Narrativa italiana Romanzi Una stagione incerta
 

Una stagione incerta Una stagione incerta

Una stagione incerta

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

In questo romanzo lucido e vibrante sull'amore, la passione e la compassione, Elda Lanza provoca, emoziona, commuove, tratteggiando un personaggio femminile fragile e forte, sfaccettato e contraddittorio sino nella più nascosta intimità. "Da quando aveva nuovamente incontrato Nanni, Edgarda si rendeva conto di vivere un'età che non era mai esistita prima di loro. Quelli che erano stati vecchi prima di loro, erano vecchi in un altro modo alla loro età. La loro vecchiaia era stata capace di sentimenti. Di energia. Di emozioni. Di sogni. Di progetti. Come si poteva definire vecchiaia quella stagione incerta che avevano vissuto?"



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Una stagione incerta 2018-06-21 18:05:33 ornella donna
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    21 Giugno, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un amore tardivo

Elda Lanza, giornalista, scrittrice ed esperta di comunicazione, è docente di Storia della comunicazione. Scrive Una stagione incerta, un

“romanzo lucido e vibrante sull’amore, la compassione. Elda Lanza provoca, emoziona, commuove, tratteggiando un personaggio femminile fragile e forte, sfaccettato e contradditorio sino nella più nascosta intimità.”.

La storia di un amore insoluto, che rivive una passione mai sopita dopo cinquant’anni, una “stagione” tutta sua, particolare. Un grande amore di gioventù, quello tra Nanni ed Eddy. Lui:

“I capelli castani si erano schiariti, quasi grigi, il ciuffo diritto scendeva dalla scriminatura laterale ancora sulla fronte, a coprirgli un sopracciglio. Gli conferivano un aspetto più solenne i baffi, una sfumatura chiara sul labbro e la barba a fior di pelle che non aveva. Alto, la figura imponente, possedeva l’eleganza e lo stile di indossare qualunque cosa con garbata ostentazione; la voce bassa, lo sguardo divertito di chi recita bene la propria parte.”.

Lei, Eddy, o meglio Edgarda:

“In mezzo alle sopracciglia ha da anni una ruga diritta. Le palpebre si sono appesantite, anche se gli occhi conservano il colore cangiante, chiaro, trasparente che era il suo vanto, capelli neri, quasi corvini, occhi chiari, verdi, cangianti.”.

Una telefonata inaspettata, giunta dopo cinquant’anni, riapre scenari inattesi, perché:

“la nostalgia è una carezza pesante”.

Lui una vita da copertina, avvocato, onorevole, sposato e con figli. Lei, scrittrice di successo, un figlio lontano, un marito che non c’è più. Lo accusa:

“Non gli perdona di averla lasciata sola a rimpiangere per entrambi il loro futuro. Anche di questo gli fa ora una colpa: di averne negato i suoi ricordi.”.

Ma lui,

“Le Grand Meaulnes, misterioso e prepotente, affascinante ed ambiguo.”

Inizia così una lotta alla ricerca del tempo perduto, una ricerca a ciò che non è stato, e avrebbe potuto essere. Vivono, allegri e felici, ma una dama nera, terribile ed implacabile, incombe su di loro: la vecchiaia, perché:

“Come si poteva definire vecchiaia quella stagione incerta che avevano vissuto? Era diventata vecchia di colpo, con la malattia. Ma aveva conosciuto l’amore.”.

Un romanzo su “una stagione incerta”, su un’età in cui il peso dei rimpianti e della nostalgia incombe sui protagonisti e sulle loro vite. Ma anche una bella vicenda, di come in fondo l’amore non ha confini, e i sentimenti hanno una loro intrinseca importanza. Scritto con un’eleganza e una sobrietà che sono propri di questa scrittrice, una lettura bella e profonda che commuove e coinvolge il lettore profondamente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente