Un bravo ragazzo
Letteratura italiana
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Coliandro adolescente?
Chi ha visto la fiction su Rai 2 L'ispettore Coliandro o letto i libri di Carlo Lucarelli non potrà fare a meno di paragonare il protagonista di questo libro al famoso ispettore. A fare la grande differenza é l'età anagrafica.
Raimondo, sedici anni quasi diciassette, é un adolescente chiuso, perso nelle proprie fantasie erotiche e non, incapace di socializzare con le ragazze, incompreso anche dai genitori, non brilla nello studio ma ha sviluppato una passione per i giochi di prestigio.
Il romanzo é scritto in maniera scorrevole e si legge tranquillamente in un pomeriggio. Sicuramente ci sono passaggi (é davvero difficile restare impassibile alle considerazioni personali del protagonista) davvero esilaranti e non si limitano a strappare un semplice sorriso.
Il linguaggio utilizzato é abbastanza crudo e un tantino volgare per i miei gusti, non solo per le parolacce ma anche per la presenza di dettagli nel descrivere le pratiche di autoerotismo di Raimondo (di cui avrei fatto volentieri a meno e non sono bigotta ^_^). Una storia raccontata da un punto di vista maschile compreso quello sessuale.
Altra cosa che mi ha colpito é il fatto che abbia deciso di ambientare la storia a Napoli (l'autore é napoletano) nel 1991 (dimenticatevi tutte le diavolerie tecnologiche usate oggi dai giovani).
A giudicare dalle pubblicazioni degli ultimi anni sembra che le tematiche adolescenziali vengano affrontate spesso e questo romanzo ne é un altro esempio. Insomma, non solo una storia spassosa ma anche un romanzo che stimola una riflessione su problematiche come il disagio giovanile, il sesso, la difficoltà nel crescere, il rapporto con i genitori ed il desiderio di farsi accettare.
Riuscirà Raimondo a trovare la propria dimensione?