sa tutto di già sentito: leggendo dell' "orchidea velenosa" (la nave dei pirati, per intenderci) e del suo comandante come non pensare infatti a Salgari o Stevenson, precursori ben più autorevoli del giovane autore di questo romanzo? Anche la collocazione geografica dell'avventura è discutibile: l'argomento piratesco apporta già un considerevole elemento fantastico, era dunque così necessario creare un improbabile e poco fantasioso nuovo mondo dove far svolgere la vicenda? Per concludere questo è un romanzo commerciale più banale che innovativo, più improbabile che avvincente. Tuttavia sarà per il finale romantico (in senso letterario), sarà per il ben oliato meccanismo "buddy - buddy" tra i due protagonisti: quello grosso, fortissimo e introverso e quello magro, biondo, furbetto e agilissimo (vi ricordano qualcuno?) ma non mi sento di criticare interamente l'opera di Scott, anzi attenderò speranzoso l'immancabile seguito.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
altri libri d'avventura poco impegnativi.
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il diavolo e l'acqua scura
Racconti dei mari del sud
L'isola misteriosa
Il cerchio celtico
Jungle Rudy
Clean. Tabula rasa
Il re dei rovi
Codice Kingfisher
Missione Odessa
L'ultima discesa
I viaggi di Daniel Ascher
Missione Ararat
I cercatori di ossa
Monsone
L'enigma di Einstein
La stanza segreta dello Zar