Una crociera sui tacchi
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Una Sophie Kinsella in salsa italiana
La letteratura chick lit diffusasi a partire dagli anni Novanta ha visto trionfare protagoniste generalmente britanniche o perlomeno di lingua inglese nate dalla penna di scrittrici altrettanto di lingua inglese. Generalmente si tratta di protagoniste appartenenti all'alta borghesia e piuttosto frivole con un gusto spiccato per la moda. Testi ironici e frizzanti completano gli ingredienti. Valeria Angela Conti, autrice del romanzo Una crociera sui tacchi riesce a riprodurre in toto quelle caratteristiche classiche del chick lit pur essendo assolutamente italiana. Tuttavia la protagonista del romanzo è altresì inglese, ricca, anche laureata ma comunque innamorata della moda ( con una passione smodata per le scarpe a tacco 12). Bianca, ha 28 anni, è bella, a metà tra la kinselliana shopaholic Becky e la fashionista Carrie Bradshaw ma è stata abbandonata praticamente sull'altare dal secondo scapolo più interessante di Londra dopo il principe William.
La crociera da sogno che affronta da single la metterà di fronte a una serie di avventure a metà tra il rosa e il giallo perché per gran parte della vicenda si assiste a una serie di misteriosi furti occorsi a bordo della nave . Anche i personaggi che la ragazza incontra sono altrettanto sopra le righe: uno scrittore glamour, una coppia di buffi pensionati, un enigmatico italiano e infine miss Polly, una vecchietta che per le sue misteriose apparizioni e sparizioni ha il ruolo di spirito guida . Le descrizioni dei paesaggi da sogno e della vita da crociera sono realistiche così come l'accurata esposizione sull'abbigliamento di Bianca, ragazza indubbiamente fortunata visto che si permette di entrare nei negozi più cari del mondo facendo incetta di capi di abbigliamento e soprattutto di calzature.
Stile brioso e scorrevole, citazioni anche colte, il libro è una piacevole alternativa alla letteratura di genere tradotta in italiano ma di lingua inglese e potrebbe essere tranquillamente esportato perché la scrittrice espone con competenza pur affrontando ambienti e caratterizzazione appartenenti a un'altra cultura.
Libro coniugato al femminile da leggere tutto d'un fiato da regalare alle fashionistas ma anche alle intellettuali con la puzza sotto il naso e a chi ama sognare spensieratamente. Ottima prova della scrittrice dalla quale però ci si aspetta una versione chick lit ambientata in Italia.
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Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Delusione assoluta
Attenzione: il testo contiene spoiler.
L'autrice Valeria Angela Conti è stata presentata come la Sophie Kinsella italiana.
Sinceramente non riesco a trovare il nesso con i divertentissimi romanzi della Kinsella. Di certo la protagonista del libro della Conti, Bianca, è inglese ed è una patita dello shopping e delle scarpe con il tacco alto...ma la somiglianza con Becky si ferma qui.
Bianca appare, sin dal primo rigo, una donna bellissima, simpaticissima, in forma smagliante, ammirata da tutti e, c'è da sospettarlo, ricca sfondata. Perché, nonostante sia una biologa disoccupata, può permettersi di comprare qualsiasi cosa le passi per la testa: da un paio di sandali di Jimmy Choo a un braccialetto di Tiffany & Co. Parte sola per una crociera che doveva essere la sua luna di miele e non si scompone minimamente quando si accorge che le hanno rubato tutti i suoi gioielli...ma si, dai, di sicuro li ha lasciati nel suo appartamento londinese anche se ricorda perfettamente di averli messi in valigia prima di partire!
Ora: come è possibile tutto questo?!
Appena salita sulla nave da crociera più bella del mondo, conosce un italiano super sexy che - neanche a dirlo - si innamora subito e perdutamente di lei, tanto da seguirla e proteggerla in qualsiasi occasione.
Anche qui...ma siamo nel mondo reale o cosa? Ma quando mai si è sentita una cosa del genere?!
Parliamo ora del presunto alone di mistero che l'autrice cerca disperatamente di inserire all'interno di una narrazione altrimenti poverissima di argomenti...anche chi non avesse mai letto un giallo di Agatha Crhistie capirebbe immediatamente chi è il colpevole dei furti che avvengono sulla nave e soprattutto...perché il ladro dovrebbe per forza avercela con Bianca? Ecco, questo fatto proprio non lo si capisce. O meglio, la Conti prova a spiegarlo, ma le motivazioni sono deboli e senza molto senso. Per finire: come non citare la caccia al tesoro/crociera con delitto organizzata dal personale di bordo? Ma dico: possibile che solo l'intelligentissima Bianca sia riuscita a decifrare i vari indizi?! Due sono le cose: o sulla nave erano imbarcati solo neonati o solo dementi senili...non ci sono altre spiegazioni!
Ah, quasi dimenticavo, un consiglio per la Conti: la fontana di Roma in cui si gettano le monetine è la Fontana di Trevi, non quella di Piazza di Spagna.