Un lungo fortissimo abbraccio
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 6
Un lungo fortissimo abbraccio di Lorenzo Licalzi
Scrittura semplice e fluida e ambientazione futuristica per un romanzo, a mio avviso, sufficiente e un pò banale. Ritengo che doveva essere sviluppata maggiormente la seconda parte del romanzo, parlando del reinserimento di David-Sean nella società e delle sue eventuali problematiche psicologiche, per quanto gli è occorso.
Promuovo, come sempre, l'idea dell'amore travolgente, per entrambe le coppie: amore di sentimenti per la coppia di ottantenni, che avevano un modo unico e speciale di abbracciarsi e amore passionale per i ventenni, che quando si reincontrano si lasciano guidare dai loro corpi e dai loro impulsi.
Mi è piaciuta anche la contaminazione dei due co-protagonisti, che inevitabilmente si influenzano l'un l'altro, generando una terza persona, che è la sintesi di entrambi.
Interessante l'intento dell'autore di portarci a riflettere sull'anima e sulla dicotomia mente-corpo.
Per il resto, lo trovo un pò troppo fantascientifico.
La frase che ho preferito è questa : " Appena l'ho vista ho avuto un sussulto... Ma non è stato quello, è stata una irresistibile, incomprensibile, inaspettata questione di pelle".
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Il sogno dell'immortalità
Questo libro è fantascienza...Una storia al limite dell'impossibile, un trapianto del cervello di una persona condannata a morte da una malattia incurabile, in un "corpo" di un donatore, morto troppo giovane...Fantascienza narrata con la delicatezza di chi, nella miseria umana, intende salvare l'essenza dell'immortalità...un amore spezzato, che ritrova la vita...Sullo sfondo il mare...."se la vita nasce dall'acqua, lì dovrà finire"...per ritrovare la libertà di scegliere...E poi il tema dell'inscindibilità del corpo e dell'anima...Quanti spunti di riflessione in questo delizioso romanzo di Lorenzo Licalzi! Per riaffermare con forza, oltre ogni ragionevole limite, il trionfo della vita, ad ogni costo, la vita che risorge e non si spezza...come un abbraccio lungo e fortissimo...che non può mentire.
Indicazioni utili
UNA COMPAGNIA LEGGERA..
Libro scorrevole, in linea con lo stile di Licalzi. Si legge facilmente in qualche ora. La storia parte da uno spunto che a mio avviso non è poi così avvenieristico (l'idea di un trapianto di cervello su un altro corpo) e senza presunzione ci lascia vivere le sensazioni opposte che si vivono quando si cerca di rimanere se stessi quando se stessi in realtà non lo si è più. Consigliato a chi vuole una compagnia leggera senza questioni bibliche che poi rimangano in testa.
Indicazioni utili
Idea sprecata
L’idea di base è interessante e avrebbe potuto aprire intrecci molto avvincenti… Purtroppo trovo che il romanzo di Licalzi abbia calcato la strada più scontata e convenzionale e che da un certo punto in avanti si riduca ad una semplice per quanto confusa storia d’amore. Il finale non soddisfa e le giustificazioni dell'autore a riguardo appaiono un po’ roboanti. Naturalmente, nulla da dire sullo stile, chiaro e scorrevole.
Indicazioni utili
- sì
- no
incompiuto
il racconto promette molto,il genere mi piace; secondo me doveva essere sviluppato sia nella storia d'amore che nella parte del lavoro e specialmente nel reinserimento nella società con tutti i problemi che avrebbe comportato.l'ho letto tutto di un fiato fino alla fine dove lo stop mi ha lasciato un po' deluso.
Indicazioni utili
Un lungo fortissimo abbraccio
Una domanda sorge spontanea: che fine ha fatto il Licalzi de "Il privilegio di essere un guru" e "Io no"?! Che l'autore di questo lavoro sia un omonimo?! Purtroppo no, è proprio lui... che evidentemente ha deciso di buttarsi su territori nuovi ed inesplorati che a mio parere avrebbero fatto meglio a rimanere tali. La storia è ambientata nel futuro e racconta l'amore spezzato di due giovani, una vita che sta per finire ma viene risollevata grazie ad un TRAPIANTO DI CERVELLO DA UOMO VIVENTE A CORPO MORTO... Devo aggiungere altro? Fatevi un favore, risparmiate i soldi e un paio d'ore di pessima lettura!