Un raid dritto al cuore
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Dei delitti e delle pene,Vol.2.
E' una calda notte estiva , torno in macchina a casa quando dall'altro lato della carreggiata scorgo una cliente, la signora Rosetta è inginocchiata, parla al telefonino accarezza un animale. Parcheggio l'auto, attraverso la strada, saluto Antonio il marito di Rosetta, di fronte ci sono i soliti ragazzini tiratardi che finiscono l'ultima birra e si godono lo spettacolo, perchè per loro è solo questo. Sul selciato c'è un bastardino, un pirata della strada l'ha travolto e lasciato lì a morire. Rosetta l'accarezza e chiede al telefono all'amica veterinaria che cosa c'è da fare, immagino, dall'espressione che assume ,che la risposta sia:"nulla". Mi accovaccio anch'io, accarezzo il cane, l'addome è gonfio e caldo, la bestiola alza la testa, poi l'appoggia nuovamente all'asfalto, la lingua è completamente fuori dalla bocca che cerca disperatamente aria, un rivolo di sangue ne fuoriesce macchiando di rosso il nero che è tutto intorno a noi. I clacson delle macchine ci destano dalla pietà, devono passare i signori!, Rosetta prende il cagnolino e lo sposta delicatamente sul marciapiede, almeno lasciatelo morire in pace.
Leggendo il romanzo di Samanta Catastini mi è venuto in mente quest'episodio di alcuni anni fa, e vi confesso che è indescrivibile la sofferenza di qualsiasi essere vivente,così come tristissimo viverla in prima persona.
La Catastini, impegnata da anni nella lotta alla vivisezione e nel recupero di cavalli destinati al macello, nel suo romanzo racconta la storia di Elettra una ragazza che spinta dalla gelosia cerca di scoprire la causa delle continue telefonate e fughe improvvise del fidanzato Duccio.Alla fine dell'ennesima discussione animata rimane basita nell'apprendere che Duccio è un "terrorista", fa parte dell'ALF, Fronte di Liberazione Animale, un'organizzazione che anche con mezzi poco ortodossi combatte le aziende che adoperano gli animali per testare i loro prodotti. Ricordo che Elettra, che dopo lo choc, si farà coinvolgere nell'A.L.F. sviene in una delle prime incursioni , quando di notte con il passamontagna partecipa ad un raid per liberare coniglietti adoperati per testare prodotti cosmetici e ne scopre centinaia ammassati in piccoli spazi, vivi ma con arti amputati e aghi conficcati negli occhi,(a questo proposito vi consiglio quando comprate un rossetto , un eyeliner etc etc di controllare che abbiano il marchio Icea). Dunque con Duccio,Elettra,Gianna e Alessio entriamo in una "cellula" terroristica, ne viviamo scelte , conflitti e decisioni drastiche, impariamo a comprendere un mondo che spesso i mass media che vivono della pubblicità di certa industria, descrivono come degli esaltati, ma chi di voi è rimasto insensibile di fronte ai beagle da poco liberati grazie ad un incursione di questi ragazzi? La forza del romanzo di Samanta Catastini è nella chiarezza e nel ritmo che riesce a dare, probabilmente dettato dalla passione che ha per l'argomento, al suo scritto che ne fanno una piacevolissima lettura. Interessanti sono anche i due saggi brevi che l'autrice propone nell'introduzione al romanzo che descrivono le idee guida di due grandi pensatori del movimento animalista, il filosofo australiano Peter Albert David Singer uno dei padri del concetto filosofico dello "specismo" affine ai concetti di razzismo e sessismo e il filosofo statunitense Tom Regan uno dei fondatori dei Diritti degli animali.
Indicazioni utili
Acid Lethal Fast di Astor Amanti
E' tutto a posto di Deborah Gambetta